PRIMI VERI TENTATIVI DI FUGA PER I SAN FRANCISCO GIANTS
Non c’è molto di cui i tifosi dei Giants possano lamentarsi.
Nell’ultima settimana due serie importantissime si sono tenute a San Francisco. Due serie importanti per la conquista della division. I Giants hanno affrontato in sei giorni la seconda e la terza forza della National League West.
La classifica sembra sorridere ai ragazzi della baia, ma non si può ancora dire nulla, restano da giocare fin troppe partite e il margine di vantaggio è notevole ma non ancora decisivo. 5.0 partite di distacco tra i Giants e i Dodgers, 10 invece tra Giants e Diamondbacks.
E’ vero che il calendario si presenta sulla carta più facile per San Francisco, ma è anche vedo che i Dodgers hanno una squadra da non sottovalutare, una squadra che non parte sconfitta contro nessuno. Quindi, attenzione a quello che può succedere nelle prossime settimane.
Al momento i Giants possono contare su una squadra solida, che non molla mai e piena di quella voglia di vincere che mancava da un po’. La dimostrazione di questo comportamento è arrivata nella serie dello scorso fine settimana, tenutasi all’AT&T Park, contro i Los Angeles Dodgers.
La vittoria dei Giants per due partite ad uno è stata un chiaro messaggio ai Ddogers di star attenti, perchè a San Francisco non si scherza su nulla. Il vantaggio, prima dell’inizio della serie, era confortante, e l’obiettivo minimo era quello di non subire uno 0-3 che avrebbe cambiato completamente l’equilibrio della division, che adesso, anche se non completamente, è in mano ai Giants.
L’altra serie giocata, in ordine cronologico, vedeva però i Giants opposti ai Diamondbacks. La prima partita della serie viene vinta da San Francisco per 9-8, in un match al cardiopalma, vinto solo nella parte bassa del decimo innning grazie ad un singolo del mai domo Scutaro.
Peccato per i Giants che le successive due partite siano andate in mano ad Arizona. 8-6 e 6-2 i risultati.
Menzione speciale per la seconda della serie, finita all’undicesimo inning con un triplo di Kubel e un singolo di Montero. E nel frattempo Bochy metteva in campo un lanciatore dopo l’altro, stabilendo un record di franchigia dopo averne utilizzati ben 11 in tutta la partita.
Gara tre finisce con una netta vittoria di Arizona condita da un po’ di nervi tesi che son serviti solo a far riscaldare l’ambiente in attesa dell’arrivo dei Dodgers a San Francisco.
Proprio questa serie è stata vinta, dicevo, 2-1 dai Giants. La prima partita è stata portata a casa grazie ad un buon Lincecum, autore di una solida partita in cui ha lanciato per 6.1 innings concedendo solo 2 runs ai Dodgers, pericolose però le 7 BB. Ma l’uomo che ha messo la la zampata decisiva per la vittoria è stato Marco Scutaro, l’italo-venezuelano che dal suo arrivo ai Giants sta facendo vedere grandi cose sia in attacco che in difesa. Fondamentale è stato il suo singolo nel settimo inning, sul punteggio di 2-2, che ha portato a casa due corridori. La partita è stata poi chiusa da Arias che ha portato a casa il punto del definitivo 5-2 e da Romo che ha chiuso il match lanciando bene tra l’ottavo e il nono inning.
Il secondo match è stato invece vinto da Los Angeles grazie soprattutto alla coppia Gonzalez-Ramirez che nel nono inning batte un triplo e un doppio che porta i Dodgers in vantaggio per 3-2. Nulla da fare per i Giants nella parte bassa del nono.
L’ultima partita della serie, il Sunday Night, è stata la più solida e concreta per i Giants. Vittoria 4-0 e grande dimostrazione di forza mentale. Zito in buona giornata, l’attacco concreto e il bullpen che non ha sbagliato nulla. Posey è stato il solito Posey. Vittoria più che convincente.
Con questa seconda parte di stagione, Posey sta sempre più diventando un serio concorrente al titolo di MVP della National League.
Adesso è in corso una serie contro i Rockies e poi nel fine settimana si vola in Arizona per la rivincita contro i D-Backs.
di Angelo Cappa
Nella foto, Marco Scutaro alla battuta nella partita di domenica sera contro i Los Angeles Dodgers. (Thearon W. Henderson/Getty Images per Espn.com).
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Nell’ultima settimana due serie importantissime si sono tenute a San Francisco. Due serie importanti per la conquista della division. I Giants hanno affrontato in sei giorni la seconda e la terza forza della National League West.
La classifica sembra sorridere ai ragazzi della baia, ma non si può ancora dire nulla, restano da giocare fin troppe partite e il margine di vantaggio è notevole ma non ancora decisivo. 5.0 partite di distacco tra i Giants e i Dodgers, 10 invece tra Giants e Diamondbacks.
E’ vero che il calendario si presenta sulla carta più facile per San Francisco, ma è anche vedo che i Dodgers hanno una squadra da non sottovalutare, una squadra che non parte sconfitta contro nessuno. Quindi, attenzione a quello che può succedere nelle prossime settimane.
Al momento i Giants possono contare su una squadra solida, che non molla mai e piena di quella voglia di vincere che mancava da un po’. La dimostrazione di questo comportamento è arrivata nella serie dello scorso fine settimana, tenutasi all’AT&T Park, contro i Los Angeles Dodgers.
La vittoria dei Giants per due partite ad uno è stata un chiaro messaggio ai Ddogers di star attenti, perchè a San Francisco non si scherza su nulla. Il vantaggio, prima dell’inizio della serie, era confortante, e l’obiettivo minimo era quello di non subire uno 0-3 che avrebbe cambiato completamente l’equilibrio della division, che adesso, anche se non completamente, è in mano ai Giants.
L’altra serie giocata, in ordine cronologico, vedeva però i Giants opposti ai Diamondbacks. La prima partita della serie viene vinta da San Francisco per 9-8, in un match al cardiopalma, vinto solo nella parte bassa del decimo innning grazie ad un singolo del mai domo Scutaro.
Peccato per i Giants che le successive due partite siano andate in mano ad Arizona. 8-6 e 6-2 i risultati.
Menzione speciale per la seconda della serie, finita all’undicesimo inning con un triplo di Kubel e un singolo di Montero. E nel frattempo Bochy metteva in campo un lanciatore dopo l’altro, stabilendo un record di franchigia dopo averne utilizzati ben 11 in tutta la partita.
Gara tre finisce con una netta vittoria di Arizona condita da un po’ di nervi tesi che son serviti solo a far riscaldare l’ambiente in attesa dell’arrivo dei Dodgers a San Francisco.
Proprio questa serie è stata vinta, dicevo, 2-1 dai Giants. La prima partita è stata portata a casa grazie ad un buon Lincecum, autore di una solida partita in cui ha lanciato per 6.1 innings concedendo solo 2 runs ai Dodgers, pericolose però le 7 BB. Ma l’uomo che ha messo la la zampata decisiva per la vittoria è stato Marco Scutaro, l’italo-venezuelano che dal suo arrivo ai Giants sta facendo vedere grandi cose sia in attacco che in difesa. Fondamentale è stato il suo singolo nel settimo inning, sul punteggio di 2-2, che ha portato a casa due corridori. La partita è stata poi chiusa da Arias che ha portato a casa il punto del definitivo 5-2 e da Romo che ha chiuso il match lanciando bene tra l’ottavo e il nono inning.
Il secondo match è stato invece vinto da Los Angeles grazie soprattutto alla coppia Gonzalez-Ramirez che nel nono inning batte un triplo e un doppio che porta i Dodgers in vantaggio per 3-2. Nulla da fare per i Giants nella parte bassa del nono.
L’ultima partita della serie, il Sunday Night, è stata la più solida e concreta per i Giants. Vittoria 4-0 e grande dimostrazione di forza mentale. Zito in buona giornata, l’attacco concreto e il bullpen che non ha sbagliato nulla. Posey è stato il solito Posey. Vittoria più che convincente.
Con questa seconda parte di stagione, Posey sta sempre più diventando un serio concorrente al titolo di MVP della National League.
Adesso è in corso una serie contro i Rockies e poi nel fine settimana si vola in Arizona per la rivincita contro i D-Backs.
di Angelo Cappa
Nella foto, Marco Scutaro alla battuta nella partita di domenica sera contro i Los Angeles Dodgers. (Thearon W. Henderson/Getty Images per Espn.com).
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