GIUSTA LA CONFERMA DI VICTOR MARTINEZ MA IAN KINSLER POTREBBE ESSERE IL GIOCATORE SACRIFICATO?
Adesso è ufficiale: Victor Martínez resterà a Detroit. Lo slugger venezuelano ha ricevuto infatti dai Tigers una proposta assolutamente non rifiutabile: un contratto quadriennale la cui entità monetaria è stimata attorno ai 70 milioni di dollari.
Si tratta di una cifra in apparenza esagerata per un giocatore che tra un mese compirà 36 anni e viene da una stagione difficilmente ripetibile e piena di career highs (.409 OBP, .974 OPS, 32 HR) ma che testimonia ancora una volta l'impegno economico del proprietario della franchigia, il magnate Mike Ilitch, alla disperata ricerca di quel titolo delle World Series che in Motown manca ormai da un trentennio.
Resterà da vedere – ma lo scopriremo nel corso di questa offseason che si preannuncia decisamente movimentata – se Ilitch intenderà spingere ancora di più sull'acceleratore. Considerati gli aumenti in arbitration che saranno dovuti a Price, Porcello, Avila, Alburquerque e J.D. Martinez, il payroll dei Tigers è già adesso stimabile attorno ai 165 milioni di dollari, con ancora tanti buchi da coprire, a cominciare dall'outfield. Al riguardo, sono circolate indiscrezioni su un possibile interesse di Detroit per Melky Cabrera, il cui ingaggio non sarà sicuramente economico e costerà pure una prima scelta, visto che il 30enne dominicano ha rifiutato la qualifying offer del suo ex team, i Toronto Blue Jays. Un'alternativa leggermente più economica – e anche più adatta all'esigenza di sostituire Hunter in RF – porta invece il nome di Nick Markakis, che secondo le stime degli esperti dovrebbe accontentarsi di un quadriennale attorno ai 50 milioni e non richiederebbe neanche il sacrificio di una scelta nel draft.
Sul lato opposto, sempre più insistenti circolano invece le voci su una possibile trade che porterebbe via da Detroit il seconda base Ian Kinsler. L'ex Rangers ha un contratto piuttosto pesante e non è da escludere che, a 32 anni, il suo rendimento – soprattutto in difesa – possa declinare rapidamente. L'auspicio dei tifosi di Detroit è che, se davvero Dombrowski intenderà rinunciare a Kinsler, riesca perlomeno a ottenere una contropartita adeguata. La trade di Fister dell'anno scorso è ancora una ferita aperta.
di Massimilano Barzotti
Nella foto, Kinsler in azione difensiva (Kim Klement - USA Today Sports da therallycaps.com).
Si tratta di una cifra in apparenza esagerata per un giocatore che tra un mese compirà 36 anni e viene da una stagione difficilmente ripetibile e piena di career highs (.409 OBP, .974 OPS, 32 HR) ma che testimonia ancora una volta l'impegno economico del proprietario della franchigia, il magnate Mike Ilitch, alla disperata ricerca di quel titolo delle World Series che in Motown manca ormai da un trentennio.
Resterà da vedere – ma lo scopriremo nel corso di questa offseason che si preannuncia decisamente movimentata – se Ilitch intenderà spingere ancora di più sull'acceleratore. Considerati gli aumenti in arbitration che saranno dovuti a Price, Porcello, Avila, Alburquerque e J.D. Martinez, il payroll dei Tigers è già adesso stimabile attorno ai 165 milioni di dollari, con ancora tanti buchi da coprire, a cominciare dall'outfield. Al riguardo, sono circolate indiscrezioni su un possibile interesse di Detroit per Melky Cabrera, il cui ingaggio non sarà sicuramente economico e costerà pure una prima scelta, visto che il 30enne dominicano ha rifiutato la qualifying offer del suo ex team, i Toronto Blue Jays. Un'alternativa leggermente più economica – e anche più adatta all'esigenza di sostituire Hunter in RF – porta invece il nome di Nick Markakis, che secondo le stime degli esperti dovrebbe accontentarsi di un quadriennale attorno ai 50 milioni e non richiederebbe neanche il sacrificio di una scelta nel draft.
Sul lato opposto, sempre più insistenti circolano invece le voci su una possibile trade che porterebbe via da Detroit il seconda base Ian Kinsler. L'ex Rangers ha un contratto piuttosto pesante e non è da escludere che, a 32 anni, il suo rendimento – soprattutto in difesa – possa declinare rapidamente. L'auspicio dei tifosi di Detroit è che, se davvero Dombrowski intenderà rinunciare a Kinsler, riesca perlomeno a ottenere una contropartita adeguata. La trade di Fister dell'anno scorso è ancora una ferita aperta.
di Massimilano Barzotti
Nella foto, Kinsler in azione difensiva (Kim Klement - USA Today Sports da therallycaps.com).