PAT MURPHY E L'IMPRESA DI RILANCIARE I SAN DIEGO PADRES
Pat Murphy è il nuovo manager ad interim dei San Diego Padres e prende il posto di Bud Black, precedentemente licenziato dalla squadra californiana. Murphy proviene dal precedente incarico di head coach presso la squadra affiliata di triplo A di El Paso (record di 180 vittorie e 172 sconfitte).
Sono seguite quindi le dichiarazioni di rito del GM dei Padres AJ Preller, che ha esaltato la sua leadership, nonché la familiarità con l’ambiente e il suo rispetto per la clubhouse, confidando che è la persona giusta per far compiere alla squadra il definitivo salto di qualita.
Tocca quindi a Pat Murphy portare i San Diego Padres, provenienti da una grande preseason con colpi di mercato sensazionali, ma da una altrettanto scadente inizio di stagione, ai livelli ambiti in seguito alla composizione di un roster del genere.
Una cosa è sicura. Sia i San Diego Padres attualmente con un record di 32-3 (ora sono a 35-38), sia lo stesso Murphy allenatore di lunga data a livello collegiale, più di mille le sue vittorie in 15 anni di Arizona State University, prima di esser finito nell’occhio del ciclone per alcune frodi inerenti reclutamenti e violazioni vaie del regolamento ncaa, sperano di trovare la definitiva via del rilancio.
Come detto ora non resta che aspettare e vedere se Murphy, personalità carismatica e controversa, uno di quelli che o lo ami o lo odi, sia la persona giusta nel posto giusto, e se riuscirà a motivare un club professionistico alla pari di come ben gli riusciva al college.
di Rocco Antonio Pignataro
Nella foto, un primo piano di Murphy, neo manager dei Padres, in azione (elpasotimes.com).
Sono seguite quindi le dichiarazioni di rito del GM dei Padres AJ Preller, che ha esaltato la sua leadership, nonché la familiarità con l’ambiente e il suo rispetto per la clubhouse, confidando che è la persona giusta per far compiere alla squadra il definitivo salto di qualita.
Tocca quindi a Pat Murphy portare i San Diego Padres, provenienti da una grande preseason con colpi di mercato sensazionali, ma da una altrettanto scadente inizio di stagione, ai livelli ambiti in seguito alla composizione di un roster del genere.
Una cosa è sicura. Sia i San Diego Padres attualmente con un record di 32-3 (ora sono a 35-38), sia lo stesso Murphy allenatore di lunga data a livello collegiale, più di mille le sue vittorie in 15 anni di Arizona State University, prima di esser finito nell’occhio del ciclone per alcune frodi inerenti reclutamenti e violazioni vaie del regolamento ncaa, sperano di trovare la definitiva via del rilancio.
Come detto ora non resta che aspettare e vedere se Murphy, personalità carismatica e controversa, uno di quelli che o lo ami o lo odi, sia la persona giusta nel posto giusto, e se riuscirà a motivare un club professionistico alla pari di come ben gli riusciva al college.
di Rocco Antonio Pignataro
Nella foto, un primo piano di Murphy, neo manager dei Padres, in azione (elpasotimes.com).