E' risaputo che qualsiasi ragazzo che si appassiona e che comincia a praticare questo meraviglioso sport abbia dentro di se degli obiettivi, delle speranze e sopratutto dei sogni. A chi non è mai venuto in mente la celeberrima frase: “Il mio sogno è di giocare un giorno in Major League”.

Sappiamo che arrivare in MLB non è facile. Il percorso è lunghissimo e presenta tanti ostacoli da superare, da vincere. Talvolta non basta avere la buona volontà. Ci vuole talento sicuro, ma anche fortuna, abilità a sfruttare quelle poche occasioni che si hanno per mostrare a tutti il proprio valore.

Questi concetti li sanno tutti quei ragazzi che scendono in campo ogni giorno: per migliorare le proprie abilità e qualità.

Il gruppo degli accademisti, residenti presso l'accademia nazionale FIBS di Tirrenia, si allena duramente ogni giorno per inseguire quel sogno. Per loro è stata una scelta. Hanno deciso di trasferirsi in Toscana, lontani dalle proprie famiglie e amici, pur di provare ad avvicinarsi a quel traguardo: firmare un contratto da pro con le squadre MLB e un giorno di poter calcare uno dei 30 diamanti più famosi al mondo.

Vedendoli lavorare duramente tutti i giorni, e perchè no anche a sopportare i nostri pesanti carichi di lavoro, noto in loro una passione innata per questo sport, tutta la loro dedizione nel raggiungere il loro massimo livello e cosa più importante miglioramenti giorno dopo giorno. I sacrifici che questi ragazzi stanno facendo è veramente da apprezzare, vista anche la loro giovane età. E a noi allenatori, preparatori atletici, assistenti, tutto questo ci rende orgogliosi di loro.

Nella settimana scorsa, a Tirrenia e Livorno, si è svolto il torneo delle accademie europee. Evento organizzato dalla MLB ogni anno e che ha come obiettivo di dar la possibilità ai ragazzi di giocare un numero di partite prima della stagione agonistica nazionale e di mettersi in luce davanti alla presenza di numerosi scout.

In questa edizione erano presenti all'incirca 20 scout, rappresentanti le diverse franchigie MLB. Hanno partecipato al torneo anche le accademie di Olanda, Germania, Francia, Rep. Ceca, Belgio, Svezia ed Austria.

Lavorando presso l'accademia di Tirrenia (tutor tecnico con attenzione alla preparazione atletica), posso confermare la presenza di talento e di valore all'interno del gruppo degli accademisti. Ad ogni nostra partita, gli scout venivano in massa ad osservare le performance dei lanciatori, ma anche dei battitori. E fin dall'inizio hanno notato il livello di gioco espresso durante le partite giocate.

Un episodio che è rimasto impresso, definibile la cartolina del torneo, è stato il fuoricampo di Colagrossi nella partita contro la Germania. Con il conto di due strike ha letteralmente incocciato un lancio e sparato un lungo fuoricampo! Per chi ha presente il campo di Tirrenia, la palla ha superato la collinetta situata dietro la recinzione dell'esterno sinistro. Devastante. Strappando gli applausi dei genitori presenti, dei semplici appassionati ma anche tante espressioni felici degli scout.

Negli anni passati diversi ragazzi italiani hanno avuto modo di firmare un contratto da pro. Sicuramente a breve avremo altre soddisfazioni e speriamo ancora negli anni successivi. Tutto questo fa solamente bene al nostro movimento: può far da traino alle generazioni più piccole a dare sempre il meglio e tutte quelle persone che lavorano dietro a loro, in primis dalle famiglie per arrivare agli allenatori che li seguono tutti i giorni.

Avere dei sogni aiuta a crescere. Aiuta a lavorare bene e raggiungere obiettivi uno dopo l'altro. In tantissimi non riusciranno a raggiungere l'obiettivo, a realizzare il sogno. L'importante è arrivare a quella condizione di affermare: ”ho dato tutto me stesso, ho provato a fare il meglio”. Con questa affermazione, ciascun ragazzo potrà considerarsi un giocatore di baseball, anche se non giocherà nel massimo campionato americano.

di Daniele Santolupo


Nella foto, la gioia di Colagrossi e dei suoi compagni dopo il fuoricampo colpito dal giocatore (FIBS Official Facebook Page).