Il 2014 è stato a tutti gli effetti l'anno più brutto della carriera di Dan Uggla. Il seconda base, divenuto grande con la divisa dei Florida Marlins e passato poi agli Atlanta Braves nel 2011 con contratto quinquiennale da 62 milioni di dollari, è infatti incappato nella stagione più brutta della sua carriera, venendo rilasciato dalla squadra della Georgia a metà anno (media battuta di .149 con appena 2 fuoricampo e 10 punti battuti a casa) prima di essere ingaggiato dai San Francisco Giants che l'hanno utilizzato in Major League per appena 4 gare.

Il colpo del possibile KO è arrivato a poche settimane dalla fine della regular season quando al giocatore è stato diagnosticata una disfunzione agli occhi (che gli causava una scarsa visione quando muoveva la testa o il corpo), causata da due ''hit by pitch'' subiti nel corso della sua carriera. Non l'infortunio più semplice per un giocatore di baseball.

Nel giro di poco tempo Dan Uggla, classe 1980, aveva visto aumentare la possibilità di appendere mazza e guantone al chiodo.

Fortunatmente per Uggla la situazione è andata migliorando, grazie anche alla riabilitazione effettuata per diverse settimane, con i medici che hanno dato come guarita la problematica che aveva colpito il seconda base.

Il 26 dicembre scorso, infatti, i Washignton Nationals hanno deciso di puntare su di lui, certi che il calo avuto nel 2014 sia dipeso principalmente dall'infortunio ora guarito. Per Uggla è arrivato il contratto sicuro per le Minor League con l'invito allo Spring Training, dove potrà giocarsi le sue carte per entrare in prima squadra.

di Daniele Mattioli


Nella foto, un primo piano di Uggla con la divisa di Atlanta (chatsports.com).