Nella grande festa di Nettuno, fa festa soprattutto la nazionale di Marco Mazzieri, che domina contro la formazione All Star e vince (12-4) al termine di una partita durata oltre 4 ore, includendo anche l'esibizione degli Audio Due, senza però che si riducesse mai la partecipazione di un pubblico davvero splendido. Non fosse stato per l'infortunio di Chiarini (si parla di frattura ad una mano), ci sarebbero solo immagini belle di questa serata da conservare. Dopo il lancio cerimoniale della prima palla da parte di Giampiero Faraone, i manager presentano come partenti Tiago Da Silva e Jesus Matos. Se l'azzurro risolve la pratica della prima ripresa d'autorità (3 strike out), il dominicano della Fortitudo Bologna vive una serata difficile. Granato si presenta stampando un doppio contro la recinzione a sinistra. Matos poi colpisce Infante e i corridori mettono in atto una coraggiosa doppia rubata. Dopo l'eliminazione di Chiarini, con uomini in seconda e terza, Ramos colpisce profondo. Trova però la bella corsa a ritroso di Maza e ne ricava comunque una volata di sacrificio. Sulla battuta alta di Peppe Mazzanti, la palla cade ad Ambrosino all'esterno sinistro e l'Italia segna il secondo punto.Tra i lanciatori All Star, va anche peggio a Wilson.

Il nettunese viene toccato in apertura di secondo inning dal singolo di Bertagnon. Poi, sulla battuta di De Simoni, cerca un improbabile out in seconda e finisce con il commettere un errore di tiro. Granato lo punisce duramente, spedendo un missile tra esterno centro ed esterno destro e spedendo a casa 2 punti; Granato arriva in terza. Dopo la base ad Infante e l'eliminazione di Chiarini (che porta Infante in seconda), Ramos colpisce ancora lungo, questa volta a sinistra. Ambrosino corre bene all'indietro e coglie al volo, ma non può evitare il quarto punto azzurro della ripresa, che porta il vantaggio dell'Italia al 6-0. Cillo è il primo pitcher della nazionale a concedere una valida agli All Star. Con Albanese (colpito) in prima, sono Sgnaolin ed Ambrosino a battere i singoli che portano il catcher a casa base. Rimarrà l'unico punto segnato dagli All Star fino alla nona ripresa. L'Italia ristabilisce subito le distanze contro Toledo.

A confezionare il punto di Mazzuca (autore di un singolo) sono le valide di Bertagnon ed Infante. Purtroppo al terzo inning il capitano azzurro Mario Chiarini è vittima di un infortunio apparentemente banale: si colpisce una mano con una spizzata foul e deve lasciare il posto a Chapelli. I primi accertamenti parlano purtroppo di una frattura. Sul 7-1 per l'Italia, la partita non ha molto altro da dire. Le valide degli All Star si contano sulle dita di una mano e tra i lanciatori scelti da Gibo Gerali sono quelli inseriti nelle riprese centrali a comportarsi meglio. Burlea, Rodriguez e Ruzic confezionano in effetti 5 strike out tra quarto, quinto e sesto inning. Il punteggio assume proporzioni pesanti per gli All Star quando al settimo sale in pedana Marcos Carvajal.

Il rilievo del Grosseto ottiene 2 strike out, ma è colpito ripetutamente dalle mazze azzurre. Bertagnon apre con un doppio al centro, De Simoni lo fa segnare con un singolo che passa sopra il cuscino di seconda. Granato tiene vivo l'attacco con un singolo che è anche la sua terza valida della serata. Dopo la base a Chapelli e dunque con tutti i cuscini occupati, Sambucci spizza in foul un numero interminabile di lanci e riceve a sua volta 4 ball. L'esordiente Castellitto sparecchia le basi con un gran doppio al centro e per chiudere la ripresa Gerali deve chiamare Cubillan anzitempo dal bull pen. Per un altro esordiente la prima in azzurro non è stata da ricordare. Pugliese infatti affronta nove battitori al nono, concedendo 2 basi per ball e le valide di Rosario, Vasquez (Granato va solo vicino alla presa acrobatica) e Renato Imperiali. Sanchez viene colpito e abbandona dolorante la partita, con la magra consolazione di aver spinto a casa il quarto punto dei suoi. Con l' eliminazione al piatto di Nelson e quella al volo dal prima base di Retrosi, si chiude la partita. A fine gara il presidente della FIBS Riccardo Fraccari consegna una targa a Davide Dallospedale, che dopo 140 presenze chiude la sua carriera in azzurro. Tony Granato riceve invece il premio come miglior giocatore (MVP) della partita. La ditta MINE consegna infine, mentre parte uno spettacolo di fuochi d'artificio, il premio (una mazza artistica) a Jairo Ramos come vincitore dell'Home Run Derby e un'alta mazza che rappresenta un pezzo unico all'MVP Granato.

(articolo scritto da Riccardo Schiroli per Fibs.it)