Era il 19 agosto di cinque anni fa quando la Fortitudo Bologna festeggiava la vittoria della Scudetto sul campo della T&A San Marino, al termine di una Finale impeccabile e ottimamente giocata dalla compagine felsinea. Del roster di quella squadra sono rimasti solamente 3 giocatori: Claudio Liverziani, da due stagioni Capitano, Juan Carlos Infante e seppur formalmente (è stato tesserato, non ci sarà a inizio stagione ma potrebbe tornare negli eventuali playoff) Fabio Milano. Proprio i primi due leader dell'UnipolSai hanno dichiarato nelle interviste pre-campionato quello che sarà l'obiettivo stagionale: arrivare alla Finalissima e poi giocarsela fino all'ultimo out.

Senza l'impegno della Coppa Campioni, torneo che ha visto trionfare Bologna per ben 3 volte nelle ultime 4 stagioni, la società felsinea ha puntato tutto sulla conquista dell'Italian Baseball League, lavorando in maniera intelligente sul mercato e allestendo un roster di grandissima qualità, in grado di alternare giocatori esperti a giovani prospetti.

Il monte di lancio vedrà come partenti l'americano Joey Willamson e Luca Panerati, che ha recuperato dall'infortunio che l'ha tenuto lontano dai campi da gioco per gran parte della scorsa stagione. Come rilievi, il Manager Marco Nanni e il Pitching Coach Roberto Radaelli possono contare sulla classe di Raul Rivero (9 vittorie, 1 sconfitta e 1.12 di ERA) nella gara del lanciatore straniero e sul trio formato da Mattia Barbaresi (1-2 e 3.86 di ERA), Filippo Crepaldi (4-2 e 1.94 di ERA) e Riccardo De Santis (7-3 e 2.47 di ERA). Il pitcher toscano vestirà finalmente la casacca dell'UnipolSai dopo un lungo corteggiamento durato per molte stagioni ed è pronto a qualisasi ruolo pur di aiutare la squadra nel raggiungere l'obiettivo finale. Per lui sarà quello di rilievo, così come aveva fatto a inizio carriera.

Dal punto di vista offensivo, la Fortitudo ha perso tre pedine importanti come Gary Ermini, Luca Bischeri e Nick Nosti, ma è intervenuta sul mercato firmando gli ex Nettuno Paolino Ambrosino (prestito) e Alessandro Grimaudo (definitivo). L'esterno centro della nazionale italiana (.299 di media battuta con 3 fuoricampo, 18 rubate e 25 punti battuti a casa) porta grande esplosività sotto le Due Torri e permette al Manager Marco Nanni di avere maggior felssibilità anche in fase di composizione del lineup, in quanto può ricoprire quasi ogni spot. Grimaudo (.295 avg, 1 HR e 15 RBI), invece, abbina buone credenziali con la mazza ad una duttilità difensiva che lo può portare a giocare sia in campo interno che esterno.

Per quanto riguarda gli interni, l'UnipolSai ha praticamente confermato tutta la cerniera della scorsa stagione, con Andrea D'Amico (.165 avg, 1 HR e 9 RBI) a difesa del cuscino di terza base, Juan Carlos Infante (.370 avg, 2 HR, 20 basi rubate e 16 RBI) all'interbase, Alessandro Vaglio (.410 avg, 4 HR e 42 RBI), MVP del campionato 2013, in seconda e Daniele Malengo (.271 avg, 2 HR e 21 RBI) in prima, con Francesco Fuzzi (.250 avg,e 8 RBI), subito pronto ad entrare in caso di bisogno.

Molto interessante la lotta dietro al piatto di casa base, dove Marco Sabbatani (.240 avg e 7 RBI) avrà la possibilità di apprendere ulteriori trucchi e segreti del mestiere da Guillermo Rodriguez, che nella prima parte di stagione giocherà prevalntemente come battitore designato del team.

Oltre al già citato Paolino Ambrosino, la linea degli esterni è formata da Nelson Perez e Claudio Liverziani (.301 avg, 2 HR e 27 RBI). Il giocatore originario di San Pedro de Macoris sarà il quarto in battuta del lineup felsineo e di conseguenza gli saranno richieste swing di potenza e molti punti battuti a casa. L'importante per lui sarà avere la fiducia dell'ambiente (cosa non sempre avvenuta in passato...) che ancora paragona ogni straniero a Richard Austin, dimenticandosi che giocatori del livello dell'americano sbarcano ogni 20 anni in Italia.

Per quanto riguarda invece Liverziani, il Capitano della Fortitudo è pronto all'ennesima stagione a grandi livelli. Lo scorso anno ha già alzato al cielo la Coppa Campioni. Nel 2014 potrebbe sollevare quello Scudetto che manca dal lontano 2009...

di Daniele Mattioli


Nella foto, Juan Carlos Infante dopo il fuoricampo del pareggio nella seconda partita della scorsa Finale di Coppa Campioni (@SimoneAmaduzzi).