YOUUK YOUUK YOUUK!!!!
La "Possibile-Rimonta" di Boston è soggetta ancora a troppe variabili per poterle dare un volto più preciso. La continua evoluzione del parco lanciatori, gli infortuni, i ritorni dall'infermeria, quanto e perché intende sorridere il Valentine, quanto e quando inciderà il ritorno degli esterni Ellsbury e Crawford, la continua mancanza di HR targati outfielders (escluso Cody-Balaclava naturalmente), l'auspicabile ritorno delle giuste medie del Gonzo, l'evoluzione delle gerarchie nello spogliatoio, possibili futuri leader che vanno sostituendo i vecchi declassati. Insomma, troppe varianti ci sono in ballo.
Da non sottovalutare la presenza delle altre componenti della Division: basta dare un'occhiata alla classifica per notare come la East-Division si differenzi dalle altre colleghe. Yankees, Orioles, Rays, Boston, e perfino l'anonima Toronto sono tutte sopra quota .500, situazione tendente parecchio in alto. Particolarità, questa, che potrebbe rivelarsi un'arma a doppio taglio: siamo o non siamo la East-Division ?
Parliamo del giugno colorato di interleague: dopo la batosta subita dai Nationals, registriamo ben 5 consecutive serie vinte e vinte bene.
Bisognerebbe continuare a solcare questa giusta onda, proprio ora che siamo in procinto di cambiare sponda: ci attendono sette partite sulla costa alta del Pacifico, a Seattle e Oakland. Non possiamo mollare ora.
Domenica 24/6/2012, in quel di Boston, uno splendido sole ha illuminato e reso ancor più aurea la pelata di un grande, GRANDISSIMO protagonista della storia recente dei Red Sox: Kevin Youkilis ha giocato la sua ultima partita in calzetti rossi, per approdare nella Chicago dai "bianchi" Sox.
Youuk-Youuk-Youuk, tutti in piedi abbiamo urlato.
Con una tripla ed un commosso ultimo saluto si è congedato.
Visibilmente scosso nel dugout si è infilato.
Sicuro lui e noi che non verrà dimenticato.
Inutile elencare le sue gesta sportive, tanta roba, lo conosciamo tutti.
Amo ricordare quella sua "dondolata" in fase di caricamento dello swing, quella grinta, quella sua professionalità, quel suo Inside-The-Park Home-Run al Fenway, nel 2007... anno di grazia suo e nostro.
"Greek God of Walks" è il nomignolo assegnatogli nel film Moneyball.
(Tanto per gradire, Greco non è, casomai Ebreo).
"Roly-Poly" e "Pudgy" sono i simpatici soprannomi di chi lo vede tozzo e grassottello.
(Anche se negli USA-Fat-Nation ci vuole del coraggio definirlo grasso).
"Refrigerator-Repairman" addirittura qualcuno osò chiamarlo.
(Ahahah, si certo... intanto lui porta ben due "MLB World Champions rings" targati 2004 e 2007. Brutta cosa l'invidia.)
Ma a Boston lo invocavano così: "YOUUK-YOUUK-YOUUK". A squarciagola, con passione, con orgoglio, con amore e con stima.
E il 16 luglio quando a Boston si presenteranno i White Sox, ci alzeremo tutti in piedi per rendere omaggio al NOSTRO Kevin ora targato Chicago.
Mi sembra già di sentirlo..."Youuk-Youuk-Youuk..."
di Roberto Mantovani
Nella foto, Kevin Youkilis saluta il pubblico del Fenway Park per l'ultima volta con la casacca dei Boston Red Sox (Winslow Townson/Getty Images per BleacherReport.com).
Da non sottovalutare la presenza delle altre componenti della Division: basta dare un'occhiata alla classifica per notare come la East-Division si differenzi dalle altre colleghe. Yankees, Orioles, Rays, Boston, e perfino l'anonima Toronto sono tutte sopra quota .500, situazione tendente parecchio in alto. Particolarità, questa, che potrebbe rivelarsi un'arma a doppio taglio: siamo o non siamo la East-Division ?
Parliamo del giugno colorato di interleague: dopo la batosta subita dai Nationals, registriamo ben 5 consecutive serie vinte e vinte bene.
Bisognerebbe continuare a solcare questa giusta onda, proprio ora che siamo in procinto di cambiare sponda: ci attendono sette partite sulla costa alta del Pacifico, a Seattle e Oakland. Non possiamo mollare ora.
Domenica 24/6/2012, in quel di Boston, uno splendido sole ha illuminato e reso ancor più aurea la pelata di un grande, GRANDISSIMO protagonista della storia recente dei Red Sox: Kevin Youkilis ha giocato la sua ultima partita in calzetti rossi, per approdare nella Chicago dai "bianchi" Sox.
Youuk-Youuk-Youuk, tutti in piedi abbiamo urlato.
Con una tripla ed un commosso ultimo saluto si è congedato.
Visibilmente scosso nel dugout si è infilato.
Sicuro lui e noi che non verrà dimenticato.
Inutile elencare le sue gesta sportive, tanta roba, lo conosciamo tutti.
Amo ricordare quella sua "dondolata" in fase di caricamento dello swing, quella grinta, quella sua professionalità, quel suo Inside-The-Park Home-Run al Fenway, nel 2007... anno di grazia suo e nostro.
"Greek God of Walks" è il nomignolo assegnatogli nel film Moneyball.
(Tanto per gradire, Greco non è, casomai Ebreo).
"Roly-Poly" e "Pudgy" sono i simpatici soprannomi di chi lo vede tozzo e grassottello.
(Anche se negli USA-Fat-Nation ci vuole del coraggio definirlo grasso).
"Refrigerator-Repairman" addirittura qualcuno osò chiamarlo.
(Ahahah, si certo... intanto lui porta ben due "MLB World Champions rings" targati 2004 e 2007. Brutta cosa l'invidia.)
Ma a Boston lo invocavano così: "YOUUK-YOUUK-YOUUK". A squarciagola, con passione, con orgoglio, con amore e con stima.
E il 16 luglio quando a Boston si presenteranno i White Sox, ci alzeremo tutti in piedi per rendere omaggio al NOSTRO Kevin ora targato Chicago.
Mi sembra già di sentirlo..."Youuk-Youuk-Youuk..."
di Roberto Mantovani
Nella foto, Kevin Youkilis saluta il pubblico del Fenway Park per l'ultima volta con la casacca dei Boston Red Sox (Winslow Townson/Getty Images per BleacherReport.com).