Arrivare alla terza partita di una finale scudetto indietro di due vittorie, è sicuramente un difficile ostacolo da affrontare, anche per una squadra, forte e dotata di giocatori decisamente di grande valore, come il Bologna. L'avversaria è il Rimini, il solito Rimini combattivo, che non molla mai, anche se la somma degli incontri vinti nella regular season era fortemente sbilanciata a favore del Bologna.

Il Rimini non si smentisce, neppure questa volta. Bologna spreca troppo: troppe occasioni favorevoli sono state gettate al vento. Troppe battute inefficaci (quando ci sono state) da parte dei suoi uomini migliori, troppi uomini lasciati in base. Poca produttività per un line up fatto di grandi nomi, ma incredibilmente scarico. Dall'altra parte un Rimini che ha la possibilità di battere sia con la parte alta che con quella bassa del line up, che, ancora una volta, risulta essere decisiva. La differenza delle valide battute sarà, alla fine, minima (6 per Rimini e 5 per Bologna), ma il risultato prodotto è estremamente pesante per gli emiliani.


LA CRONACA

Escalona, il lanciatore partente per il Rimini, affronta un Bologna che attacca aggressivo da subito: Infante e Suarez battono valido e vanno ad occupare le prime due basi, ma lì rimangono perché Liverziani, secondo nel lineup, Rodriguez e Vaglio si fanno eliminare al volo.
Il Bologna oppone Fleming sul monte di lancio. Non comincia certo benissimo, concedendo una base su ball a Desimoni. Ci pensa la difesa, con una doppia eliminazione, che annienta Desimoni e Olmedo e, poi, una linea precisa per Sambucci che elimina Romero.

Escalona deve tirare 20 lanci per tenere buoni i bolognesi che, nel secondo inning, non riescono a battere valido.
Rimini non lascia respirare il Bologna: Mazzanti batte e Suarez non trattiene una palla già presa; Zileri batte valido e Spinelli porta a casa i due compagni di squadra, anche con il piccolo aiuto all'esterno di Ambrosino. L'inning finisce con l'eliminazione di Olmedo con un'assistenza Vaglio - Sambucci e il Rimini chiude con le basi cariche.

Al quarto inning Vaglio cerca di scuotere i suoi con un perfetto doppio da manuale, fra l'esterno centro e il destro. Poi, però, su battuta di Sambucci, viene eliminato in terza e nel resto dell'inning Bologna non produce nulla di positivo.

Al quinto Infante batte doppio sull'esterno sinistro, ma le volate di Liverziani e Suarez lo lasciano in base. Neppure il Rimini riesce a concretizzare, con i suoi giocatori, i lanci di Fleming.

All'inizio del sesto un errore di tiro del terza base in seconda, su battuta di Vaglio, permette a Rodriguez, già in base su ball, di raggiungere la terza. Escalona finisce il suo lavoro e scende dal monte con 4 strike out. 3 basi su ball e 4 valide concesse. Al suo posto sale sul monte Nacar, che lascia subito al piatto Sambucci e ferma il Bologna con corridori in seconda e terza.
Fleming chiude il suo inning con due eliminazioni al piatto consecutive.

Al settimo è il Rimini che aggredisce ancora, per assicurare il vantaggio, e Di Fabio e Desimoni battono un singolo a testa, ma Ambrosino al volo e un Suarez amante delle prese al volo difficili in foul, fermano il Rimini.

All'ottavo inning il Bologna cambia il suo partente, Fleming, che scende con 3 strike out, 4 basi su ball e 5 valide concesse, lasciando il posto a Marinez. Il suo primo uomo da affrontare è Mazzanti che, però, viene ben annientato da Ambrosino con una sicura presa al volo. Zileri arriva in prima per un errore di Infante e poi ruba la seconda con grande vantaggio sulla difesa avversaria. Base intenzionale a Bertagnon per poi affrontare Spinelli che, però, rimane al piatto. Il pericolo vero è Babini che batte valido fra terza e interbase e Zileri, già in arrivo dalla seconda, prosegue verso casa base e segna il terzo punto per il Rimini.

All'ultimo inning Nacar viene sostituito da Moreno, l'uomo con la vocazione di closer. Con Ambrosino che batte valido sull'interbase e Grimaudo (che sostituisce Sabbatani) ,che va in base su ball, uno spiraglio di possibilità di pareggio si prospetta per il Bologna che vede nel box Infante. Ma la serata non è quella giusta e l'ultima girata a vuoto di Infante mette fine alla partita.

Tre a zero per Rimini e scudetto sempre più vicino mentre per Bologna l'impresa di continuare la serie si fa sempre più impossibile.

di Cristina Pivirotto


Nella foto, la gioia del Rimini dopo un punto (Lorenzo Bellocchio - Grandeslam.net).