ALDS (2): TEXAS RIALZA LA TESTA IN GARA DUE, MENTRE ROBINSON CANO E' IL PROTAGONISTA DELLA VITTORIA DEI NEW YORK YANKEES

Ad Arlington-Dallas va di scena la seconda partita valida per L’American League Division Series tra i Texani ed i Rays. L’atmosfera che si respira è questa: i Rangers frastornati dal cappotto subito la sera precedente non possono permettersi un’altra sconfitta casalinga in quanto bisogna tenere ben presente che queste sono sfide al meglio delle 5 partite e non 7 come più avanti sarà.

I Rangers hanno solo una strada da percorrere: vincere e basta, perché le prossime due al Tropicana Field saranno dure. Si affrontano due lanciatori niente male, leader nella classifica degli Shutouts (ben 4 ciascuno, e solo il Lee di Phila ha saputo fare meglio). James Shields si presenta a questa Postseason come uno dei migliori pitcher partenti dell’intera MLB, viene affrontato dal padrone di casa Derek Holland. I primi 3 punti segnati dai Rays sono proprio tutti a carico dell’ Holland per via di 4 “bollacci” tirati a basi piene…. e per un grave errore su un’assistenza in 1°B.
I Texani recuperano a metà partita mandando in crisi Shields, infatti le mazze del Texas si risvegliano tutte in una volta: recupero, sorpasso, per poi mantenere il risicato vantaggio fino alla fine.
Per la verità un prevedibile Longoria, in forma strepitosa, ci aveva provato con un altro dei suoi fuoricampo a recuperare l’incontro…. ma non c’è stato nulla da fare: Texas vince e si porta sull’ 1-1. Kinsler, Napoli, Moreland gli artefici del successo Texano chiuso e salvato dal solito Felix. Lunedì 3 e martedì 4 lo spettacolo verrà offerto dal succo di frutta Tropicana Juice, nel loro stadio (tendone da circo) di Tampa Bay Florida, dove le campane “scampanellate” dai tifosi di casa ci stresseranno come con le vuvuzelas.

Trasferiamoci a New York, dove la pioggia di venerdi ha fatto sospendere la partita al secondo inning per poi riprenderla e concluderla ieri sera. Venerdì, gli sfidanti partenti avevano un certo fascino, (Verlander e Sabathia), meno i supplenti che hanno dovuto riprendere l’incontro lasciato sul punteggio di 1-1 (Fister e Nova).
Detroit e Fister sembrano tenere bene, ma crollano tutto in una volta sotto i colpi di Robinson Cano che “si accontenta” di un Grand-Slam e 6 RBI totali. Ottima prestazione anche dei veterani Derek Jeter e Brett Gardner, oltre che al Nova pitcher, mentre dalla sponda Detroit c’è poco da salvare oltre al primo ed ultimo inning. Young e soci si prendono la briga di impensierire leggermente NY proprio al nono, ma nulla di veramente pericoloso: vincono gli Yankees per 9-3, vince, anzi Cano, uomo partita ed atleta poderoso (che braccia e che gambe).

Quindi New York si porta sull’1-0, ma attenzione, non hanno ancora assaggiato per intero il braccio di Verlander. Gara 2 in programma domenica alle ore 21 nostrane vedrà come partenti Max Scherzer con la casacca dei Tigers e Freddy Garcia con quella di NY. Promettono spettacolo questi play-off. Anche se manca qualcosa per renderli perfetti. Manca...manca...mancano i Red Sox ed Alex Liddi. Peccato.

                                                                                                   di Roberto Mantovani

Nella foto, Robinson Cano, seconda base dei New York Yankees e autore di una partita devastante (Chris Trotman/Getty Images per Espn.com).