Per il tredicesimo anno consecutivo la Fortitudo Bologna scenderà in campo nella Post Season e lo farà nella serata di venerdì sera contro il San Marino per la prima gara di semifinale Scudetto. Abbiamo parlato di questo con il terza base felsineo Andrea D'Amico che al sito Grandeslam.net ha parlato anche della sua stagione, la seconda da titolare in casa Unipol.

Partiamo dall'ultimo fine settimana dove ha colpito il fuoricampo nella sfida contro i Godo Knights. Può essere un segnale di ripresa in vista anche dei playoff dopo la difficile stagione, principalmente offensiva, che hai vissuto dopo lo splendido 2012?
Intanto ti ringrazio e saluto tutti i tifosi che ci seguono sul sito Grandeslam.net. Inizio rispondendoti che sono felicissimo del fuoricampo battuto nell'ultima gara contro il Godo e penso sia una mia piccola rivincita nei confronti della stagione poco clemente. Come ben sai i playoff sono un qualcosa di indipendente dalla stagione, tutto cambia e quel che è passato è passato per tutti, entrano in gioco nuove emozioni che ti condizionano proprio per questo si parla di "aria da playoff". Quindi per rispondere alla domanda non posso darti informazioni certe se non dirti che ci metterò tutto me stesso, come sempre, per esser utile alla squadra e portare a termine quella che, come anche il nostro Manager Nanni definisce, è una grande impresa.

Come arriva la Fortitudo all'appuntamento con San Marino?
Leggendo la domanda mi viene istintivamente da rispondere super carica, è questa l'aria che si respira in squadra, squadra che con il sorriso può arrivare ovunque.

Secondo anno di fila vincitori della Regular Season ma ora arriva il difficile. Che serie playoff ti aspetti?
Come ti ho detto prima i playoff sono a se stanti, certamente vincere la regular season è una soddisfazione enorme, ma non per questo bisogna abbassare la guardia. Quindi mi aspetto una serie playoff molto difficile e con squadre agguerrite che daranno il massimo per portare a casa lo scudetto. Per i tifosi spero, anche se ne sono quasi convinto, che saranno partite molto interessanti ed emozionanti.

Cosa ti spaventa di più della T&A?
È una squadra molto competitiva, ben strutturata sia a livello di lineup che di lanciatori. È una squadra da non sottovalutare, come del resto tutte le altre. La cosa che mi spaventa di più da battitore è il monte di lancio di tutto rispetto (al lineup ci penseranno i lanciatori ride), ma credo che comunque se continuiamo a giocare come sappiamo e come abbiamo fatto finora possiamo tener testa a chiunque.

Rispetto allo scorso anno, è cambiata la formula. Non più Poule Scudetto ma semifinale secca e poi finale. Quale preferivi di più?
E' difficile dire quale è meglio e quale è peggio, sicuramente a livello personale non condivido molto la scelta di far giocare la prima e la seconda classificate in trasferta le prime due partite. Però stiamo parlando di dettagli, quello che interessa a noi giocatori è giocare e dare il massimo e a quello ci dobbiamo limitare.

di Daniele Mattioli


Nella foto, il fuoricampo colpito da Andrea D'Amico contro Godo (@SimoneAmaduzzi).