L'American League ruba due grossi personaggi, due mazze mica da ridere, alla cugina National League.
Parliamo naturalmente di Albert Pujols che da St.Louis si trasferisce agli Angels e di Prince Fielder che abbandona Milwaukee per approdare ai Tigers.
Due grossi colpi di mercato a suon di dollari che trasferiscono di colpo 75 home-runs, 200 RBI annuali e tanta altra roba dalla National all' American: Los Angeles si aggiudica l'Albertone che saluta i Cardinals mentre Detroit acquisisce il principe Fielder che abbandona i Brewers.
Parlavamo di 75 fuoricampo che la coppia in questione ha sfornato nel 2011, ma che (la butto li) prevedo possa arrivare al totale di 100 HR nel 2012, aumento fisiologico che verrà provocato dal testosterone maggiore conseguente alla spaventosa mole di dollari che percepiranno i due elementi.

American League che importa spettacolo, potenza e un certo riequilibrio degli assetti: gli Angeli californiani avranno un'arma in più per contrastare e ribaltare il verdetto che in questi ultimi anni vedeva i Rangers imporsi nella propria division e non solo, mentre Detroit dimostra sempre più di voler puntare in alto.
Non possiamo non notare lo spostamento di qualità nel ruolo di prima base, tutto a favore dell' American, in quanto questi due bombardieri vanno ad aggiungersi al club d'elite dei 1°B che annotava tra i propri membri le star Gonzalez di Boston, Teixeira di New York, Konerko di Chicago e perfino Cabrera di Detroit su cui bisognerà fare un discorsino.

Rimane così sguarnita di "grandi prima base" la National League e principalmente accuserà il colpo la sua Central division rimasta di colpo orfana della coppia di cui sopra: alla "Central" non rimane che un solo grande campione sul cuscino di prima, quel Joey Votto di Cincinnati che zitto zitto, umilmente, si conferma sempre ai primi posti come rendimento complessivo tra attacco e difesa.
Una National che non potrà presentare ad inizio stagione nemmeno Ryan Howard ancora alle prese col suo "Achilles-problema".

Pujols e Fielder, due potenze offensive che passano in American league, due prima base che all'occorrenza potrebbero tatticamente "riposarsi" trasformandosi in DH, perchè nulla da dire con la mazza in mano ma la loro qualità difensiva parla chiaro nelle spietate statistiche: "non tra i primi", mettiamola così.

Torniamo ad occuparci di quel Miguel Cabrera dei Tigers e dei suoi numeri: la sua carriera in MLB presenta 600 partite come 1B, 400 come 3B, 250 da esterno sinistro ed altre 100 da esterno destro. A Detroit si era pressoché stabilizzato sul cuscino di prima, mentre ora con l'arrivo di Prince, dovrà tornare al vecchio ruolo di terza base che lo vedeva impegnato fino al 2007 a Miami. Si, perché l'oltre-quintale Canadese dell'Ontario, il "principe" Fielder solo il 1B è capace di fare: a Milwaukee si è fatto oltre 8000 inning tutti sul cuscino di prima (vorrei proprio vederlo quel cuscino così "scomaccato") ed ora a Detroit si stanno attrezzando per costruire un "bag" rinforzato a prova di Fielder.

Grande spettacolo si annuncia in American League, vogliosa di riprendersi sia l' All-Star-Game, sia le World Series. E per fare ciò...smettiamola quindi di mandarci i Texani.

di Roberto Mantovani

Nella foto, Albert Pujols viene presentato dai Los Angeles Angels ai tifosi con la speranza che possa aiutare la squadra a ritornare alle World Series e a vincere il titolo, che da due anni va alle squadre della National League (GettyImages/Espn.com).