Determinato, consapevole delle proprie capacità, voglioso di vincere tutto e tanto. A Daniel Bittar, uno degli ultimi arrivati in casa T&A, non manca proprio nulla per confermare quanto di buono fatto vedere a Grosseto anche in quel di Serravalle. I sammarinesi vogliono difendere i titoli di Campione d’Italia e d’Europa, conquistati meritatamente lo scorso anno al termine di un cavalcata trionfale che ha permesso ai Titano Bombers di scrivere importanti e significative pagine della storia del baseball nostrano ed europeo. La riconferma in ogni competizione passerà anche dalle prestazioni di Bittar, atleta sul quale la dirigenza biancoazzurra ha investito per sostituire un mostro sacro come Anthony Granato, ritiratosi dall’attività agonistica. Spetterà quindi al 26enne originario di La Victoria il compito di rimpiazzare, nel ruolo di interbase, uno dei giocatori più forti ed amati di sempre sul Monte Titano. Ad ogni modo Bittar offre garanzie importanti per l’economia tecnica e tattica dei titani. Per lui parlano le statistiche: al suo primo anno di IBL1 ha fatto registrare una media battuta di 319 colpendo, tra l’altro, sei doppi, quattro tripli ed un homer. Insomma l’italo-venezuelano dovrà dimostrare di reggere le pressioni e le responsabilità che caratterizzano la vita quotidiana di una squadra che punta nuovamente ad effettuare il Grande Slam, dovendo anche giocare in ruolo caldo come quello dell’interbase cercando di non far rimpiangere l’indimenticato Granato; ma, al contempo, stiamo parlando di un giocatore dalle indubbie qualità che ha tutte le carte in regola per prendere per mano la sua formazione anche nei momenti di difficoltà che questa può incontrare nel corso di una stagione.

MATTEO PETRUCCI: Sei contento per esserti trasferito alla T&A?
DANIEL BITTAR: Sono certamente contento di essermi trasferito a San Marino. E’ una bellissima opportunità per la quale mi sentirei di ringraziare moltissime persone: su tutte cito D’Auria (suo coach ai tempi del Piacenza n.d.r.) e Mauro Mazzotti.

MATTEO PETRUCCI: Al tuo primo anno in IBL1 hai impressionato tutti per le tue grandi capacità che hai dimostrato di avere sia in difesa che nel box. Ti aspettati di avere un impatto così positivo?
DANIEL BITTAR: Sinceramente mi aspettavo di far bene all’esordio nel massimo campionato: giocare a baseball è il mio lavoro e per praticarlo mi alleno ogni giorno. Non sempre si riesce a far bene ma per fortuna, durante la scorsa stagione, ho ottenuto risultati buoni.

MATTEO PETRUCCI: Hai giocato benissimo a Grosseto, una squadra che ha risentito negli ultimi mesi di alcuni problemi societari, ma che ora si sta rilanciando alla grande con un nuovo progetto. Come sei riuscito a scendere in campo senza pensare alle difficoltà della società per la quale giocavi?
DANIEL BITTAR: Quando si scende in campo non si pensa tanto ai problemi esterni. Comunque a volte era difficile concentrarsi anche se quando inizia la partita si riescono a tenere fuori dal campo tante situazioni.

MATTEO PETRUCCI: La tua gavetta è iniziata ad Imola, per poi proseguire a Piacenza e Grosseto. Dove ti sei trovato meglio?
DANIEL BITTAR: Ogni città ed ogni squadra mi ha offerto l’occasione di crescere. Ho lasciato buoni amici ovunque.

MATTEO PETRUCCI: A San Marino dovrai sostituire Granato. Senti molte pressioni addosso oppure non pensi solo a giocare?
DANIEL BITTAR: Io e Granato siamo giocatori diversi anche se impiegati nello stesso ruolo. Per i resto devo solo pensare a giocare e a migliorarmi sempre.

MATTEO PETRUCCI: Quali sono gli obiettivi che vuoi raggiungere con la T&A?
DANIEL BITTAR: Mi piacerebbe vincere il campionato ed essere uno dei migliori battitori della lega.

MATTEO PETRUCCI: Cosa vuoi dire ai tuoi nuovi tifosi?
DANIEL BITTAR: Andiamo a vincere ancora! Vi aspetto al campo.

da San Marino, il nostro corrispondente Matteo Petrucci

Nella foto scattata oggi pomeriggio, Daniel Bittar ha dimostrato tutte le sue qualità nella vittoria del San Marino sulla Fortitudo Bologna (Lorenzo Bellocchio/Grandeslam.net).