Il Comitato Olimpico Internazionale ha deliberato l'ammissione del baseball e del softball tra gli sports olimpici. Nella prossima edizione di Tokyo 2020, la lista delle discipline ammesse ai giochi si allungherà, per comprendere altri 5 sport: karate, skateboard, climbing e surfing e baseball/softball, come già detto.

Se alcune di queste discipline sono state inserite, dichiaratamente, per aprire la porta agli sport cosiddetti “urbani” e ai giovani che li praticano, per il baseball si tratta di un ritorno, che ha una base costruita sulla notorietà e diffusione di questo sport in Giappone, Paese che produce una qualità di gioco tra le migliori del mondo.

L'inserimento di queste nuove discipline comporterà l'organizzazione di 18 nuovi eventi e l'aggiunta di 474 atleti, divisi in pari numero tra uomini e donne, eccetto proprio per il baseball e per il softball che avranno sempre lo stesso numero di rappresentative nazionali, ma squadre composte da 15 giocatrici per il softball e 24 giocatori per il baseball.

Riccardo Fraccari, Presidente della WBSC (World Baseball Softball Confederation) e della FIBS (Federazione Italiana Baseball e Softball), molto attivo in questi ultimi anni nel proporre e seguire il processo di riammissione del baseball alle Olimpiadi si è dichiarato soddisfatto del lavoro svolto: ’’E' un traguardo importante, ottenuto con un lavoro di anni. E' una opportunità enorme per tutti, sia per gli atleti che per le Federazioni. Credo che ora si debba fare di tutto per coglierla in pieno, programmando il futuro prossimo anche alla luce di questa opportunità".

di Cristina Pivirotto


Nella foto, il logo della WBSC che celebra il ritorno alle Olimpiadi da parte dei 2 sport.