A TU PER TU CON...GRETA CECCHETTI, LANCIATRICE DELLA NAZIONALE ITALIANA
Una delle grandi protagoniste della stagione 2014 del softball è stata sicuramente Greta Cecchetti, capace di mostrare ancora una volta il suo grande talento, sia a livello di club con il Bollate in campionato e, in prestito, a La Loggia in Coppa Campioni, che in nazionale in occasione del Mondiale.
Proprio assieme a lei, il sito Grandeslam.net ha tracciato un bilancio del suo 2014 nella rubrica "A tu per tu con...''.
Iniziamo la nostra intervista dal momento forse più bello di tutta la tua stagione 2014: la vittoria della Coppa Campioni in prestito al Rhibo La Loggia. Che sensazione è stata?
La Coppa Campioni è stata un’avventura entusiasmante. E’ stata una settimana intensa, con un calendario pieno di partite contro squadre di ottimo livello. Sono convinta che La Loggia ha dimostrato di essere la squadra più forte in tutti gli aspetti del gioco (attacco, difesa e pedana) e di conseguenza abbiamo vinto la manifestazione. Giocare in prestito per un'altra squadra è un’esperienza bellissima ma allo stesso tempo sei sempre sotto pressione perche senti di dover dimostrare di essere l’innesto adeguato, e io penso di aver svolto un ottimo lavoro.
Per te anche il premio di miglior lanciatrice della manifestazione.
Sì, è stato un bel traguardo, che mi ha ripagato del lavoro svolto durante tutta la stagione. Sicuramente sono stata aiutata dalle ottime prestazioni dell’intera squadra sia in difesa sia in battuta. Penso che il punto forte de La Loggia sia proprio il line up che in un modo o nell’altro riesce sempre a fare i punti al momento giusto.
Con la nazionale, invece, nonostante le tue ottime prestazioni il cammino si è fermato contro Taiwan, a pochi metri dalla qualificazione alla fase successiva. Che cosa vi è mancato per ottenere il passaggio del turno?
Contro Taiwan abbiamo giocato una grande partita in difesa ma non siamo state incisive in attacco. Siamo arrivate con corridori in posizione punto più di una volta ma non siamo riuscite a finalizzare e questo ci è costato la partita e la qualificazione tra le prime otto squadre del mondo. In generale, ci sono mancati un po’ i fondamentali del gioco per tutta la durata del mondiale, abbiamo fatto molti errori in difesa in momenti decisivi e anche in attacco non ci siamo espresse al meglio. Inoltre, il maltempo ha fortemente influenzato l’andamento delle partite. E’ anche vero che purtroppo in Italia il livello del campionato si sta abbassando sempre di più, oltre all’essersi accorciato drasticamente. Questo non aiuta le giocatrici e gli staff tecnici delle nostre nazionali (seniores e giovanili) che non sono “allenati” per giocare sotto pressione o ad affrontare lanciatori e battitori di un certo livello.
Parlando invece di Italian Softball Series, tu e il Bollate avete mancato per poco il ritorno in finale, uscendo sconfitte dopo tre partite molto combattute contro il Bussolengo.
Se devo essere sincera, la serie contro Bussolengo è stata realmente la parte più emozionante della stagione. All’inizio del campionato nessuno si sarebbe immaginato che una squadra giovane e inesperta come la nostra sarebbe arrivata non solo ai playoff ma addirittura a gara cinque delle semifinali contro una squadra come il Bussolengo formata da giovani che giocano in nazionale e veterane e straniere di altissimo livello. Ho visto migliorare queste ragazze partita dopo partita e sono molto orgogliosa di loro.
Se dovessi assegnarti un voto per questo 2014, che giudizio ti daresti?
Sicuramente un giudizio positivo. L’esperienza nel campionato australiano lo scorso inverno mi ha permesso di crescere sotto tanti aspetti. Sono pronta a lavorare in questa off season per migliorare ancora di più.
Nel 2015 invece? Il tuo futuro sarà sempre a Bollate?
Sì, sarò sempre a Bollate. L’anno prossimo avremo la solita buona base proveniente dal vivaio che speriamo di rinforzare con un paio di acquisti internazionali. Mi auguro che la federazione e le società riescano a trovare il modo di aumentare il numero delle partite per migliorare la preparazione delle squadre nazionali e aiutare la crescita del nostro sport.
di Daniele Mattioli
Nella foto, Greta Cecchetti riceve il premio di miglior lanciatrice della Coppa Campioni 2014 (Gatti - Oldmangency da Fibs.it).
Proprio assieme a lei, il sito Grandeslam.net ha tracciato un bilancio del suo 2014 nella rubrica "A tu per tu con...''.
Iniziamo la nostra intervista dal momento forse più bello di tutta la tua stagione 2014: la vittoria della Coppa Campioni in prestito al Rhibo La Loggia. Che sensazione è stata?
La Coppa Campioni è stata un’avventura entusiasmante. E’ stata una settimana intensa, con un calendario pieno di partite contro squadre di ottimo livello. Sono convinta che La Loggia ha dimostrato di essere la squadra più forte in tutti gli aspetti del gioco (attacco, difesa e pedana) e di conseguenza abbiamo vinto la manifestazione. Giocare in prestito per un'altra squadra è un’esperienza bellissima ma allo stesso tempo sei sempre sotto pressione perche senti di dover dimostrare di essere l’innesto adeguato, e io penso di aver svolto un ottimo lavoro.
Per te anche il premio di miglior lanciatrice della manifestazione.
Sì, è stato un bel traguardo, che mi ha ripagato del lavoro svolto durante tutta la stagione. Sicuramente sono stata aiutata dalle ottime prestazioni dell’intera squadra sia in difesa sia in battuta. Penso che il punto forte de La Loggia sia proprio il line up che in un modo o nell’altro riesce sempre a fare i punti al momento giusto.
Con la nazionale, invece, nonostante le tue ottime prestazioni il cammino si è fermato contro Taiwan, a pochi metri dalla qualificazione alla fase successiva. Che cosa vi è mancato per ottenere il passaggio del turno?
Contro Taiwan abbiamo giocato una grande partita in difesa ma non siamo state incisive in attacco. Siamo arrivate con corridori in posizione punto più di una volta ma non siamo riuscite a finalizzare e questo ci è costato la partita e la qualificazione tra le prime otto squadre del mondo. In generale, ci sono mancati un po’ i fondamentali del gioco per tutta la durata del mondiale, abbiamo fatto molti errori in difesa in momenti decisivi e anche in attacco non ci siamo espresse al meglio. Inoltre, il maltempo ha fortemente influenzato l’andamento delle partite. E’ anche vero che purtroppo in Italia il livello del campionato si sta abbassando sempre di più, oltre all’essersi accorciato drasticamente. Questo non aiuta le giocatrici e gli staff tecnici delle nostre nazionali (seniores e giovanili) che non sono “allenati” per giocare sotto pressione o ad affrontare lanciatori e battitori di un certo livello.
Parlando invece di Italian Softball Series, tu e il Bollate avete mancato per poco il ritorno in finale, uscendo sconfitte dopo tre partite molto combattute contro il Bussolengo.
Se devo essere sincera, la serie contro Bussolengo è stata realmente la parte più emozionante della stagione. All’inizio del campionato nessuno si sarebbe immaginato che una squadra giovane e inesperta come la nostra sarebbe arrivata non solo ai playoff ma addirittura a gara cinque delle semifinali contro una squadra come il Bussolengo formata da giovani che giocano in nazionale e veterane e straniere di altissimo livello. Ho visto migliorare queste ragazze partita dopo partita e sono molto orgogliosa di loro.
Se dovessi assegnarti un voto per questo 2014, che giudizio ti daresti?
Sicuramente un giudizio positivo. L’esperienza nel campionato australiano lo scorso inverno mi ha permesso di crescere sotto tanti aspetti. Sono pronta a lavorare in questa off season per migliorare ancora di più.
Nel 2015 invece? Il tuo futuro sarà sempre a Bollate?
Sì, sarò sempre a Bollate. L’anno prossimo avremo la solita buona base proveniente dal vivaio che speriamo di rinforzare con un paio di acquisti internazionali. Mi auguro che la federazione e le società riescano a trovare il modo di aumentare il numero delle partite per migliorare la preparazione delle squadre nazionali e aiutare la crescita del nostro sport.
di Daniele Mattioli
Nella foto, Greta Cecchetti riceve il premio di miglior lanciatrice della Coppa Campioni 2014 (Gatti - Oldmangency da Fibs.it).