ALCS (4): LE GIOCATE DI NAPOLI E L'HOMER ALL'UNDECISMO DI CRUZ PORTANO I TEXAS RANGERS AD UN PASSO DALLE WORLD SERIES


Acqua in Texas ed acqua nel Michigan, acqua a Dallas ed acqua a Detroit. Questo incontro, gara 4, era inizialmente previsto come pomeridiano, ma le condizioni atmosferiche hanno suggerito di trascinare l’inizio gara in serata, vediamo come: il bollettino meteorologico suggeriva un maggiore periodo di “secco” verso sera e così si è deciso lo spostamento, gradito, anche e soprattutto dai lanciatori partenti, in quanto certe pause e ripartenze, pause e “pronti-Via” sono deleterie per il braccio caldo da gestire.
Il Porcello di casa sfida l’ Harrison Texano, ecco i due partenti: ottimi i primi 5 inning di Rick Porcello, K su K tiene fredde le mazze dei Rangers. Sono le “Tigri” a segnare per primi, col solito Cabrera, che col suo double al terzo inning porta a casa i 2 compagni Inge e Raburn appollaiati sulle basi: 2-0 Detroit.
Bisogna invece, arrivare al sesto, per vedere soffrire il Porcello: Murphy e Kinsler segnano il pari e poi grazie ad Andrus su valida di Michael Young, i Rangers si portano davanti: 3-2 Rangers davanti. Rick Porcello scende al 7° inning, con la targhetta di lanciatore perdente, ma ci pensa un suo compagno a staccargliela: Brandon Inge, un veterano, reduce da una mediocre (anzi-scarsina) stagione, piazza l’ “homer”del pareggio. 3-3, tutto da rifare.
Siamo all’ottavo ed ora a lanciare ci sono per Detroit, mister “pizzetto” inguardabile Benoit, mentre per Texas Alexi Ogando, che rischia subito: Miguel Cabrera riesce ad arrivare in terza base con solo un out, successiva assistenza dopo un fly verso il catcher Napoli che si accovaccia, attende l’arrivo del quintalozzo di Cabrera, che puntualmente arriva: Napoli regge l’urto e terzo out. Punteggio fermo sul 3-3.
Si va agli extra-inning, entra per Detroit, il qui finora infallibile Valverde. All’11° succede qualcosa: i Texani Big Hammy-Hamilton ed Adrian Beltre occupano 2 cuscini, la successiva valida di Mike Napoli porta a casa il suo tatuatissimo compagno. 4-3 avanti Texas (Ne-Po-Li sempre più decisivo e leader per i Rangers, caspita, questo è un catcher !).
Dalla faccia del manager padrone di casa, Leyland, traspare preoccupazione mentre il collega avversario Washington, gasatissimo, osserva fiducioso il suo Nelson Cruz portarsi nel box di battuta.
Valverde vede nero, anzi vede L (L come Loser, perdente) quando il Cruz alla prima pallina che arriva da quelle parti, gira, gira bene e…fuoricampo da 3 punti. Texas sopra 7-3, partita chiusa, partita ammazzata, (forse anche la serie).
I Rangers con questa vittoria si portano in vantaggio 3-1 e possiamo dire che si tratta di un bel passo in avanti per la riconquista dell’American League. I Tigers non hanno altra possibilità che vincere la prossima in casa per poi ritornare in Texas per fare doppietta: difficile, molto difficile. American League sempre più vicino alla bandiera mono-stellata. La “Lone-Star-Flag” sta per riconquistarsi le World Series.
di Roberto Mantovani
Nella foto lo swing del fuoricampo da tre punti di Nelson Cruz all'undicesimo inning. Ancora una volta l'esterno di Texas trascina alla vittoria i suoi (AP Photo/Charlie Riedel per Espn.com).