E' SCONTRO TRA JIMMY ROLLINS E I PHILADELPHIA PHILLIES
Aria di tensione nella clubhouse dei Philadelphia Phillies. Nell'ambiente della squadra della Città dell'Amore Fraterno, in cerca di rilancio dopo la brutta stagione passata, tiene infatti banco la questione relativa a Jimmy Rollins e al suo futuro che potrebbe essere, clamorosamente, lontano dal Citizens Bank Park.
Tutto è iniziato una settimana fa, quando Rollins ha dichiarato, in base a una sfilza di sconfitte della squadra, che non importa cosa si faccia in Spring Training, ma che l'importante è vincere le partite in Regular Season. Sarà forse un caso, ma, successivamente, il giocatore è stato messo in panchina per ben 3 gare di fila allo Spring Training, dato inusuale considerato che si tratta di una dei titolari inamovibili della squadra e che queste partite sono necessarie per trovare il giusto spirito in attacco. Il nuovo Manager del team, Ryne Sandberg, alle domande sul mancato utilizzo di uno dei leader della formazione, ha prima risposto con un semplice ma di grande rilevanza "no comment", salvo poi ritrattare la dichiarazione due giorni dopo, quando già Jimmy Rollins aveva commentato la situazione, dando la sua versione dei fatti e affermando che non era ovviamente contento di non giocare ma che l'ultima parola, da rispettare, spettava al Manager.
"Ho voluto testare le condizioni offensive di Freddy Galvis per tre giorni di fila, visto che è solito avere medie negative se gioca a lungo e di seguito" si è giustificato il Manager dei Phillies, spiegando anche che "Rollins è uno dei giocatori più importanti del team ma che in vista della lunga stagione, ho voluto concedergli qualche giorno di riposo". Sembrava essersi risolta definitivamente la questione, anche perché J-Roll, nato e cresciuto nell'organizzazione dei Phillies dal lontano 1996, è quasi un'icona del team. Ma purtroppo per i tifosi di Philadelphia la polemica è rinata nella giornata di ieri.
Secondo diverse fonti, una parte dirigenza della squadra vorrebbe liberarsi del giocatore, cedendolo di conseguenza a un team avversario. Rollins ha già fatto sapere che non ha intenzione di muoversi, in virtù sia della possibilità di rifiutare la cessione per via di una clausola presente nel contratto, sia per il fatto che si trova a sole 60 valide dal record storico della franchigia, in mano a Mike Schmidt con 2.175.
Al momento la situazione resta in stand-by e l'impressione è quella che saranno i risultati dei primi due mesi di Regular Season a definire meglio il futuro di Rollins nella squadra della città dell'Amore Fraterno. In caso di vittorie la situazione verrà sicuramente superata ma se dovessero arrivare sconfitte, l'addio potrebbe diventare realtà.
di Daniele Mattioli
Nella foto, Jimmy Rollins corre sulle basi nel corso della stagione passata (Mike Zarrilli/Getty Images North America da Zimbio.com).
Tutto è iniziato una settimana fa, quando Rollins ha dichiarato, in base a una sfilza di sconfitte della squadra, che non importa cosa si faccia in Spring Training, ma che l'importante è vincere le partite in Regular Season. Sarà forse un caso, ma, successivamente, il giocatore è stato messo in panchina per ben 3 gare di fila allo Spring Training, dato inusuale considerato che si tratta di una dei titolari inamovibili della squadra e che queste partite sono necessarie per trovare il giusto spirito in attacco. Il nuovo Manager del team, Ryne Sandberg, alle domande sul mancato utilizzo di uno dei leader della formazione, ha prima risposto con un semplice ma di grande rilevanza "no comment", salvo poi ritrattare la dichiarazione due giorni dopo, quando già Jimmy Rollins aveva commentato la situazione, dando la sua versione dei fatti e affermando che non era ovviamente contento di non giocare ma che l'ultima parola, da rispettare, spettava al Manager.
"Ho voluto testare le condizioni offensive di Freddy Galvis per tre giorni di fila, visto che è solito avere medie negative se gioca a lungo e di seguito" si è giustificato il Manager dei Phillies, spiegando anche che "Rollins è uno dei giocatori più importanti del team ma che in vista della lunga stagione, ho voluto concedergli qualche giorno di riposo". Sembrava essersi risolta definitivamente la questione, anche perché J-Roll, nato e cresciuto nell'organizzazione dei Phillies dal lontano 1996, è quasi un'icona del team. Ma purtroppo per i tifosi di Philadelphia la polemica è rinata nella giornata di ieri.
Secondo diverse fonti, una parte dirigenza della squadra vorrebbe liberarsi del giocatore, cedendolo di conseguenza a un team avversario. Rollins ha già fatto sapere che non ha intenzione di muoversi, in virtù sia della possibilità di rifiutare la cessione per via di una clausola presente nel contratto, sia per il fatto che si trova a sole 60 valide dal record storico della franchigia, in mano a Mike Schmidt con 2.175.
Al momento la situazione resta in stand-by e l'impressione è quella che saranno i risultati dei primi due mesi di Regular Season a definire meglio il futuro di Rollins nella squadra della città dell'Amore Fraterno. In caso di vittorie la situazione verrà sicuramente superata ma se dovessero arrivare sconfitte, l'addio potrebbe diventare realtà.
di Daniele Mattioli
Nella foto, Jimmy Rollins corre sulle basi nel corso della stagione passata (Mike Zarrilli/Getty Images North America da Zimbio.com).