PRIMA VOLTA DI ALEX LIDDI ALLO YANKEE STADIUM E SUBITO UNA SERATA INDIMENTICABILE PER LUI
Dicono che ci siano quelle giornate che difficilmente andrai a dimenticare, che difficilmente si cancelleranno dalla tua mente. Oggi per tutti noi è una di queste giornate. Infatti, il baseball italiano ha toccato una nuova e storica meta grazie al suo portabandiera nella Major League Baseball. Alle 19.05, ora italiana, del 13 maggio 2012 il nostro Alex Liddi ha fatto il suo esordio nello stadio più conosciuto al mondo. Ha giocato allo Yankee Stadium di New York contro i New York Yankees. E l'ha fatto con la grande classe che lo contraddistingue, come se fosse un veterano, risultando protagonista ancora una volta.
E' una partita già dalla grande importanza di per sè, in quanto vede il ritorno sul monte di lancio di Andy Pettitte, bandiera dei Bronx Bombers, dopo il suo addio nella passata stagione al baseball giocato. Grande attesa, quindi, per la terza partita del trittico tra i Mariners e gli Yankees, con quest'ultimi sempre vittoriosi nelle precedenti due partite.
L'inizio della partita è dettato dal grande equilibrio. In casa Seattle, Kevin Millwood tiene a bada Derek Jeter e compagni, mentre dall'altra parte Pettitte concede poco o nulla all'attacco avversario. Il nostro Alex Liddi è bravo nel prendersi la base ball nel suo primo turno nel box di batttuta dopo essere andato sotto nel conto. Il terza base sanremese è protagonista anche nell'iniziare il doppio gioco al terzo inning che aiuta la difesa ad uscire da una difficile situazione.
La partita gira poco minuti dopo. Jesus Montero guadagna la base ball e Justin Smoak legge alla perfezione il lancio di Pettitte, spedendo la palla a sinistra dove nessuno può arrivare. Seattle è avanti 2 a 0 ad inizio quarta ripresa. Gli Yankees però non ci stanno e dopo aver visto festeggiare Millwood per lo strikeout numero 2000 in carriera, accorciano le distanze al quinto inning, grazie alla base ball a basi cariche guadagnata da Russel Martin. Derek Jeter però batterà in doppio gioco, vanificando il tutto.
I Mariners allora capiscono che possono mettere a segno il colpaccio e spingono sull'accelleratore al sesto inning, quando il fuoricampo da due punti di Casper Wells porta il punteggio sul 4 a 1. Pettitte è in difficoltà e dopo aver eliminato Ichiro, subisce valido da Montero e Smoak. Con uomini in prima e seconda base, Alex Liddi entra nel box di battuta e inizia un duello all'ultimo lancio con Pettitte, difendendo il piatto fino a colpire quattro foul ball di fila. Fino al momento in cui legge alla perfezione il cutter del lanciatore, spedendo la pallina a sinistra. Singolo per lui e prima valida in carriera per un giocatore italiano allo Yankee Stadium.
Il doppio gioco prima-casa base della difesa di New York sulla battuta di Carp non permette ai Mariners di metter in ghiaccio la sfida. I Bronx Bombers cercano allora di rientrare in partita, accorciando le distanze all'ottavo inning sui rilievi di Seattle che concendono il punto numero due agli avversari con una base ball a basi piene. Provvidenziale è lo strike out di Furbush su Teixeira a basi piene per l'out che conclude la ripresa di gioco.
Il meglio, però, deve ancora arrivare. Il nostro Alex Liddi, al momento uno su tre nel box di battuta (è andato out al volo a destra nel corso della quarta ripresa), è il leadoff del nono attacco dei Mariners. Affronta i lanci di Cory Wade, rilievo di New York. Il numero 53 degli Yankees si prepara con il lancio. E' una curva. Liddi la legge benissimo e stampa un gran doppio al centro. Doppio per lui e storia ancora una volta riscritta.
I Mariners sanno di aver la gara in mano e guidati dal doppio del loro terza base mettono l'ombrellino nel long drink, ipotecando di fatto la vittoria. Il neo entrato Rapada al posto di Wade trova subito due eliminati ma poi concede due basi ball che riempiono le basi. Il singolo di uno scatenato Wells con l'annesso errore dello stesso lanciatore porta Seattle sul 6 a 2, risultato con cui si concluderà anche la gara.
Una partita che per tanti è stata una sfida come tante altre, ma che per noi è stata una prima volta storica. Grazie, ovviamente, al numero 16 dei Seattle Mariners che ha riscritto ancora una volta la pagina del nostro baseball. E l'ha fatto nel campo più importante al mondo: lo Yankee Stadium.
di Daniele Mattioli
Nella foto, lo swing di Alex Liddi con la divisa dei Seattle Mariners (Steven Bisig/US Presswire per Sodomojo.com).
E' una partita già dalla grande importanza di per sè, in quanto vede il ritorno sul monte di lancio di Andy Pettitte, bandiera dei Bronx Bombers, dopo il suo addio nella passata stagione al baseball giocato. Grande attesa, quindi, per la terza partita del trittico tra i Mariners e gli Yankees, con quest'ultimi sempre vittoriosi nelle precedenti due partite.
L'inizio della partita è dettato dal grande equilibrio. In casa Seattle, Kevin Millwood tiene a bada Derek Jeter e compagni, mentre dall'altra parte Pettitte concede poco o nulla all'attacco avversario. Il nostro Alex Liddi è bravo nel prendersi la base ball nel suo primo turno nel box di batttuta dopo essere andato sotto nel conto. Il terza base sanremese è protagonista anche nell'iniziare il doppio gioco al terzo inning che aiuta la difesa ad uscire da una difficile situazione.
La partita gira poco minuti dopo. Jesus Montero guadagna la base ball e Justin Smoak legge alla perfezione il lancio di Pettitte, spedendo la palla a sinistra dove nessuno può arrivare. Seattle è avanti 2 a 0 ad inizio quarta ripresa. Gli Yankees però non ci stanno e dopo aver visto festeggiare Millwood per lo strikeout numero 2000 in carriera, accorciano le distanze al quinto inning, grazie alla base ball a basi cariche guadagnata da Russel Martin. Derek Jeter però batterà in doppio gioco, vanificando il tutto.
I Mariners allora capiscono che possono mettere a segno il colpaccio e spingono sull'accelleratore al sesto inning, quando il fuoricampo da due punti di Casper Wells porta il punteggio sul 4 a 1. Pettitte è in difficoltà e dopo aver eliminato Ichiro, subisce valido da Montero e Smoak. Con uomini in prima e seconda base, Alex Liddi entra nel box di battuta e inizia un duello all'ultimo lancio con Pettitte, difendendo il piatto fino a colpire quattro foul ball di fila. Fino al momento in cui legge alla perfezione il cutter del lanciatore, spedendo la pallina a sinistra. Singolo per lui e prima valida in carriera per un giocatore italiano allo Yankee Stadium.
Il doppio gioco prima-casa base della difesa di New York sulla battuta di Carp non permette ai Mariners di metter in ghiaccio la sfida. I Bronx Bombers cercano allora di rientrare in partita, accorciando le distanze all'ottavo inning sui rilievi di Seattle che concendono il punto numero due agli avversari con una base ball a basi piene. Provvidenziale è lo strike out di Furbush su Teixeira a basi piene per l'out che conclude la ripresa di gioco.
Il meglio, però, deve ancora arrivare. Il nostro Alex Liddi, al momento uno su tre nel box di battuta (è andato out al volo a destra nel corso della quarta ripresa), è il leadoff del nono attacco dei Mariners. Affronta i lanci di Cory Wade, rilievo di New York. Il numero 53 degli Yankees si prepara con il lancio. E' una curva. Liddi la legge benissimo e stampa un gran doppio al centro. Doppio per lui e storia ancora una volta riscritta.
I Mariners sanno di aver la gara in mano e guidati dal doppio del loro terza base mettono l'ombrellino nel long drink, ipotecando di fatto la vittoria. Il neo entrato Rapada al posto di Wade trova subito due eliminati ma poi concede due basi ball che riempiono le basi. Il singolo di uno scatenato Wells con l'annesso errore dello stesso lanciatore porta Seattle sul 6 a 2, risultato con cui si concluderà anche la gara.
Una partita che per tanti è stata una sfida come tante altre, ma che per noi è stata una prima volta storica. Grazie, ovviamente, al numero 16 dei Seattle Mariners che ha riscritto ancora una volta la pagina del nostro baseball. E l'ha fatto nel campo più importante al mondo: lo Yankee Stadium.
di Daniele Mattioli
Nella foto, lo swing di Alex Liddi con la divisa dei Seattle Mariners (Steven Bisig/US Presswire per Sodomojo.com).