Bologna espugna Parma in gara uno di Round Robin per 7 a 4 grazie ad un fuoricampo da tre punti di Julio Ramirez. Ecco l'intervista al MVP della sfida e al Manager Marco Nanni.

E' una Fortitudo Bologna con il sorriso sulle labbra quella che si appresta a lasciare il "Nino Cavalli" di Parma. La squadra Campione d'Europa in carica ha infatti vinto in rimonta la prima gara dei playoff per 7 a 4 al termine di un match al cardiopalma. Decisivo ai fini dell'incontro il fuoricampo da tre punti di Julio Ramirez al nono inning che ha dato a Bologna il vantaggio decisivo. Proprio l'ex Los Angeles Angels ha parlato ai nostri microfoni nel post partita, assieme al Manager dell'Unipol Marco Nanni.

MARCO NANNI (Manager Fortitudo): Un commento sulla nostra vittoria al fotofinish? Buona la prima. E' una vittoria che da morale anche perché è arrivata dopo essere andati sotto nel punteggio ad inizio gara. Siamo stati bravi a saper sfruttare l'occasione giusta quando ci si è presentata davanti, non mollando mai la presa sulla partita. C'era il presentimento del fuoricampo di Ramirez dal dugout? Si, si sentiva che avrebbe avuto un turno importante dopo una grande serata che aveva avuto nel box di battuta anche quando è andato out. Un ottimo comportamento che l'ha visto giustamente premiato con l'homer della vittoria. Cosa mi aspetto dalle prossime due sfide? Sicuramente delle gare equilibrate considerando anche il grande valore di Parma che anche stasera ha dimostrato doti importanti in attacco. Siamo arrivati praticamente terzi a pari merito in stagione. Saranno partite di grande equilibrio.

JULIO RAMIREZ (Esterno Fortitudo): Cosa ho pensato quando ho visto la palla che avevo colpito andare oltre le recinzioni? Sono stato molto contento e ho pensato a tutte le persone che non credevano in me in questa stagione, dimostrando loro che si sbagliavano. Cosa mi aspetto dalle prossime sfide di Round Robin? Ti posso dire una cosa. La gente non deve avere paura di quello che accade in campo. Non siamo perfetti, si vince e si perde. Ma scendiamo in campo sempre con un solo obiettivo: quello di vincere. Per fare un esempio, la gente quando si trova davanti un gatto nero è solita "toccarsi" consapevole di essere diventata sfortunata. Noi invece cerchiamo di affrontare ogni gara sempre nel modo migliore senza avere paura di nessuno.