Dopo cinquantasei lunghi anni ci sono riusciti. E in che modo: schiantando l'avversario e vincendo la serie in cinque partite. I San Francisco Giants sono i nuovi Campioni del Mondo. Le World Series tornano in California. Un successo che ha come parola chiave il concetto di "squadra" che il Manager Billy Bochy ha saputo dare alla sua squadra. I giocatori dei Giants, infatti, sono in gran parte le rimanenze, gli scarti per dirlo direttamente, delle altre squadre. Cody Ross, inserito in extremis nel roster per Josè Guillen, è risultato l'arma in più nella Finale della National League e presente anche alle World Series. Aubrey Huff, dopo essersi spostato da una squadra all'altra ha trovato la sua realtà qui, come anche Juan Uribe, tra i beniamini della tifoseria. Si può dire lo stesso anche di Edgar Renteria, nominato meritatamente MVP delle Finali, che dopo essere apparso in calo nelle ultime stagioni, è tornato decisivo con la casacca Giants. Puro caso? Difficile a dirsi, ma se si aggiungono a questi giocatori "redivivi", campioni del calibro di Tim Lincecum (due vittorie sue due uscite per lui contro Texas), Matt Cain, Maddison Bumgarner e del closer Brian Wilson ecco che viene a formarsi la squadra che qualche ora addietro si è laureata Campione del Mondo, cinquantasei anni dopo l'ultima volta, quando ancora i Giants giocavano a New York.

Tutti i tifosi dei Texas Rangers sperano in un clamoroso ritorno in carreggiata dei loro beniamini e si affidano a Cliff Lee sul monte di lancio per fermare Cody Ross e compagni, in vantaggio tre gare a uno nella serie. Dall'altra parte, per i San Francisco Giants lancia Tim Lincecum, giá vittorioso in gara uno proprio contro l'ex lanciatore dei Seatlle Mariners.

C'è uno spicchio colorato di arancione dietro casa base: sono i tanti tifosi della squadra californiana giunti nella speranza di festeggiare giá stasera il titolo di Campioni del Mondo. Per sei riprese si assiste ad un dominio dei lanciatori. Cliff Lee da una parte, Tim Lincecum dall'altra viaggiano sullo stesso binario: strike out, eliminazione in diamante, al volo e solo qualche, rarissima volta, i battitori delle due squadre paiono capirci qualcosa.

Poi ecco il momento decisivo.

Ad inizio settimo inning, Cody Ross e Juan Uribe trovano due valide di fila. I due avanzano di una base sulla smorzata di sacrificio di Aubrey Huff, ben difesa da Lee che per lanciare in prima si tuffa, realizzando l'out. Pat Burrell, poi, continua le sue orribili World Series andando ancora una volta strike out (undici volte in tredici turni al box per lui, quasi un record).

Ma alla fine ci pensa lui, Edgar Renteria. Missile che si perde oltre gli esterni per il fuoricampo che vale il 3 a 0 e al giocatore il premio di MVP qualche decina di minuti più tardi. E' praticamente fatta per i Giants, nonostante Nelson Cruz colpisca il fuoricampo che accorcia le distanze sul 3 a 1.

Tim Lincecum è veramente tanta roba (in otto inning, tre valide subite con dieci eliminazioni al piatto) veramente tanta roba anche per quello che é il migliore attacco della lega che non supporta adeguatamente il comunque buon Lee e vede sfumare la possibiltà di vincere il titolo. E del closer Brian Wilson l'ultimo inning, perfetto, della stagione MLB. Elimina al piatto Nelson Cruz per il ventisettesimo out dell'incontro. I San Francisco Giants sono i nuovi Campioni del Mondo. La festa può finalmente iniziare.

da Arlington (Texas, USA), Daniele Mattioli


Nella foto, la gioia dei Giants dopo l'ultimo out (Daniele Mattioli - Grandeslam.net).