IN QUESTO INIZIO DI MAJOR LEAGUE LA VERA SORPRESA SONO I MILWAUKEE BREWERS
L’inizio sfolgorante che hanno avuto i Brewers, con 10 vittorie e 2 sconfitte, sono valsi alla squadra di Milwaukee il miglior record in questo avvio di stagione. Superati domenica i Dodgers, unica altra squadra che in quel momento aveva più di 7 vittorie all’attivo. Tra le altre cose, Ryan Braun e compagni e si sono anche regalati uno sweep ai danni dei Campioni in carica dei Red Sox al Fenway Park senza dimenticare il bottino pieno anche contro i Pirates, altri assoluti protagonisti del 2013. Dopo aver avuto l’ottavo peggior record di tutta la Major League nel 2013, i mastri birrai hanno invertito la tendenza risultando fin qui i migliori del 2014.
Come ci sono riusciti è presto detto: intanto hanno una media di punti realizzati a partita di 4.8 (il sesto di tutta la MLB), dato curioso se consideriamo che nel lineup di Ron Roenicke c’è un solo battitore mancino ovvero quello Scooter Gennet che ha fatto così bene in primavera da guadagnarsi il posto di seconda base ai danni di Rickie Weeks, non certo l’ultimo arrivato.
La cosa è insolita se consideriamo che in genere a Milwaukee hanno cercato un certo equilibrio fra battitori destri e mancini. Tuttavia la nuova politica sta pagando e come con l’impressionante percentuale di arrivi in base .796 il lineup dei Brewers attualmente è il quarto nella MLB.
Ma ovviamente i meriti sono da dividere con un pitching staff che er sua fortuna sembra aver recuperato Yovani Gallardo. Il ventottenne visse un 2013 non facilissimo chiuso con una media era di 4.18 per i 180 e 2/3 di innings.
Di contro in questa stagione ha incassato solamente due punti in 18 2/3 di innings, con una era di 0.96.
E se la rotazione partente sta facendo molto bene il bullpen non è certo da meno. Già la scorsa stagione i rilievi dei Brewers avevano fatto benissimo chiudendo la stagione a 3.19 di media era, e in questo avvio non si sono certo risparmiati. Attualmente i rilievi di Milwaukee hanno concesso soltanto 4 punti in 32 innings e con una era di 0.83 si stanno confermando i migliori per media punti guadagnati sul lanciatore. Francisco Rodriguez, Jim Henderson, Brandon Kintzler, Tyler Thornburg e Will Smith stanno facendo un lavoro egregio nel conservare quanto i compagni dell’attacco sono in grado di produrre.
di Michele Acacia
Nella foto, un primo piano di Ryan Braun, stella della squadra e autore di ben 3 fuoricampo nella sfida di qualche giorno fa contro i Philadelphia Phillies (RickSchulz/GettyImagesNorthAmerica da Zimbio.com).
Come ci sono riusciti è presto detto: intanto hanno una media di punti realizzati a partita di 4.8 (il sesto di tutta la MLB), dato curioso se consideriamo che nel lineup di Ron Roenicke c’è un solo battitore mancino ovvero quello Scooter Gennet che ha fatto così bene in primavera da guadagnarsi il posto di seconda base ai danni di Rickie Weeks, non certo l’ultimo arrivato.
La cosa è insolita se consideriamo che in genere a Milwaukee hanno cercato un certo equilibrio fra battitori destri e mancini. Tuttavia la nuova politica sta pagando e come con l’impressionante percentuale di arrivi in base .796 il lineup dei Brewers attualmente è il quarto nella MLB.
Ma ovviamente i meriti sono da dividere con un pitching staff che er sua fortuna sembra aver recuperato Yovani Gallardo. Il ventottenne visse un 2013 non facilissimo chiuso con una media era di 4.18 per i 180 e 2/3 di innings.
Di contro in questa stagione ha incassato solamente due punti in 18 2/3 di innings, con una era di 0.96.
E se la rotazione partente sta facendo molto bene il bullpen non è certo da meno. Già la scorsa stagione i rilievi dei Brewers avevano fatto benissimo chiudendo la stagione a 3.19 di media era, e in questo avvio non si sono certo risparmiati. Attualmente i rilievi di Milwaukee hanno concesso soltanto 4 punti in 32 innings e con una era di 0.83 si stanno confermando i migliori per media punti guadagnati sul lanciatore. Francisco Rodriguez, Jim Henderson, Brandon Kintzler, Tyler Thornburg e Will Smith stanno facendo un lavoro egregio nel conservare quanto i compagni dell’attacco sono in grado di produrre.
di Michele Acacia
Nella foto, un primo piano di Ryan Braun, stella della squadra e autore di ben 3 fuoricampo nella sfida di qualche giorno fa contro i Philadelphia Phillies (RickSchulz/GettyImagesNorthAmerica da Zimbio.com).