E alla fine l’hanno spuntata Clint Hurdle e Terry Francona, nominati “Manager of the Year 2013” rispettivamente della National e della American League.

Mai così meritato per Hurdle, in grado di riportare i Pittsburgh Pirates alla postseason da dove mancavano dal lontano 1992.
Il manager cinquantaseienne originario di Big Rapids (Michigan) ha condotto la sua squadra lungo le 94 vittorie conquistate in stagione e sono valsi ai Pirati una wild card. E non hanno certo sfigurato nemmeno in postseason dove hanno ceduto ai St. Louis Cardinals solo a gara 5, con i futuri finalisti delle World Series che si sono aggiudicati la serie 3-2.

Se Hurdle alle votazioni ha ricevuto un vero plebiscito con 25 voti a lui assegnati, il discorso cambia per Terry Francona, che grazie ai 16 voti contro i 12 del collega ha strappato la nomina di Manager dell’anno a John Farrell che dovrà accontentarsi, per così dire, delle WS conquistate alla fine di Ottobre.

Francona di vittorie con i suoi Cleveland Indians ne ha conquistate 92 in questo 2013. Anche gli Indians venivano da una lunga astinenza alla postseason, dove mancavano dal 2007 anno in cui proprio i Red Sox di Francona li estromisero dalle Championship Series. Quello infatti era l’anno in cui Terry conquistava la sua seconda vittoria delle World Series dopo quella del 2004 sempre con Boston.

Entrambi hanno espresso la loro soddisfazione per tale premio in sede di premiazione, dicendosi onorati di comparire nella lista dei migliori Manager di questo sport.

di Michele Acacia


Nella foto, un primo piano di Terry Francona, Manager dei Cleveland Indians, mentre discute con un arbitro (Jason Miller/Getty Images North America da Zimbio.com).