Cody Bellinger: è questo il nome del momento della Major League e dei Los Angeles Dodgers. Il ragazzo, classe ’95, è stato chiamato in Major League lo scorso 25 Aprile per coprire il vuoto lasciato dagli infortunati Pederson, esterno, ed dal prima base Gonzalez. Da allora, Cody, è diventato un tassello fondamentale del lineup del manager Roberts, non solo per la sua duttilità difensiva, potendo giocare sia come esterno che come prima base, ma soprattutto per le sue straordinarie doti nel box di battuta.

Dal suo esordio contro i Giants, terminato con 1 singolo su 3 turni di battuta ed una base ball ricevuta, il ragazzo proveniente da Scottsdale, ha già ottenuto il record come giocatore più veloce della storia a battere 22 fuoricampo, avendo giocato solamente 52 partite.

E’ diventato il primo rookie della storia moderna a mettere a segno 10 fuoricampo in 10 partite consecutive (l’ultimo Dodgers capace di battere 10 HR in 10 partite era stato Shawn Green nel 2002, ma aveva già alle spalle 8 stagioni in MLB) ed infine è diventato il secondo rookie della storia della franchigia californiana ad avere 5 partite con più di un fuoricampo messo a segno, il primo fu l’Hall of Famer Mike Piazza.

Tutto ciò gli è valso il premio di Rookie del mese per la National League per il mese di Maggio. La stagione è ancora lunga ma Bellinger non sembra intenzionato a fermarsi. Se fino ad un mese fa il Rookie dell’anno sembrava indirizzato verso Colorado, con il partente Senzatela sugli scudi, ora la lotta diventa più interessante con il giovane proveniente dall’Arizona con tutte le carte in regola per poter ambire all’importante riconoscimento.

di Mirco Monda

Nella foto, Belligner in azione con la divisa dei Dodgers (da MLB.com).