IL BRASILE E IL BASEBALL, UNA DIFFICILE STORIA D'AMORE CHE STA DANDO ORA I RISULTATI SPERATI
Il Brasile è stato a un passo dal fare il colpaccio. Arrivare avanti nel punteggio all'ottavo inning contro i detentori del titolo del Giappone e poi farsi rimontare fino al definitivo 5 a 3 non è un risultato da poco, soprattutto se stai giocando la prima edizione del World Baseball Classic della tua storia. Anche se sconfitti al foto-finish, la compagine carioca ha mostrato comunque una gran dedizione in attacco e in difesa e alcune doti individuali di grande interesse.
Ma come nasce la passione di questo sport in un paese come il Brasile, conosciuto a livello sportivo più per il calcio e la pallavolo?
Lo stato sudamericano non vanta infatti una grande tradizione con lo sport del batti e corri e deve ringraziare proprio i numerosi immigrati giapponesi insediatisi ad inizio '900 per aver fatto conoscere il baseball alla popolazione locale. I numeri infatti parlano chiaro. Nonostante una popolazione di circa 195 milioni di abitanti, ci sono solamente 20.000 giocatori di baseball nel paese e il livello del campionato è basso, paragonabile ad un Singolo A Inferiore delle Leghe Minori Americane.
A livello internazionale, il Brasile ci ha abituato a grandi sorprese, anche grazie ad accordi di collaborazione con Cuba, per uno scambio di giocatori e allenatori. Infatti, oltre alla vittoria del girone eliminatorio del World Baseball Classic e alla super gara disputata contro il Giappone questa mattina, la compagine carioca già in passato era stata vicino ad avere la meglio di un top team. Nei quarti di finale del Mondiale del 2003, i verdeoro stavano battendo 3 a 2 Cuba all'inizio del nono inning, prima che un triplo di Gourriel e un fuoricampo da due punti di Kendrys Morales ponessero fine alla gara. Nel 2007, il Brasile ha chiuso al settimo posto l'edizione 2007 dei Giochi Panamericani ed è passata al 28* posto del ranking IBAF nel 2012, scalando innumerevoli posizioni in classifica.
La crescita nel baseball dello stato sudamericano non è ovviamente passata inosservata negli USA e i Tampa Bay Rays hanno deciso di investire nel giugno dello scorso anno una cifra intorno ai 750.000 euro per la costruzione di un Accademia dove far crescere giovani prospetti a nord di Sao Paulo. La notizia è stata ben accolta anche dal governo brasiliano perchè in questo modo il baseball ha la funzione di fungere da detterente per i giovani brasiliani dal compiere attività illegali.
Per il momento, tutto sta andando per il meglio. La formazione maggiore sta infatti incantando gli addetti ai lavori per la discipilna mostrata in campo e la voglia di fare al World Baseball Classic, mentre in patria nuovi giocatori stanno crescendo. Non sarà probabilmente in questa edizione ma, già dal prossimo Mondiale, il Brasile potrebbe ritagliarsi un ruolo più importante di quello di semplice squadra "underdog".
di Daniele Mattioli (su Twitter @DaniMattioliGS)
Nella foto, la gioia del Brasile per la vittoria del girone eliminatorio del World Baseball Classic 2013 (AP Photo/Arnulfo Franco da bigstory.ap.org).
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Lo stato sudamericano non vanta infatti una grande tradizione con lo sport del batti e corri e deve ringraziare proprio i numerosi immigrati giapponesi insediatisi ad inizio '900 per aver fatto conoscere il baseball alla popolazione locale. I numeri infatti parlano chiaro. Nonostante una popolazione di circa 195 milioni di abitanti, ci sono solamente 20.000 giocatori di baseball nel paese e il livello del campionato è basso, paragonabile ad un Singolo A Inferiore delle Leghe Minori Americane.
A livello internazionale, il Brasile ci ha abituato a grandi sorprese, anche grazie ad accordi di collaborazione con Cuba, per uno scambio di giocatori e allenatori. Infatti, oltre alla vittoria del girone eliminatorio del World Baseball Classic e alla super gara disputata contro il Giappone questa mattina, la compagine carioca già in passato era stata vicino ad avere la meglio di un top team. Nei quarti di finale del Mondiale del 2003, i verdeoro stavano battendo 3 a 2 Cuba all'inizio del nono inning, prima che un triplo di Gourriel e un fuoricampo da due punti di Kendrys Morales ponessero fine alla gara. Nel 2007, il Brasile ha chiuso al settimo posto l'edizione 2007 dei Giochi Panamericani ed è passata al 28* posto del ranking IBAF nel 2012, scalando innumerevoli posizioni in classifica.
La crescita nel baseball dello stato sudamericano non è ovviamente passata inosservata negli USA e i Tampa Bay Rays hanno deciso di investire nel giugno dello scorso anno una cifra intorno ai 750.000 euro per la costruzione di un Accademia dove far crescere giovani prospetti a nord di Sao Paulo. La notizia è stata ben accolta anche dal governo brasiliano perchè in questo modo il baseball ha la funzione di fungere da detterente per i giovani brasiliani dal compiere attività illegali.
Per il momento, tutto sta andando per il meglio. La formazione maggiore sta infatti incantando gli addetti ai lavori per la discipilna mostrata in campo e la voglia di fare al World Baseball Classic, mentre in patria nuovi giocatori stanno crescendo. Non sarà probabilmente in questa edizione ma, già dal prossimo Mondiale, il Brasile potrebbe ritagliarsi un ruolo più importante di quello di semplice squadra "underdog".
di Daniele Mattioli (su Twitter @DaniMattioliGS)
Nella foto, la gioia del Brasile per la vittoria del girone eliminatorio del World Baseball Classic 2013 (AP Photo/Arnulfo Franco da bigstory.ap.org).
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