E' MORTO IERI MARVIN MILLER. HA RIVOLUZIONATO LA MAJOR LEAGUE
Ieri 27 novembre 2012 è scomparso Marvin Miller, leggenda della MLB. Dal 1966 al 1983 è stato direttore esecutivo della Major League Baseball Players Association, trasformandola in una delle più forti associazioni degli Stati Uniti d’America.
A detta di molti, è stato uno dei più importanti ed influenti uomini della storia del baseball "made in USA".
Un visionario, senza lui probabilmente non esisterebbe la realtà della MLB per coma la conosciamo oggi. Basti pensare che nel 1966, anno in cui Miller divenne direttore esecutivo della MLBPA, il contratto medio di un giocatore era di 6.000 dollari, oggi un giocatore come Alex Rodriguez guadagna la stessa identica cifra per ogni 0.1 inning che gioca.
Grazie al lavoro compiuto da Miller, la tutela dei giocatori, oggi, ha raggiunto livelli incredibili, per esempio a quei tempi Greinke non avrebbe mai potuto chiedere la free agency a causa dei suoi problemi d’ansia, oggi si.
E’ stato un pioniere, in anni in cui il baseball e soprattutto i giocatori avevano bisogno di una sterzata decisiva in relazione al mondo che cambiava. Il boom economico ha colpito anche questo settore, e Miller è stato bravissimo ad approfittarne.
In meno di dieci anni ha capovolto il sistema. E’ stato il primo a schierarsi dalla parte di giocatori, spesso trattati fin troppo male dalle dirigenze, e per questo motivo spesso venne deriso, minacciato ed insultato da molti colleghi e giornalisti. Ha dovuto combattere contro manager, tifosi e addirittura anche alcuni giocatori che si schierarono contro di lui. Ma non si è mai arreso. Col tempo è riuscito a mettere in primo piano e a far tutelare il valore e il talento del singolo, basandosi sul principio secondo cui i giocatori di baseball debbano avere gli stessi identici diritti di un qualsiasi altro lavoratore, nonostante le condizioni migliori e i salari più alti.
Il fatto che non sia mai stato introdotto nella Hall of Fame è incredibile, quanto assurdo.
E’ stato un grande uomo. Un pioniere nel suo campo. Un visionario che ha trasformato la MLB.
di Angelo Cappa
Nella foto, Marvin Miller (da sportsonearth.com).
Diventa Fan del sito Grandeslam.net su Facebook e Twitter!!
A detta di molti, è stato uno dei più importanti ed influenti uomini della storia del baseball "made in USA".
Un visionario, senza lui probabilmente non esisterebbe la realtà della MLB per coma la conosciamo oggi. Basti pensare che nel 1966, anno in cui Miller divenne direttore esecutivo della MLBPA, il contratto medio di un giocatore era di 6.000 dollari, oggi un giocatore come Alex Rodriguez guadagna la stessa identica cifra per ogni 0.1 inning che gioca.
Grazie al lavoro compiuto da Miller, la tutela dei giocatori, oggi, ha raggiunto livelli incredibili, per esempio a quei tempi Greinke non avrebbe mai potuto chiedere la free agency a causa dei suoi problemi d’ansia, oggi si.
E’ stato un pioniere, in anni in cui il baseball e soprattutto i giocatori avevano bisogno di una sterzata decisiva in relazione al mondo che cambiava. Il boom economico ha colpito anche questo settore, e Miller è stato bravissimo ad approfittarne.
In meno di dieci anni ha capovolto il sistema. E’ stato il primo a schierarsi dalla parte di giocatori, spesso trattati fin troppo male dalle dirigenze, e per questo motivo spesso venne deriso, minacciato ed insultato da molti colleghi e giornalisti. Ha dovuto combattere contro manager, tifosi e addirittura anche alcuni giocatori che si schierarono contro di lui. Ma non si è mai arreso. Col tempo è riuscito a mettere in primo piano e a far tutelare il valore e il talento del singolo, basandosi sul principio secondo cui i giocatori di baseball debbano avere gli stessi identici diritti di un qualsiasi altro lavoratore, nonostante le condizioni migliori e i salari più alti.
Il fatto che non sia mai stato introdotto nella Hall of Fame è incredibile, quanto assurdo.
E’ stato un grande uomo. Un pioniere nel suo campo. Un visionario che ha trasformato la MLB.
di Angelo Cappa
Nella foto, Marvin Miller (da sportsonearth.com).
Diventa Fan del sito Grandeslam.net su Facebook e Twitter!!