LA STORIA DELL'AMICIZIA TRA RYAN COOK DEGLI ATHELTICS E NICK LEGRANDE, RAGAZZO AFFETTO DA ANEMIA APLASTICA - VIDEO!
Da quando furono protagonisti del primo vero passo fatto dalla tele robotica nella Major League, il pitcher degli A’s Ryan Cook e il giovane Nick LaGrande sono diventati ottimi amici, e proprio l’altra sera in occasione della partita vinta da Oakland su Baltimora, i due si sono potuti finalmente abbracciare al Coliseum.
Qualcuno di voi forse si ricorderà di Nick, sfortunato adolescente affetto da una grave anemia aplastica, in pratica una pericolosa malattia del sangue che colpisce 6 persone su un milione.
Il ragazzo fu protagonista di un insolito lancio inaugurale nel Luglio 2013; infatti mentre lui si trovava in Kansas City in un laboratorio appositamente adibito, un drone con braccio meccanico veniva posizionato davanti a casa base ad Oakland.
E fu grazie all’interconnessione di questi due luoghi che il quindicenne potè effettuare il lancio inaugurale con il suo idolo pronto a ricevere la palla.
Finalmente a un anno da quell’evento che per certi versi è stato epocale, LaGrande è potuto finalmente salire fisicamente sul monte per effettuare dal vivo quel lancio tanto sognato. Ovviamente dietro al piatto di casa base ancora il suo amico Cook a riceverlo.
Per vedere il video clicca QUI.
“È stata una cosa davvero incredibile, non ho mai dubitato del fatto che un giorno sarebbe potuto essere qui con noi” ha detto il pitcher degli Athletics. “La sua famiglia ha avuto l’approccio giusto a mio avviso e sono davvero felice che alla fine sia riuscito a coronare questo sogno.”
di Michele Acacia
Nella foto il momento dell'incontro tra i due amici (da Mlb.com).
Qualcuno di voi forse si ricorderà di Nick, sfortunato adolescente affetto da una grave anemia aplastica, in pratica una pericolosa malattia del sangue che colpisce 6 persone su un milione.
Il ragazzo fu protagonista di un insolito lancio inaugurale nel Luglio 2013; infatti mentre lui si trovava in Kansas City in un laboratorio appositamente adibito, un drone con braccio meccanico veniva posizionato davanti a casa base ad Oakland.
E fu grazie all’interconnessione di questi due luoghi che il quindicenne potè effettuare il lancio inaugurale con il suo idolo pronto a ricevere la palla.
Finalmente a un anno da quell’evento che per certi versi è stato epocale, LaGrande è potuto finalmente salire fisicamente sul monte per effettuare dal vivo quel lancio tanto sognato. Ovviamente dietro al piatto di casa base ancora il suo amico Cook a riceverlo.
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“È stata una cosa davvero incredibile, non ho mai dubitato del fatto che un giorno sarebbe potuto essere qui con noi” ha detto il pitcher degli Athletics. “La sua famiglia ha avuto l’approccio giusto a mio avviso e sono davvero felice che alla fine sia riuscito a coronare questo sogno.”
di Michele Acacia
Nella foto il momento dell'incontro tra i due amici (da Mlb.com).