Il 14 aprile inizierà la stagione 2011 dell'IBL e sarà la prima volta di Terrence McClain in Italia, con il Godo. La sua ex squadra, i Victoria Seals, lo saluta, dandoci lo spunto di osservare come viene visto il nostro baseball all'estero.

Il 22 febbraio spunta sul blog dei Victoria Seals un interessante articolo. Titolo: Terrence McClain giocherà in Italia nel 2011. Un titolo non molto “catchy”, attraente, per noi italiani. Ma mettiamoci nei panni dei canadesi: hanno da poco smesso di chiedere ad Alex Liddi perché mai si è messo a giocare a baseball e non a calcio. Figuriamoci quanto può essere scioccante per loro vedere andare via un giocatore che ha chiuso la stagione con .330 AVG (la media battuta), .528 di SLG (la percentuale di battute valide che non sono singoli), 14 homers e 63 RBI in 339 turni di battuta validi. “Il suono della "Detenuto Musica" risuonerà per un campo di baseball nel nord Italia: Terrence McClain ha firmato con una squadra di baseball professionale italiana. T-Mac giocherà per i Godo-Verona ("North East") Knights nella IBL. Per i Victoria Seals T-Mac è stato uno dei più divertenti Seals da vedere al Royal Athletic Park la scorsa stagione” Qui inizia la parte più divertente, quella degli stereotipi come “Italia: pizza, mandolino, mafia”. Nel nostro caso “Ma in Italia si gioca a baseball?”.Mentre alcuni potrebbero ridacchiare al pensiero che in Italia si giochi a baseball professionalmente, la lega non deve essere ritenuta di poco conto. Ci sono molti giocatori americani che si sono lasciati allettare dalla lega, incluso l’ex Toronto Blue Jay Josh Phelps (che ha firmato per la stagione 2011 con la Telemarket Rimini, NDT).” Il redattore dell’articolo sembra essere molto interessato al baseball italiano, tanto da consigliare un libro che parla proprio di baseball: “ Se state cercando un testo base per capire il baseball professionale italiano, vi consiglio “Baseballissimo”, scritto dal musicista e scrittore Dave Bidini. Nonostante Bidini abbia seguito una squadra di Serie B, i Nettuno Peones, il libro dà al lettore una grande panoramica della passion che un significativo numero di Italiani ha per il baseball” (Sulla pagina Facebook di Dave Bidini alla sezione “Film” compare anche “Baseballissimo”, segnato come “in development”, in fase di sviluppo, NDT) “Auguriamo a T-Mac tutto il meglio in Italia. Basandomi sul libro di Bidini e su un mio viaggio in Italia qualche anno fa, vivrà un’esperienza che ricorderà per il resto della sua vita.” Ci soddisfa molto vedere che del nostro paese, in fondo, non è tutto da buttare via. L’articolo si chiude con un P.S.: “Nell’ultimo mese questo blog ha avuto più accessi dall’Italia di quanti ne abbia mai avuti da altre nazioni del mondo, a parte Canada o Stati Uniti. Ci piacerebbe pensare che il fan club di T-Mac abbia avuto il suo inizio proprio qui, su questo blog…” Un grosso in bocca al lupo da parte nostra va non solo a McClain, ma a tutti i giocatori stranieri che tra poco verranno catapultati nella realtà del baseball italiano. Speriamo di non fare brutte figure!