BOLOGNA SI RIAGGRAPPA AL ''CUORE,TESTA E SORRISO'' DI MARCO NANNI
Manager, quant’era importante conquistare la vittoria questa sera?
Importanza vitale, andare sotto 3-1 sarebbe stato veramente difficile poi venirne fuori. Sono partite di finale. Ma abbiamo subito delle rimonte e sapevamo che potevamo farne anche noi, consapevoli di questa nostra forza siamo riusciti a riprendere in mano la partita. Bravi Ragazzi.
E adesso?
Adesso 2-2 e palla al centro per fare una citazione calcistica, come dopo Gara 2.
Ci avviciniamo sempre di più al traguardo. Siamo pari, siamo due squadre molto simili e per noi è importante rimanere concentrati e fare di tutto per tenerci la gara dispari perché questo potrebbe essere fondamentale alla fine.
Ora la domanda nasce spontanea come si dice: che cosa ha detto ai suoi ragazzi quando erano sotto 6-0 già al secondo inning?
Sul monte quando ho cambiato il lanciatore ho detto alla squadra che avevamo vinto altre partite stando sotto con un punteggio anche più ampio; quindi vuol dire che questa squadra ha cuore e l’ha sempre dimostrato. Ripeto, abbiamo sempre subito rimonte perché evidentemente qualcun altro ha cuore quanto noi, ma i miei ne hanno tantissimo, ecco perché ho detto loro: se veniamo via da questo inning possiamo ancora riprenderci la partita.
Il famoso testa, cuore, sorriso della Fortitudo..
Esatto. Ed uno dei maggiori interpreti di questo è proprio Alessandro Vaglio (autore del fuoricampo da 3 punti giovedì sera e che l’anno scorso dopo la vittoria di Bologna in European Cup proprio contro Rimini, ci svelò il dogma Fortitudo).
da Rimini, Michele Acacia
Nella foto, un primo piano di Nanni (Lorenzo Bellocchio - Grandeslam.net).