Guardia alta, mazze in caldo, consapevoli della propria incredibile forza, senza ovviamente sottovalutare un impegno di difficile interpretazione. Infatti il prossimo avversario della T&A San Marino è quel Grosseto troppo rinnovato per poter essere valutato già alla seconda giornata di campionato. Il tutto considerando il fatto che i toscani, nel corso della prima serie della stagione chiusa in passivo contro il Godo, hanno fatto vedere cose buone (un box capace di produrre bel 43 valide) ed altre un po' meno (le prestazioni dei lanciatori in garauno e garatre).
Ad ogni modo i sammarinesi vengono da un sonoro cappotto rifilato a domicilio al Novara, tris di successi frutto del buon rendimento, e del buon stato di forma, dei biancoazzurri sia in battuta che in pedana. “E' difficile valutare il Grosseto così presto. - commenta il manager dei titani Doriano Bindi - Sono pochi i loro giocatori che erano presenti nel roster anche lo scorso anno. Per il resto molti sono giovani”.

MATTEO PETRUCCI: Cosa teme di più dei maremmani?
DORIANO BINDI: Sono una squadra che batte sicuramente molto ed in garadue sono molto forti dato che dispongono di una rotazione di livello come quella tra Bourdaniotis, un pitcher niente male, e Sikaras. Garauno che hanno perso con i Knights, all'esordio stagionale, penso sia complicata da giudicare perché, secondo me, il loro partente non era in giornata. Invece, nella partita dei lanciatori italiani, sono più deboli.

MATTEO PETRUCCI: L'esito positivo del trittico contro l'Elettra di Mike Romano ha portato con sé buone notizie per la sua squadra.
DORIANO BINDI: Si. Abbiamo subito solo quattro punti in tre partite ed abbiamo battuto molto. Bittar è uno di quelli che ha colpito di più: sapevamo già che era un ragazzo che batteva molto e quest'anno continuerà a fare bene. Oltretutto è veloce. Anche Yepez e Mazzuca si sono comportati bene. Soprattutto il primo mi ha sorpreso più di tutti: tenendo in considerazione la produttività bel box era rimasto un po' indietro durante la preparazione.

MATTEO PETRUCCI: Che avversario è stato il Novara?
DORIANO BINDI: L'Elettra non era attrezzata per l'inizio del campionato dato che le mancavano un paio di giocatori. Comunque garauno è stata combattuta fino in fondo grazie a Waters, capace in pedana di fare in modo che la sfida fosse abbastanza equilibrata. Invece egli altri due match, quando sono scesi i loro partenti, siamo riusciti a battere tanto.

MATTEO PETRUCCI: Riesce a trovare una pecca alla sua squadra nonostante quanto di buono fatto vedere dalla T&A nel corso della prima giornata della regular season?
DORIANO BINDI: I totale nella serie abbiamo commesso tre errori difensivi. Non sono pochi, anche se è vero che quando si conduce il punteggio con un certo vantaggio la concentrazione cala.

da San Marino, il nostro corrispondente Matteo Petrucci

Nella foto, Doriano Bindi (sulla destra) saluta Marco Nanni al termine della Finale del Blue F Ball 2012 tra la T&A e la Fortitudo Bologna (Lorenzo Bellocchio-Grandeslam.net).