Della stagione 2012 dei Giants, sicuramente non ricorderemo la settimana appena trascorsa.
Si chiude con un bilancio di quattro sconfitte e due vittorie, la situazione poteva essere peggiore, in quanto le quattro sconfitte sono state consecutive. Ma ci siamo ripresi bene, grazie anche ad un po’ di fortuna.
Per l’esattezza siamo reduci dal 3-0 subìto dai Marlins, e dalla serie vinta 2-1 contro i Brewers.

Nel frattempo le altre nostre avversarie nella West Division non si sono allontanate di molto. Siamo ancora quattro partite dietro i Dodgers, e gli unici che sembrano esclusi dai giochi sono i Padres, a 9,5 partite di distanza dalla testa della classifica. Ma sappiamo benissimo quanto la stagione MLB sia lunga, e siamo ancora ad inizio Maggio. Per il resto la classifica è corta, ogni giorno ci sono scambi di posizione tra Giants, D-Backs e Rockies, come è normale che sia, anche perchè non sono state giocate nemmeno 30 partite.

Ritornando in tema Giants, è arrivata in settimana una tegola che ha fatto alquanto male. Sandoval in gara 2 contro i Marlins si è fatto male alla mano sinistra, ed è stato costretto ad una operazione; praticamente la stessa che ha subìto l’anno scorso, all’altra mano. Proprio la settimana scorsa festeggiavamo il grandissimo stato di forma del Panda Sandoval, ed ora siamo costretti a vederlo nel dogout con la mano ingessata. Probabilmente tornerà in campo tra 4 o 6 settimane, in base ai tempi di recupero, ma siamo fiduciosi. Inutile dire che la perdita è abbastanza grave, soprattutto conoscendo i problemi in attacco dei Giants, che sono ritornati a farsi vivi nelle ultime partite.
Quando non si batte nei momenti cruciali delle partite, non è facile portare a casa la vittoria. E proprio questo problema ci ha fatto perdere quattro partite consecutive.

Tra le tante note negative, però, c’è anche qualcosa di positivo. Pagan ha raggiunto Sandoval nella striscia di 20 partite consecutive con almeno una valida, stabilendo un record per la franchigia. Mai, in maglia Giants, ci sono stati due giocatori ad avere una striscia di 20 valide nella stessa stagione.
Per quanto riguarda Cabrera è, come sempre, una sicurezza nel lineup. Dall’infortunio di Pablo, è stato spostato terzo nell’ordine di battuta, ed ora come mai serve costanza da parte sua. Come Melky, anche Posey resta una sicurezza. Se i due ragazzi riescono a giocare bene, possiamo giocarcela con chiunque.

Tra i lanciatori, spiccano le prestazioni di Bumgarner e di Cain nelle ultime due partite contro i Brewers. Al contrario, Zito e Lincecum, non hanno passato proprio una bella settimana. Entrambi sembrano aver perso il controllo e la sicurezza che avevano mostrato nelle ultime due partenze (anche se dobbiamo ammettere che Tim non è al massimo della forma da inizio stagione).

In ogni caso, le sconfitte sono figlie dei problemi in attacco. La costante di queste ultime partite è stata la mancanza di concretizzazione. Quasi sempre abbiamo battuto più valide dei nostri avversari, e nonostante questo, abbiamo perso quattro partite di fila.


Marlins @ Giants: 3-0

- Gara 1 (L 1-2): La prima sconfitta arriva per mano di Nolasco che ormai all’AT&T sembra trasformarsi in un super lanciatore, come ogni anno. Riusciamo a segnare un solo punto con il fuoricampo di Sandoval, che gioca bene la sua partita con un bel 2 su 3.

- Gara 2 (L 2-3): Non riusciamo a mettere pressione a Zambrano, che lancia sette inning di qualità. Zito, al contrario, lancia per soli 3.2 innings, concedendo ben 7 BB e 2 punti. La partita si gioca tutta in salita, riusciamo a pareggiarla quasi miracolosamente nella parte bassa del nono dopo la valida di Arias e lo squeeze bunt di Blanco. Ma nel decimo arriva l’home run di Stanton che porta alla vittoria i Marlins. I Giants chiudono la parte bassa del decimo con due strike outs.

- Gara 3 (L 2-3): Subiamo il secondo sweep stagionale. I Marlins fanno affidamento alla buona prestazione di Anibal Sanchez. Il nostro attacco produce poco, battiamo 0 su 5 con i corridori in posizione punto. Vogelsong non ha lanciato male, chiudendo la partita con 5 K e 1 ER. Ma in attacco non c’è storia. Non so fino a che punto accreditare merito al parco lanciatori dei Marlins, o al nostro debole attacco.


Brewers @ Giants: 1-2

- Gara 1 (L 4-6): Arriva la quarta sconfitta consecutiva, che brucia molto. Milwaukee parte forte, segnando 3 punti già nel primo inning. Lincecum non è proprio in giornata di grazia. Risultato: perdiamo malamente, nonostante abbiamo messo a segno più valide rispetto ai Brewers.

- Gara 2 (W 5-2): Partita importantissima, perchè subire un’altra sconfitta sarebbe stata una disfatta totale. Serviva una reazione, e reazione è stata. Bumgarner aiuta la squadra con una grande giornata, in cui concede poco all’attacco di Milwaukee. In attacco bene Cabrera, bene Posey e bene Hector Sanchez.

- Gara 3 (W 4-3): Grande spettacolo all’AT&T Park in occasione del compleanno di Willie Mays. Si parte ed è subito 1-0 per i Brewers, ma la reazione è immediata e si passa immediatamente in vantaggio grazie anche ad un doppio di Gillaspie (chiamato d’emergenza da Fresno per sostituire Sandoval). Si resta in vantaggio fino al nono, in cui Casilla manca la salvezza. A portare sul 3-3 Milwaukee ci pensa l’ex Giant Ishikawa, che batte un doppio che porta a casa Hart. Il match arriva fino all’undicesimo inning, chiuso dalla valida di Hector Sanchez con le basi piene, che ci permette di vincere una importantissima partita.

Ora siamo impegnati in una serie da 3 contro i Dodgers a Los Angeles, seguita subito dopo dalla serie contro Arizona. Saranno 6 partite delicatissime, vincerne 4 su 6 sarebbe un grande risultato.
In ogni caso, l’obiettivo, per il momento, è non perdere troppo terreno nei confronti delle avversarie dirette per il titolo della divison, in attesa della parte calda della stagione.

di Angelo Cappa

Nella foto, Angel Pagan alla battuta nel match vinto contro i Milwaukee Brewers del 6 Maggio 2012. (AP Photo/Jeff Chiu per Espn.com).