MARCO NANNI RISCRIVE LA STORIA DELLA FORTITUDO BOLOGNA: E’ DIVENTATO IL MANAGER PIU’ VITTORIOSO DI TUTTI I TEMPI. LA SUA GIOIA IN ESCLUSIVA AL SITO GRANDESLAM.NET
Mai nessuno aveva fatto meglio di lui nella storia della Fortitudo Bologna. Tanti infatti si sono succeduti nel corso degli anni – cinquantanove, sessanta nel 2013 – nel difficile ruolo di Manager della squadra felsinea ma mai nessuno di questi si era spinto così in là nel record di vittorie ottenute in gare ufficiali.
Mauro Mazzotti, lo storico Manager degli Scudetti del 2003 e del 2005, della Supercoppa del 2004 e della Coppa Italia del 2005, si era fermato a quota 255 gare vinte da Head Coach della Fortitudo. Ora è Marco Nanni ha guidare questa speciale classifica. Prima ha raggiunto l’attuale Manager della nazionale spagnola e poi l’ha superato, grazie alla vittoria ottenuta contro il San Marino in Coppa Campioni il 1 giugno 2012. Distanziandolo definitivamente con altri quattro successi messi a segno nelle successive sfide disputate.
Avevamo lasciato Marco Nanni festeggiare l’arrivo a quota 200 vittorie come Manager l’8 maggio dello scorso anno e a distanza di un quattrocentosessantacinque giorni dopo (uno in più uno in meno) lo ritroviamo già con 60 gare vinte in più rispetto al nostro ultimo rilevamento. In cosi breve tempo, infatti, la sua Fortitudo Bologna ha siglato 47 vittorie in campionato (21 nel 2011 alle quali vanno aggiunte i 4 successi in Poule Scudetto, più ovviamente le 22 di questo 2012), 4 in Coppa Italia e 9 in Coppa Campioni (5 l’anno passato, 4 in quello attualmente in corso).
E pensare che tutto è iniziato in una fredda serata nell’Aprile del 2006, precisamente sabato 16, quando Nanni vinse la sua prima gara da Manager contro l’allora Telemarket Rimini, sconfiggendo la compagine romagnola con il punteggio di 4 a 2.
Abbiamo parlato con lui in questa intervista esclusiva, che il Manager della Fortitudo ha rilasciato al sito Grandeslam.net qualche ora fa, anche di questo evento, dando ovviamente spazio alla sua gioia per il risultato ottenuto e ripercorrendo le sue vittorie più importanti ottenute tra le 260 da Capo Allenatore della società felsinea.
DANIELE MATTIOLI: Prima di iniziare la nostra intervista complimenti da parte del sottoscritto e di tutto lo staff del sito Grandeslam.net. per lo storico traguardo raggiunto. Cosa si prova ad avere riscritto praticamente la storia della Fortitudo Bologna?
MARCO NANNI: Sono davvero contento di questa notizia che mi date perché sapevo che era nell’aria ma non avevo idea che fossi riuscito già a raggiungerla. Mi inorgoglisce il fatto di essere diventato il Manager con più vittorie nella storia di una squadra come la Fortitudo Bologna e ovviamente devo complimentarmi con tutti gli staff dei Coach che ho avuto in questi anni. Fabio Frignani e Alessandro Carati sono stati determinanti nel farmi accettare la proposta di diventare Head Coach nel 2006, mentre un immenso ringraziamento lo devo a Roberto Radaelli che mi ha aiutato sempre nella gestione dei lanciatori e anche nelle analisi tecniche sulle partite giocate. E’ merito anche suo del record che ho raggiunto.
DANIELE MATTIOLI: Tutto è partito da quella serata di sette anni fa, dove la Fortitudo sconfisse il Rimini nella terza partita del girone d’andata del 2006.
MARCO NANNI: Era una partita particolare, perché Bologna aveva perso il primo trittico da molto tempo, considerando anche quelli degli anni passati, e quindi la pressione era davvero alta. I due Fabii, Betto e Milano, sono stati davvero bravi a togliere le castagne dal fuoco e a permetterci di vincere la gara e ovviamente ad alleggerirmi la tensione che avevo addosso (sorride NDI).
A proposito di Fabio Betto, devo ringraziare sia lui che Jesus Matos in quanto debbo praticamente la metà delle mie vittorie, in quanto ambedue hanno ottenuto una sessantina di successi a testa nel corso di queste stagioni.
DANIELE MATTIOLI: Se con la mente proprio a quella serata di marzo nel 2006 contro il Rimini ti saresti immaginato di raggiungere questo traguardo?
MARCO NANNI: Ci speravo indubbiamente, ma sono uno che vive molto alla giornata e quindi non faccio mai grandi piani per il futuro. E ovvio che uno spera sempre di continuare avventure come queste, ma considerando anche il ruolo del Manager, non si può mai dire.
DANIELE MATTIOLI: Da quel giorno sono arrivate appunto ben 260 successi da Manager. Con ovviamente l’apice raggiunto dalle vittorie del Campionato nel 2009 e della Coppa Campioni nel 2010.
MARCO NANNI: I due successi che hai detto tu credo che rimarranno nella memoria di tutti. Per quanto riguarda il trionfo di European Cup devo ammettere che dopo la Finale non ho chiuso occhio per qualche notte perché praticamente rivivevo la gara e le stesse emozioni misto tensione che mi aveva regalato. Stessa situazione è successa dopo la conquista del Titolo di IBL nel 2009. Anche in quel caso ho avuto qualche problema nel prendere sonno nei giorni successivi, anche se la tensione era ovviamente minore in quanto le sfide erano diluite in più giorni. A questo punto mi sembra evidente dire che vivo l’evento in maniera tranquilla, ma tendo poi a subire la tensione subito dopo.
DANIELE MATTIOLI: A dare il via alla vittoria di Titoli importanti è stata la Coppa Italia conquistata a Nettuno nel 2008.
MARCO NANNI: Si, è un successo a cui tengo molto, anche perché arrivato al termine di una gara al cardiopalma ed ha coronato una stagione che ci aveva visto protagonisti di un ottimo lavoro salvo poi calare nei playoff mancando l’accesso alla Finale. Però poi abbiamo chiuso in bellezza.
DANIELE MATTIOLI: Infine, se dovessi scegliere tre tra le 260 vittorie ottenute in carriera da Manager, quali diresti?
MARCO NANNI: Un attimo che ci penso... (sorride ancora NDI). E’ una domanda difficile questa perché bene o male sono tutte importanti, però ti posso dire che oltre a quella dell’esordio, perché la prima volta non si scorda mai, c’è anche la prova di Matteo D’Angelo all’Opening Day del 2007 che ricordo con molto piacere in quanto fu una performance fatta di grande grinta e di tanta qualità.
DANIELE MATTIOLI: Ne manca una all’appello.
MARCO NANNI: Beh, quella rappresenta tutte le altre che devono arrivare…
di Daniele Mattioli
Nella foto, un primo piano del Manager Marco Nanni (LorenzoBellocchio/Grandeslam.net).
Mauro Mazzotti, lo storico Manager degli Scudetti del 2003 e del 2005, della Supercoppa del 2004 e della Coppa Italia del 2005, si era fermato a quota 255 gare vinte da Head Coach della Fortitudo. Ora è Marco Nanni ha guidare questa speciale classifica. Prima ha raggiunto l’attuale Manager della nazionale spagnola e poi l’ha superato, grazie alla vittoria ottenuta contro il San Marino in Coppa Campioni il 1 giugno 2012. Distanziandolo definitivamente con altri quattro successi messi a segno nelle successive sfide disputate.
Avevamo lasciato Marco Nanni festeggiare l’arrivo a quota 200 vittorie come Manager l’8 maggio dello scorso anno e a distanza di un quattrocentosessantacinque giorni dopo (uno in più uno in meno) lo ritroviamo già con 60 gare vinte in più rispetto al nostro ultimo rilevamento. In cosi breve tempo, infatti, la sua Fortitudo Bologna ha siglato 47 vittorie in campionato (21 nel 2011 alle quali vanno aggiunte i 4 successi in Poule Scudetto, più ovviamente le 22 di questo 2012), 4 in Coppa Italia e 9 in Coppa Campioni (5 l’anno passato, 4 in quello attualmente in corso).
E pensare che tutto è iniziato in una fredda serata nell’Aprile del 2006, precisamente sabato 16, quando Nanni vinse la sua prima gara da Manager contro l’allora Telemarket Rimini, sconfiggendo la compagine romagnola con il punteggio di 4 a 2.
Abbiamo parlato con lui in questa intervista esclusiva, che il Manager della Fortitudo ha rilasciato al sito Grandeslam.net qualche ora fa, anche di questo evento, dando ovviamente spazio alla sua gioia per il risultato ottenuto e ripercorrendo le sue vittorie più importanti ottenute tra le 260 da Capo Allenatore della società felsinea.
DANIELE MATTIOLI: Prima di iniziare la nostra intervista complimenti da parte del sottoscritto e di tutto lo staff del sito Grandeslam.net. per lo storico traguardo raggiunto. Cosa si prova ad avere riscritto praticamente la storia della Fortitudo Bologna?
MARCO NANNI: Sono davvero contento di questa notizia che mi date perché sapevo che era nell’aria ma non avevo idea che fossi riuscito già a raggiungerla. Mi inorgoglisce il fatto di essere diventato il Manager con più vittorie nella storia di una squadra come la Fortitudo Bologna e ovviamente devo complimentarmi con tutti gli staff dei Coach che ho avuto in questi anni. Fabio Frignani e Alessandro Carati sono stati determinanti nel farmi accettare la proposta di diventare Head Coach nel 2006, mentre un immenso ringraziamento lo devo a Roberto Radaelli che mi ha aiutato sempre nella gestione dei lanciatori e anche nelle analisi tecniche sulle partite giocate. E’ merito anche suo del record che ho raggiunto.
DANIELE MATTIOLI: Tutto è partito da quella serata di sette anni fa, dove la Fortitudo sconfisse il Rimini nella terza partita del girone d’andata del 2006.
MARCO NANNI: Era una partita particolare, perché Bologna aveva perso il primo trittico da molto tempo, considerando anche quelli degli anni passati, e quindi la pressione era davvero alta. I due Fabii, Betto e Milano, sono stati davvero bravi a togliere le castagne dal fuoco e a permetterci di vincere la gara e ovviamente ad alleggerirmi la tensione che avevo addosso (sorride NDI).
A proposito di Fabio Betto, devo ringraziare sia lui che Jesus Matos in quanto debbo praticamente la metà delle mie vittorie, in quanto ambedue hanno ottenuto una sessantina di successi a testa nel corso di queste stagioni.
DANIELE MATTIOLI: Se con la mente proprio a quella serata di marzo nel 2006 contro il Rimini ti saresti immaginato di raggiungere questo traguardo?
MARCO NANNI: Ci speravo indubbiamente, ma sono uno che vive molto alla giornata e quindi non faccio mai grandi piani per il futuro. E ovvio che uno spera sempre di continuare avventure come queste, ma considerando anche il ruolo del Manager, non si può mai dire.
DANIELE MATTIOLI: Da quel giorno sono arrivate appunto ben 260 successi da Manager. Con ovviamente l’apice raggiunto dalle vittorie del Campionato nel 2009 e della Coppa Campioni nel 2010.
MARCO NANNI: I due successi che hai detto tu credo che rimarranno nella memoria di tutti. Per quanto riguarda il trionfo di European Cup devo ammettere che dopo la Finale non ho chiuso occhio per qualche notte perché praticamente rivivevo la gara e le stesse emozioni misto tensione che mi aveva regalato. Stessa situazione è successa dopo la conquista del Titolo di IBL nel 2009. Anche in quel caso ho avuto qualche problema nel prendere sonno nei giorni successivi, anche se la tensione era ovviamente minore in quanto le sfide erano diluite in più giorni. A questo punto mi sembra evidente dire che vivo l’evento in maniera tranquilla, ma tendo poi a subire la tensione subito dopo.
DANIELE MATTIOLI: A dare il via alla vittoria di Titoli importanti è stata la Coppa Italia conquistata a Nettuno nel 2008.
MARCO NANNI: Si, è un successo a cui tengo molto, anche perché arrivato al termine di una gara al cardiopalma ed ha coronato una stagione che ci aveva visto protagonisti di un ottimo lavoro salvo poi calare nei playoff mancando l’accesso alla Finale. Però poi abbiamo chiuso in bellezza.
DANIELE MATTIOLI: Infine, se dovessi scegliere tre tra le 260 vittorie ottenute in carriera da Manager, quali diresti?
MARCO NANNI: Un attimo che ci penso... (sorride ancora NDI). E’ una domanda difficile questa perché bene o male sono tutte importanti, però ti posso dire che oltre a quella dell’esordio, perché la prima volta non si scorda mai, c’è anche la prova di Matteo D’Angelo all’Opening Day del 2007 che ricordo con molto piacere in quanto fu una performance fatta di grande grinta e di tanta qualità.
DANIELE MATTIOLI: Ne manca una all’appello.
MARCO NANNI: Beh, quella rappresenta tutte le altre che devono arrivare…
di Daniele Mattioli
Nella foto, un primo piano del Manager Marco Nanni (LorenzoBellocchio/Grandeslam.net).