GIANCARLO STANTON VALE 325 MILIONI DI DOLLARI?
Alla fine ci sono riusciti, diventando la squadra professionistica a pagare di più un giocatore nella storia dello sport.
Giancarlo Stanton quindi rimane in Florida dove i Marlins gli daranno 325.000.000 di dollari per i prossimi 13 anni. Mercoledì al Marlins Park ci sarà l’annuncio ufficiale per Stanton, che nonostante la giovane età, a questo punto si lega a vita alla franchigia della East Coast.
Questo nuovo record schianta non solo quello personale dei Marlins dopo i miseri 106 milioni per Jose Reyes nel 2012, ma supera addirittura quello che i Tigers solo l’anno scorso hanno sborsato per far firmare l’estensione al campionissimo Miguel Cabrera (statisticamente il migliore di tutti negli ultimi 3 anni).
Come riporta il sito della CBS Sport, l’accordo prevede una clausola opt-out con cui Stanton potrebbe liberarsi dai Marlins ma non prima dei prossimi 6 anni, ovvero nella stagione 2020.
Dal canto suo il proprietario Jeffrey Loria ha candidamente dichiarato: “Questo è un grande giorno. Sono felice per la città. Sono felice per il giocatore, è un grande giorno per tutto il baseball. Stanton si è sempre impegnato al massimo per i Marlins, e noi abbiamo voluto fare lo steso con lui per la sua vita e la sua carriera.”
Per Miami è certamente un gran colpo. Il ragazzo, che ha compiuto 25 anni lo scorso 8 Novermbre, è un grandissimo campione con molti anni ancora davanti a se e questo permette ai Marlins di avere il tempo necessario di costruirgli intorno una squadra vincente coi molti prospetti in via di sviluppo in quel sogno di creare un’elite di talenti che a Miami covano da tempo.
Questo ovviamente apre tutta una serie di ulteriori possibilità per i Marlins che dopo essersi tolti l’enorme incombenza di riconfermare il loro campione, possono cominciare a pensare alle prossime mosse, tipo le riconferme di altri giovani decisamente interessanti come l’esterno sinistro Christian Yelich e l’interbase Adeyni Hechavarria.
Mosse che evidentemente programmavano da tempo a Miami, che lo scorso anno ha avuto il tetto ingaggi più basso dell’intera MLB.
Ad ogni modo in molti pensano che questa mossa sia stata assolutamente legittima da parte dei Marlins che si sono assicurati non solo un ottimo motivo per portare la gente al Marlins Park, ma un grosso potenziale offensivo per il futuro. Stanton ad oggi è lo slugger più temuto della Major League e la giovane età ne fa un ottimo pilastro su cui costruire una squadra in grado di vincere nei prossimi anni.
A 25 anni Stanton ha già 154 home run in MLB che ne fanno con Dan Uggla il recordman di franchigia.
Ma dietro all’affare Stanton potrebbe esserci molto di più. Infatti con LeBron James (stella NBA) tornato nella sua Cleveland, Giancarlo potrebbe diventare il nuovo volto sportivo di Miami. La mossa a livello di marketing potrebbe attirare non solo più persone allo stadio, ma ampliare di parecchio i confini dei Marlins portando molti altri appassionati in tutto il mondo ad avvicinarsi ai colori della squadra.
Senza contare che un crescente interesse potrebbe legittimare i Marlins a ridiscutere l’accordo televisivo in essere con FOX Sports Florida che si estinguerà nel 2020.
Stanton ha già vinto il Silver Slugger Award per la National League, nonché l’Hank Aaron Award riconoscimento riservato al miglior giocatore offensivo della stagione.
Il californiano inoltre è il primo giocatore dei Marlins a guidare la classifica degli home run nella National League ma siccome è un giocatore completo Stanton è anche stato uno dei finalisti per il riconoscimento del Gold Glove quale miglior esterno destro.
Alla fine quindi Stanton ha dissipato i suoi dubbi derivanti principalmente da una instabilità tecnica che ha portato i Marlins ad avere cinque diversi Manager con altrettanti hitting coachs che hanno portato ogni volta a delle rivoluzioni nel roster dal 2010, anno del suo debutto in MLB. Come nel 2012 ad esempio, dove i Marlins già in Luglio cominciarono a smantellare la squadra proiettandosi mentalmente alla stagione successiva con ancora 3 mesi di partite da assolvere.
Questa volta Miami ha rispettato la volontà di Stanton di non parlare del contratto prima della fine della stagione, ma una volta terminata non hanno perso tempo chiarendo subito che la priorità era quella di riconfermare il due volte All-Star per gli anni a venire.
di Michele Acacia
Nella foto, Stanton nel box di battuta con Miami (AP Photo - Dunk360.com).
Giancarlo Stanton quindi rimane in Florida dove i Marlins gli daranno 325.000.000 di dollari per i prossimi 13 anni. Mercoledì al Marlins Park ci sarà l’annuncio ufficiale per Stanton, che nonostante la giovane età, a questo punto si lega a vita alla franchigia della East Coast.
Questo nuovo record schianta non solo quello personale dei Marlins dopo i miseri 106 milioni per Jose Reyes nel 2012, ma supera addirittura quello che i Tigers solo l’anno scorso hanno sborsato per far firmare l’estensione al campionissimo Miguel Cabrera (statisticamente il migliore di tutti negli ultimi 3 anni).
Come riporta il sito della CBS Sport, l’accordo prevede una clausola opt-out con cui Stanton potrebbe liberarsi dai Marlins ma non prima dei prossimi 6 anni, ovvero nella stagione 2020.
Dal canto suo il proprietario Jeffrey Loria ha candidamente dichiarato: “Questo è un grande giorno. Sono felice per la città. Sono felice per il giocatore, è un grande giorno per tutto il baseball. Stanton si è sempre impegnato al massimo per i Marlins, e noi abbiamo voluto fare lo steso con lui per la sua vita e la sua carriera.”
Per Miami è certamente un gran colpo. Il ragazzo, che ha compiuto 25 anni lo scorso 8 Novermbre, è un grandissimo campione con molti anni ancora davanti a se e questo permette ai Marlins di avere il tempo necessario di costruirgli intorno una squadra vincente coi molti prospetti in via di sviluppo in quel sogno di creare un’elite di talenti che a Miami covano da tempo.
Questo ovviamente apre tutta una serie di ulteriori possibilità per i Marlins che dopo essersi tolti l’enorme incombenza di riconfermare il loro campione, possono cominciare a pensare alle prossime mosse, tipo le riconferme di altri giovani decisamente interessanti come l’esterno sinistro Christian Yelich e l’interbase Adeyni Hechavarria.
Mosse che evidentemente programmavano da tempo a Miami, che lo scorso anno ha avuto il tetto ingaggi più basso dell’intera MLB.
Ad ogni modo in molti pensano che questa mossa sia stata assolutamente legittima da parte dei Marlins che si sono assicurati non solo un ottimo motivo per portare la gente al Marlins Park, ma un grosso potenziale offensivo per il futuro. Stanton ad oggi è lo slugger più temuto della Major League e la giovane età ne fa un ottimo pilastro su cui costruire una squadra in grado di vincere nei prossimi anni.
A 25 anni Stanton ha già 154 home run in MLB che ne fanno con Dan Uggla il recordman di franchigia.
Ma dietro all’affare Stanton potrebbe esserci molto di più. Infatti con LeBron James (stella NBA) tornato nella sua Cleveland, Giancarlo potrebbe diventare il nuovo volto sportivo di Miami. La mossa a livello di marketing potrebbe attirare non solo più persone allo stadio, ma ampliare di parecchio i confini dei Marlins portando molti altri appassionati in tutto il mondo ad avvicinarsi ai colori della squadra.
Senza contare che un crescente interesse potrebbe legittimare i Marlins a ridiscutere l’accordo televisivo in essere con FOX Sports Florida che si estinguerà nel 2020.
Stanton ha già vinto il Silver Slugger Award per la National League, nonché l’Hank Aaron Award riconoscimento riservato al miglior giocatore offensivo della stagione.
Il californiano inoltre è il primo giocatore dei Marlins a guidare la classifica degli home run nella National League ma siccome è un giocatore completo Stanton è anche stato uno dei finalisti per il riconoscimento del Gold Glove quale miglior esterno destro.
Alla fine quindi Stanton ha dissipato i suoi dubbi derivanti principalmente da una instabilità tecnica che ha portato i Marlins ad avere cinque diversi Manager con altrettanti hitting coachs che hanno portato ogni volta a delle rivoluzioni nel roster dal 2010, anno del suo debutto in MLB. Come nel 2012 ad esempio, dove i Marlins già in Luglio cominciarono a smantellare la squadra proiettandosi mentalmente alla stagione successiva con ancora 3 mesi di partite da assolvere.
Questa volta Miami ha rispettato la volontà di Stanton di non parlare del contratto prima della fine della stagione, ma una volta terminata non hanno perso tempo chiarendo subito che la priorità era quella di riconfermare il due volte All-Star per gli anni a venire.
di Michele Acacia
Nella foto, Stanton nel box di battuta con Miami (AP Photo - Dunk360.com).