PRIMI NOMI PER L'ITALIA PER IL PROSSIMO WORLD BASEBALL CLASSIC
Quando mancano poco meno di 2 mesi dal via della nuova edizione del World Baseball Classic, iniziano a svelarsi, poco alla volta, i roster dei rispettivi team. L’Italia, che esordirà il prossimo 9 Marzo, all’Estadio Charros di Jalisco (Messico), proprio contro i padroni di casa messicani, al momento sembra poter disporre, tra i nomi di Grande Lega, del ricevitore dei Pittsburgh Pirates, Francisco Cervelli, del catcher dei Kansas City Royals, Drew Butera, della coppia di esterni dei New York Mets, Michael Conforto e Brandon Nimmo ed infine del prima base dei Cleveland Indians, Chris Colabello.
Per quest’ultimo (2013), Cervelli (2009) e Butera (2013) è un ritorno in nazionale viste le precedenti esperienze proprio al Classic, mentre per i due giovani esterni dei Mets, ambedue classe ’93, è un vero e proprio esordio con i colori italiani. Quasi certa sembra essere l’assenza, pesante, del fresco campione del mondo con i Chicago Cubs, Anthony Rizzo che con molte probabilità assisterà al WBC da casa in modo da proseguire con il proprio spring training, per preparare al meglio la stagione 2017 e la difesa del titolo che a Chicago mancava da ben 108 anni.
Ancora incerta la composizione del roster completo, come per tutti i team che aspetteranno fino all’ultimo per ufficializzare i 28 giocatori (con il passaggio del turno, se viene confermata la nuova regola, diventerebbero 32) che prenderanno parte alla competizione intercontinentale.
Oltre ai nomi citati in precedenza, sembrano aver dato la loro disponibilità a vestire la casacca azzurra, anche Daniel Descalso, interno dei Colorado Rockies e Johnny Giavotella, interno dei Los Angeles Angels. Da valutare, inoltre, le disponibilità di Pat Venditte, lanciatore dei Mariners, Alex Liddi, che sta recuperando dall’operazione al ginocchio e Tiago Da Silva, che sta facendo grandi cose nel campionato invernale Venezuelano, tutti e 3 reduci dalla spedizione italiana del 2013. Ancora tanti dubbi e poche certezze intorno a quelli che saranno, quindi, i giocatori del roster italiano nel prossimo World Baseball Classic.
La situazione italiana non è di certo delle più facili visto le rivali del girone D: Venezuela, Porto Rico e Messico.
I primi sembrano poter contare su Miguel Cabrera, prima base dei Detroit Tigers, Felix Hernandez, lanciatore dei Seattle Mariners, Jose Altuve, seconda base degli Houston Astros, Asdrubal Cabrera, interno dei New York Mets, Carlos Gonzalez, esterno dei Colorado Rockies e Salvador Perez, ricevitore dei Kansas City Royals, ed attendono notizie sulla disponibilità di Carlos Carrasco, lanciatore dei Cleveland Indians, Francisco Rodriguez e Bruce Rondon, pitcher dei Detroit Tigers, Marwin Gonzalez, utility degli Houston Astros ed infine dell’interno dei Milwaukee Brewers Hernan Perez.
Il team portoricano sembra poter far affidamento sulle presenze di Javier Baez, interno dei Chicago Cubs, Carlos Beltran, esterno degli Houston Astros, Carlos Correa, interbase degli Houston Astros, Francisco Lindor, interbase dei Cleveland Indians, Yadier Molina, catcher dei St. Louis Cardinals, Eddie Rosario, esterno dei Minnesota Twins, T.J. Rivera, interno dei New York Mets, Alex Claudio, lanciatore dei Texas Rangers e Seth Lugo, lanciatore dei New York Mets.
Infine, i padroni di casa del Messico, si presentano, per ora, con Oliver Perez, lanciatore dei Washington Nationals, Roberto Osuna, closer dei Toronto Blue Jays, Sergio Romo, lanciatore dei San Francisco Giants, Danny Espinosa, interno dei Los Angeles Angeles, Khris Davis, esterno degli Oakland Athletics ed infine il 5 volte All-Star Adrian Gonzalez, prima base dei Los Angeles Dodgers.
Girone quindi arduo per i ragazzi di Mazzieri. Ora bisognerà aspettare i try out di metà febbraio da cui uscirà la lista ufficiale dei partecipanti al prossimo WBC. Sulla carta può sembrare una missione quasi impossibile per i nostri portacolori ma, come in ogni sport, solo il campo sarà il giudice finale e sancirà chi passerà il turno.
Ora la palla passa a Mazzieri ed al suo staff che dovranno studiare bene le risposte degli atleti durante le selezioni di febbraio per cercare di mettere assieme un gruppo di giocatori pronti per la competizione internazionale più importante e con più visibilità a livello mediatico, utile, quindi, a far crescere ulteriormente il movimento del baseball italiano.
di Mirco Monda
Nella foto, l'Italia durante la presentazione contro il Messico nell'edizione 2013. Anche in quella circostanza gli azzurri non sono partiti con i favori dei pronostici ma sono stati poi in grado di ribaltarli in grande stile, qualificandosi per la seconda fase. Sarà così anche quest'anno? (Ezio Ratti - FIBS.it).
Per quest’ultimo (2013), Cervelli (2009) e Butera (2013) è un ritorno in nazionale viste le precedenti esperienze proprio al Classic, mentre per i due giovani esterni dei Mets, ambedue classe ’93, è un vero e proprio esordio con i colori italiani. Quasi certa sembra essere l’assenza, pesante, del fresco campione del mondo con i Chicago Cubs, Anthony Rizzo che con molte probabilità assisterà al WBC da casa in modo da proseguire con il proprio spring training, per preparare al meglio la stagione 2017 e la difesa del titolo che a Chicago mancava da ben 108 anni.
Ancora incerta la composizione del roster completo, come per tutti i team che aspetteranno fino all’ultimo per ufficializzare i 28 giocatori (con il passaggio del turno, se viene confermata la nuova regola, diventerebbero 32) che prenderanno parte alla competizione intercontinentale.
Oltre ai nomi citati in precedenza, sembrano aver dato la loro disponibilità a vestire la casacca azzurra, anche Daniel Descalso, interno dei Colorado Rockies e Johnny Giavotella, interno dei Los Angeles Angels. Da valutare, inoltre, le disponibilità di Pat Venditte, lanciatore dei Mariners, Alex Liddi, che sta recuperando dall’operazione al ginocchio e Tiago Da Silva, che sta facendo grandi cose nel campionato invernale Venezuelano, tutti e 3 reduci dalla spedizione italiana del 2013. Ancora tanti dubbi e poche certezze intorno a quelli che saranno, quindi, i giocatori del roster italiano nel prossimo World Baseball Classic.
La situazione italiana non è di certo delle più facili visto le rivali del girone D: Venezuela, Porto Rico e Messico.
I primi sembrano poter contare su Miguel Cabrera, prima base dei Detroit Tigers, Felix Hernandez, lanciatore dei Seattle Mariners, Jose Altuve, seconda base degli Houston Astros, Asdrubal Cabrera, interno dei New York Mets, Carlos Gonzalez, esterno dei Colorado Rockies e Salvador Perez, ricevitore dei Kansas City Royals, ed attendono notizie sulla disponibilità di Carlos Carrasco, lanciatore dei Cleveland Indians, Francisco Rodriguez e Bruce Rondon, pitcher dei Detroit Tigers, Marwin Gonzalez, utility degli Houston Astros ed infine dell’interno dei Milwaukee Brewers Hernan Perez.
Il team portoricano sembra poter far affidamento sulle presenze di Javier Baez, interno dei Chicago Cubs, Carlos Beltran, esterno degli Houston Astros, Carlos Correa, interbase degli Houston Astros, Francisco Lindor, interbase dei Cleveland Indians, Yadier Molina, catcher dei St. Louis Cardinals, Eddie Rosario, esterno dei Minnesota Twins, T.J. Rivera, interno dei New York Mets, Alex Claudio, lanciatore dei Texas Rangers e Seth Lugo, lanciatore dei New York Mets.
Infine, i padroni di casa del Messico, si presentano, per ora, con Oliver Perez, lanciatore dei Washington Nationals, Roberto Osuna, closer dei Toronto Blue Jays, Sergio Romo, lanciatore dei San Francisco Giants, Danny Espinosa, interno dei Los Angeles Angeles, Khris Davis, esterno degli Oakland Athletics ed infine il 5 volte All-Star Adrian Gonzalez, prima base dei Los Angeles Dodgers.
Girone quindi arduo per i ragazzi di Mazzieri. Ora bisognerà aspettare i try out di metà febbraio da cui uscirà la lista ufficiale dei partecipanti al prossimo WBC. Sulla carta può sembrare una missione quasi impossibile per i nostri portacolori ma, come in ogni sport, solo il campo sarà il giudice finale e sancirà chi passerà il turno.
Ora la palla passa a Mazzieri ed al suo staff che dovranno studiare bene le risposte degli atleti durante le selezioni di febbraio per cercare di mettere assieme un gruppo di giocatori pronti per la competizione internazionale più importante e con più visibilità a livello mediatico, utile, quindi, a far crescere ulteriormente il movimento del baseball italiano.
di Mirco Monda
Nella foto, l'Italia durante la presentazione contro il Messico nell'edizione 2013. Anche in quella circostanza gli azzurri non sono partiti con i favori dei pronostici ma sono stati poi in grado di ribaltarli in grande stile, qualificandosi per la seconda fase. Sarà così anche quest'anno? (Ezio Ratti - FIBS.it).