Dopo aver centrato la salvezza nell'ultima giornata della stagione, il Castelfranco Veneto ha deciso di modificare il proprio staff tecnico, nominando Gianluca Moccia come nuovo manager della squadra. 

Insieme a lui abbiamo analizzato quanto accaduto nelle ultime settimane, soffermandoci sul suo nuovo ruolo manageriale, sul mercato e sulle aspettative della compagine veneta in vista del nuovo campionato di Serie A1 di baseball.

Sei stato nominato manager del Castelfranco Veneto. Che sensazioni stai provando? 
Il mio obiettivo da sempre era quello di non smettere mai di giocare a baseball, ma a 45 anni e con vari problemi fisici, ho dovuto prendere una decisione molto difficile e capire che forse era il momento di appendere il guantone al chiodo e di iniziare a pensare ad allenare. Si è creata la giusta possibilità qui a Castelfranco e ho deciso di sfruttarla, soprattutto per il Presidente Marco Meneghetti ed il suo vice Luca Sbrissa, che hanno sempre avuto fiducia in me. Provo tanta soddisfazione ed emozione ma anche di incredulità perché, pur non essendo la mia prima esperienza come allenatore, diventare il manager di una serie A resta uno di quei traguardi che avevo nel cassetto da tanti anni e ora che mi ritrovo a viverlo. 

Che tipo di head coach sei? Che filosofia di gioco ti piace seguire maggiormente?
Sono sicuramente una persona molto organizzata, che lavorerà per obiettivi e che lascerà il giusto spazio al mio staff tecnico. Il mio primo obiettivo sarà quello di creare una squadra unita, coesa e con tanta grinta, cercando di sviluppare e, perché no, ampliare le qualità di ogni singolo giocatore, col fine di darci tutti una mano al raggiungimento dei risultati in questo difficile campionato.

Che filosofia di gioco ti piace seguire maggiormente?
Sono sicuramente propenso nel cercare un gioco di attacco e non monotono, sperando di trovare le giuste soluzioni per ogni situazione che affronteremo. Cercherò di utilizzare i vari giocatori nei loro ruoli principali, ma con la consapevolezza di aver costruito una squadra con diverse possibilità di fare variazioni sia in difesa che in attacco.

Sei anche il general manager della squadra. Hai già iniziato a pianificare qualche colpo per la prossima stagione? 
Come general manager ho cercato di capire quali potevano essere gli innesti utili per rafforzare la squadra, analizzando bene i due anni precedenti dove ho potuto constatare da giocatore i ruoli dove eravamo più carenti. Ovviamente ho dovuto tener conto del budget e delle possibilità gestionali del Castelfranco, quindi in accordo con la società abbiamo fatto acquisti mirati soprattutto sul monte di lancio, dove abbiamo annunciato Giacomo Marcantonio e siamo in trattativa per un altro lanciatore di livello. Sono anche molto felice di poter annunciare l’ingaggio di Giuseppe Sciacca, mio compagno di squadra in IBL a Padova, che ci darà una grandissima mano sia all’esterno e soprattutto nel box di battuta. Sempre nel cercare di seguire l’intento della società, abbiamo anche inserito nel nostro roster vari giocatori giovani che hanno giocato in serie B in alcune squadre della regione, in modo da poter formare una squadra veneta che speriamo possa fare dei buoni risultati.

Nel 2022 scenderete di nuovo in campo in serie A1. Che aspettative hai?
Il nostro intento sarà quello di salvarci, ma con un po’ più di anticipo rispetto alla stagione passata, dove abbiamo raggiunto la salvezza solo all’ultima partita. Abbiamo un girone alquanto impegnativo, quindi ci stiamo allenando già da dicembre per preparaci al meglio, viste le qualità di tutto rispetto delle squadra avversarie.

di Daniele Mattioli