Quest'anno l'accademia FIBS festeggia i 10 anni. Dieci lunghi anni accademici, ciascuno con le proprie difficoltà e soddisfazioni. Per rendere omaggio a questo traguardo, nella giornata di giovedì 22 maggio, presso la sede attuale dell'accademia all'interno del CPO CONI di Tirrenia, il presidente Malagò, accompagnato da alcuni suoi assistenti, hanno voluto ringraziare di persona e dal vivo, tutte quelle persone che hanno dato e reso possibile l'attuazione di questo progetto.

La federazione ha voluto intraprendere questo percorso, sapendo fin dall'inizio delle difficoltà e degli ostacoli presenti fin dal primo giorno di lavoro, dal primo giorno di allenamento, dal primo giorno di scuola, con l'obiettivo di mettere al “centro”, gli atleti. Sì,proprio loro: giovani ragazzi che hanno una voglia matta di giocare baseball, che hanno tanti sogni, che vogliono diventare dei buoni giocatori ma anche dei grandi Uomini.

Come era prevedibile, gli inizi non stati semplici. Un po' per la novità assoluta all'interno del nostro panorama, un po' per le poche strutture a disposizione e in parte anche per l'inesperienza nell'attuare un lavoro molto articolato e complesso, come lo è l'accademia.

Ma anno accademico dopo anno accademico, le attività sono andate sempre in crescendo, l'organizzazione è diventata sempre più solida. Le difficoltà e problematiche dei primi anni piano piano sono state risolte.
Adesso è diventando un punto di riferimento, un modello da seguire, non solo in Italia, ma anche in Europa e negli USA.

I risultati degli ultimi anni ne sono la conferma: sempre un numero maggiore di ragazzi ha avuto fortuna di mettersi in luce e di provare l'esperienza nel mondo dei pro americano. Ma non solo. La grandissima maggioranza di atleti e di atlete, giocano regolarmente nel massimo campionato di baseball e di softball.

Per arrivare a questo punto, a questo livello, tantissime aspetti sono stati valutati prima e modificati poi. Tutti gli staff tecnici e non che hanno lavorato, collaborato in questi anni, hanno contribuito al massimo affinchè si potesse migliorare sempre di più il livello di efficienza degli allenamenti, dell'organizzazione degli eventi, nel dare una mentalità vincente non solo per il gruppo degli accademisti ma anche all'intero movimento nazionale, partendo dalle nazionali per finire ai club.
Ciascun componente dello staff ha messo a disposizione tutta la loro professionalità, la loro preparazione, la loro esperienza, con l'unico obiettivo di far crescere al meglio questi giovani atleti con l'augurio di dar loro e trasmettere tutte quelle nozioni e quegli insegnamenti utili per la crescita sia tecnica sia umana.

Come in un qualsiasi contesto sportivo, dopo aver ottenuto i primi risultati, le prime soddisfazioni, non occorre fermarsi nel festeggiare le prime vittorie. Bensì occorre continuare a guardare avanti, a trovare quei rimedi e quei modi per cercare di raggiungere i miglioramenti, la perfezione.
Diciamo che questo modo di pensare, questa filosia, ha accompagnato l'accademia in questi anni: ovvero di continuare a crescere, continuare a migliorarsi.

E di questo pensiero, più conferma assoluta, l'abbiamo sentita e ricevuta direttamente dal presidente del CONI, Giovanni Malagò, in occasione della celebrazione dei 10 anni dell'accademia.
Ha esattamente enfatizzato come qualsiasi ente sportivo, qualsiasi progetto di formazione e di preparazione degli atleti, debba sempre avere quella voglia e quel pensiero di cambiare, di progettare, di competere. In poche parole di “Mettersi in gioco”.

Il gruppo dell'accademia e tutti coloro che in parte hanno partecipato e contribuito, lo hanno fatto anno dopo anno. Si sono messi in gioco, con tutti i rischi del settore, con tutte le proprie rinunce, con tutte le difficoltà da superare. Ma tutti con un solo obiettivo, con un solo pensiero: far crescere giovani atleti nonché grandi uomini!

di Daniele Santolupo


Nella foto, il Presidente del CONI Malagò assieme ai tecnici delle nazionali seniores di softball e baseball Centrone e Mazzieri (Corrado Benedetti / Oldmanagency da Fibs.it).