LA FORTITUDO BATTE HOBOKEN E VOLA ALLA FINAL FOUR DI COPPA CAMPIONI PER LA QUARTA VOLTA CONSECUTIVA!

Alla fine della partita, il Capitano Fabo Betto insegue il Manager della Fortitudo Bologna Marco Nanni e glii rovescia addosso un gavettone gigante d'acqua. Sono momenti di gioia, sono momenti di festa per la squadra felsinea. La Fortitudo Bologna ha infatti sconfitto per 14 a 3 i belgi dell'Hoboken Pioneers e ha di conseguenza centrato la qualificazione alla Final Four di Coppa Campioni come prima classificata del girone di San Marino. Per la squadra felsinea è per la quarta volta consecutiva in una Semifinale europea. Mai nessuno aveva fatto meglio di lei nella storia recente del nostro sport.

Pronti, partenza, via e la Fortitudo è già subito avanti grazie al Solo Homer di Claudio Liverziani a destra, ma l'Hoboken non ci sta e pareggia subito grazie ad un doppio di De Quindt per l'1 a 1 dopo il primo inning di gioco. E' l'unico lancio sbagliato in tutta la partita di Jesus Matos che domina letteralmente il lineup avversario, eliminando al piatto ben dieci battitori avversari nelle cinque riprese tirate sul monte di lancio dell'Unipol.

Si comporta bene anche Terrence Antonacci, partente dei Pioneers che giocano per l'onore vista la matematica retrocessione in Poule B di Coppa Campioni. Ma quando il partente belga entra in crisi trovando a fatica la zona dello strike è notte fonda per l'Hoboken, con l'attacco felsineo che si scatena letteralmente.

Ermini e compagni infatti segnano ben undici punti tra quinto e sesto inning, colpendo due fuoricampo da tre punti e mettendo in ghiaccio la gara. Alla quinta ripresa le segnature messe a segno dall'Unipol sono sei e tra queste spicca lo splendido fuoricampo da tre punti messo a segno da Alessandro Vaglio che pone di fatto la parola fine sulla gara di Terrence Antonacci. Meglio non fa il rilievo Braun che subisce cinque punti alla sesta ripresa, tra cui anche il fuoricampo da tre punti di G.G. Sato per i punti che vorrebbero dire vittoria per manifesta per Bologna (12 a 1 al sesto inning).

De Quindt, migliore dell'Hoboken in battuta, cerca di rendere meno pesante il passivo per la sua squadra, spedendo oltre le recinzioni il lancio di Barbaresi nella parte bassa del sesto inning per il momentaneo 12 a 3 della Fortitudo. Momentaneo perchè Claudio Liverziani dopo aver aperto la partita la chiude nello stesso modo, in grande stile.

La stella della Fortitudo mettendo l'ombrellino nel long drink nella partita dell'Unipol grazie al secondo fuoricampo della sua grande giornata e che chiude il match sul 14 a 3, mettendo fine ad una cinque giorni di Coppa Campioni nei quali gli uomini allenati dal Manager Marco Nanni hanno mostrato un grande baseball qui a San Marino, ottenendo in questo modo la vittoria del girone di qualificazione e il quarto storico accesso consecutivo alla Final Four.

da San Marino, il nostro inviato Daniele Mattioli

Nella foto, lo swing di Claudio Liverziani (Bellocchio/Grandeslam.net).