ARIA DI CRISI A FENWAY PARK
Ci eravamo lasciati dicendo che i Red Sox avevano bisogno di un moto di orgoglio e che ci si aspettava qualcosa di più dal monte. Detto fatto e i Red Sox hanno ora un record sotto .500 (20-27) una striscia perdente di 8 partite (la peggiore dal 2005) e, cosa ancora più preoccupante, hanno sofferto con i Tigers e poi sono stati letteralmente mazzuolati (mi si scusi il termine) da Rays, Braves, Blue Jays (!) e ora di nuovo Rays con divari anche importanti.
I numeri parlano da soli: rank 22 per media battuta e 18 per pgl in tutta la lega. Il monte continua a soffrire tantissimo, con Lackey e Lester che iniziano a sentire il peso sulle proprie spalle di una rotazione in panne. Peavy, Bucholz e Dubront sono ampiamente sotto rendimento.
L'unico che sembra tenere il brodo è il duo giapponese Tazawa - Uehara. La mancanza di un leadoff puro come Ellsbury, la redlight a Pedroia e i problemi fisici di Victorino limitano la corsa sulle basi. In battuta Bogaerts e Big Papi sembrano gli unici costanti, con un Bradley comunque ancora e per fortuna, in crescita.
Piccola nota personale: Pierzynsky continuo a ritenerla una pessima mossa di mercato. Si vede la difficoltà dei pitcher a lavorare con lui, non corre, il braccio non è più quello di una volta e le chiamate spesso non sono delle migliori. Si sente la mancanza di Salty, ormai al caldo a Miami, e a questo punto meglio Ross, anche se si perde qualcosa in battuta. Ci si mette poi anche la sfortuna con Napoli che è fermo ai box da due partite causa influenza.
Come avevo scritto in precedenza c'è un problema Middlebrooks e infatti Cherrington ha rotto gli indugi e ha rifirmato Stephen Drew, uno dei protagonisti assoluti della cavalcata alle World Series 2013. Probabilmente l'unica buona notizia delle ultime due settimane. La regular season è ancora lunga e a Boston ormai ci si è abituati a grandi reazioni e a piccoli e grandi miracoli. Riusciranno i calzini rossi a rompere questa crisi?
di Marco Mignola
Nella foto, Mike Napoli in azione. La sua assenza si fa già sentire in casa Red Sox (LorenzoBellocchio/Grandeslam.net).
I numeri parlano da soli: rank 22 per media battuta e 18 per pgl in tutta la lega. Il monte continua a soffrire tantissimo, con Lackey e Lester che iniziano a sentire il peso sulle proprie spalle di una rotazione in panne. Peavy, Bucholz e Dubront sono ampiamente sotto rendimento.
L'unico che sembra tenere il brodo è il duo giapponese Tazawa - Uehara. La mancanza di un leadoff puro come Ellsbury, la redlight a Pedroia e i problemi fisici di Victorino limitano la corsa sulle basi. In battuta Bogaerts e Big Papi sembrano gli unici costanti, con un Bradley comunque ancora e per fortuna, in crescita.
Piccola nota personale: Pierzynsky continuo a ritenerla una pessima mossa di mercato. Si vede la difficoltà dei pitcher a lavorare con lui, non corre, il braccio non è più quello di una volta e le chiamate spesso non sono delle migliori. Si sente la mancanza di Salty, ormai al caldo a Miami, e a questo punto meglio Ross, anche se si perde qualcosa in battuta. Ci si mette poi anche la sfortuna con Napoli che è fermo ai box da due partite causa influenza.
Come avevo scritto in precedenza c'è un problema Middlebrooks e infatti Cherrington ha rotto gli indugi e ha rifirmato Stephen Drew, uno dei protagonisti assoluti della cavalcata alle World Series 2013. Probabilmente l'unica buona notizia delle ultime due settimane. La regular season è ancora lunga e a Boston ormai ci si è abituati a grandi reazioni e a piccoli e grandi miracoli. Riusciranno i calzini rossi a rompere questa crisi?
di Marco Mignola
Nella foto, Mike Napoli in azione. La sua assenza si fa già sentire in casa Red Sox (LorenzoBellocchio/Grandeslam.net).