A BOSTON E' SCOPPIATO IL CASO DON ORSILLO
Annus horribilis il 2015 per i Red Sox. A una costante presenza nei bassifondi della American League East si è aggiunta una grana non da poco, che ha scatenato l’ira dei fan. Senza un apparente motivo, è stato annunciato che sta per volgere al termine l’ultima stagione nel TV booth del popolare commentatore Don Orsilio.
New England Sports Network (NESN) non ha chiarito le ragioni del licenziamento, ma ha fatto capire di voler puntare su Dave O’Brien, che dalla radio verrà promosso alla cronaca delle partite per la televisione.
Lunedì 31 agosto è stato il primo giorno di Orsilio a Fenway dopo la notizia del licenziamento che, cautamente, era stato disposto con i Red Sox impegnati in trasferta; al di fuori dello stadio, qualche tifoso ha inscenato una protesta distribuendo volantini a suo favore.
Tutto calcolato, se è vero che la dirigenza aveva impartito ordini ai propri impiegati, affinchè i manifesti pro-Orsilio venissero confiscati all’ingresso del ballpark. Questa comunicazione, riferita dal Boston Globe, è stata poi tolta dal sito, in quanto “la fonte era debole”. Ma in informatica (non è difficile fare uno screenshot, NdA) non lasciare tracce è praticamente impossibile, e la notizia si è diffusa. Per cautelarsi, NESN ha spostato lo show del prepartita da Yawkey Way a un posto ritenuto più sicuro, vicino al dugout dei Red Sox.
Dan Orsilio, assieme a svariati giocatori, era stato promosso dalla Triplo-A nel 2001. Ha commentato l’ultima partita di Cal Ripken Jr., le no-hitter di Buchholz e Lester, tutti i successi dei Red Sox. Eppure…eppure sta per essere accantonato.
Proteste permettendo.
Perche’ Red Sox e NESN non hanno considerato fino in fondo il potere della rete: è infatti online una petizione in favore del commentatore, petizione che in pochi giorni ha gia’ raccolto più di 50.000 firme.
Quello che ci voleva, per scaldare il finale di una stagione altrimenti destinata a finire nel dimenticatoio.
di Andrea Comotti
Nella foto, Don Orsillo, sulla sinistra, assieme a Dustin Pedroia (da masslive.com).
New England Sports Network (NESN) non ha chiarito le ragioni del licenziamento, ma ha fatto capire di voler puntare su Dave O’Brien, che dalla radio verrà promosso alla cronaca delle partite per la televisione.
Lunedì 31 agosto è stato il primo giorno di Orsilio a Fenway dopo la notizia del licenziamento che, cautamente, era stato disposto con i Red Sox impegnati in trasferta; al di fuori dello stadio, qualche tifoso ha inscenato una protesta distribuendo volantini a suo favore.
Tutto calcolato, se è vero che la dirigenza aveva impartito ordini ai propri impiegati, affinchè i manifesti pro-Orsilio venissero confiscati all’ingresso del ballpark. Questa comunicazione, riferita dal Boston Globe, è stata poi tolta dal sito, in quanto “la fonte era debole”. Ma in informatica (non è difficile fare uno screenshot, NdA) non lasciare tracce è praticamente impossibile, e la notizia si è diffusa. Per cautelarsi, NESN ha spostato lo show del prepartita da Yawkey Way a un posto ritenuto più sicuro, vicino al dugout dei Red Sox.
Dan Orsilio, assieme a svariati giocatori, era stato promosso dalla Triplo-A nel 2001. Ha commentato l’ultima partita di Cal Ripken Jr., le no-hitter di Buchholz e Lester, tutti i successi dei Red Sox. Eppure…eppure sta per essere accantonato.
Proteste permettendo.
Perche’ Red Sox e NESN non hanno considerato fino in fondo il potere della rete: è infatti online una petizione in favore del commentatore, petizione che in pochi giorni ha gia’ raccolto più di 50.000 firme.
Quello che ci voleva, per scaldare il finale di una stagione altrimenti destinata a finire nel dimenticatoio.
di Andrea Comotti
Nella foto, Don Orsillo, sulla sinistra, assieme a Dustin Pedroia (da masslive.com).