La sicurezza prima di tutto. É questo quello che è emerso dall'intervista rilasciata da Tony Clark, presidente della Major League Baseball Players Association, a Marly Rivera di ESPN.com.

L'ex prima base, con ben 14 anni di esperienza, ha dichiarato che l'associazione dei giocatori è disponibile a collaborare con gli organi dell'MLB per poter far partire la stagione 2020.

Il nodo fondamentale, per loro, è la sicurezza degli atleti e non i contratti dei giocatori stessi, come invece si vociferava.

Clark, ha inoltre precisato, che c'è una clausola, in vigore, per la quale le franchigie possono pagare di meno, in proporzione all'attività svolta, un giocatore se la stagione regolare è inferiore alle 162 partite previste.

Inoltre, ha aggiunto, che se la MLB ha proposte alternative riguardanti i contratti dei vari giocatori, vista la forte possibilità del giocare a porte chiuse e senza incasso da parte delle franchigie, l'Associazione giocatori è disponibile al dialogo.

Il nodo contratti, quindi, sembra essere ben chiaro per il presidente della MLBPA che passa la palla alla Major League.

Tocca ora agli organi della MLB valutare se, quando e come far iniziare la stagione.

A tal proposito, Clark, ha detto di non essere a conoscenza di un piano definitivo, da parte della Major, per l'inizio della stagione 2020.

Difficile, quindi, ipotizzare un futuro per la stagione che sarebbe dovuta partire lo scorso Marzo, ancora tante, troppe, incognite che non hanno una risposta ed un piano organizzativo ancora fumoso.

di Mirco Monda ([email protected])


Nella foto, un primo piano di Tony Clark (Sports Roadhouse Official Twitter Page).