PHILADELPHIA E IL SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE
Come giudicare la prima parte di stagione dei Philadelphia Phillies?
Andy MacPhail, il presidente della franchigia, dice di essere sorpreso dal team: “Mi aspettavo significativi progressi, ma penso che quanto mostrato finora vada oltre le più benevole aspettative”.
Con un anno d’anticipo sulla tabella di marcia, Philadelphia – che attualmente veleggia al primo posto della NL East con un record di 53 vittorie e 42 sconfitte – affronta la pausa dedicata all’All-Star Game nella impensabile-fino-a-4-mesi-fa posizione del possibile contender.
I giocatori se ne rendono conto, i funzionari del club pure: “Siamo in una situazione diversa da quella prevista e dobbiamo agire di conseguenza”, ammette MacPhail. “Klentak (GM dei Phillies, NdR) lo sa e si sta muovendo nella direzione di aumentare il valore di questo gruppo”.
La bussola in questi giorni porta a sud-ovest, per la precisione a Baltimora: il closer Zach Britton e la superstar Manny Machado corrispondono perfettamente alle attuali esigenze di Philadelphia, che dopo le defaillance di Neris non ha ancora trovato il closer, e che vorrebbe un maggior apporto in attacco dal lato sinistro del diamante (anche se, di recente, Maikel Franco è tornato ad essere decisivo). Oltre all’ovvio denaro, agli occhi degli Orioles l’offerta dei Phillies è molto competitiva per via della “meglio gioventù” allevata dal farm system e ora messa sul piatto della bilancia.
Così, in questa complessa ricerca di equilibrio tra presente e futuro, Philadelphia si trova a dover, voler giocare le proprie carte sì per vincere adesso, ma anche per rimanere vincente anche nei prossimi anni. Questo è quanto predica MacPhail: “Cerchiamo di migliorare e potremmo quindi rinunciare a una quota di talento del roster, in attesa che quanto stiamo crescendo oggi possa assorbire la perdita poi. È chiaro che la proprietà vuole avere potenziale da postseason non solo per quest’anno.”
Prima del previsto, sembra proprio che le premesse per tornare a vedere Citizens Bank Park gremito ci siano tutte.
di Andrea Comotti
Nella foto, la gioia dei Phillies dopo una vittoria all'ultimo lancio (da FastPhillySports.com).
Andy MacPhail, il presidente della franchigia, dice di essere sorpreso dal team: “Mi aspettavo significativi progressi, ma penso che quanto mostrato finora vada oltre le più benevole aspettative”.
Con un anno d’anticipo sulla tabella di marcia, Philadelphia – che attualmente veleggia al primo posto della NL East con un record di 53 vittorie e 42 sconfitte – affronta la pausa dedicata all’All-Star Game nella impensabile-fino-a-4-mesi-fa posizione del possibile contender.
I giocatori se ne rendono conto, i funzionari del club pure: “Siamo in una situazione diversa da quella prevista e dobbiamo agire di conseguenza”, ammette MacPhail. “Klentak (GM dei Phillies, NdR) lo sa e si sta muovendo nella direzione di aumentare il valore di questo gruppo”.
La bussola in questi giorni porta a sud-ovest, per la precisione a Baltimora: il closer Zach Britton e la superstar Manny Machado corrispondono perfettamente alle attuali esigenze di Philadelphia, che dopo le defaillance di Neris non ha ancora trovato il closer, e che vorrebbe un maggior apporto in attacco dal lato sinistro del diamante (anche se, di recente, Maikel Franco è tornato ad essere decisivo). Oltre all’ovvio denaro, agli occhi degli Orioles l’offerta dei Phillies è molto competitiva per via della “meglio gioventù” allevata dal farm system e ora messa sul piatto della bilancia.
Così, in questa complessa ricerca di equilibrio tra presente e futuro, Philadelphia si trova a dover, voler giocare le proprie carte sì per vincere adesso, ma anche per rimanere vincente anche nei prossimi anni. Questo è quanto predica MacPhail: “Cerchiamo di migliorare e potremmo quindi rinunciare a una quota di talento del roster, in attesa che quanto stiamo crescendo oggi possa assorbire la perdita poi. È chiaro che la proprietà vuole avere potenziale da postseason non solo per quest’anno.”
Prima del previsto, sembra proprio che le premesse per tornare a vedere Citizens Bank Park gremito ci siano tutte.
di Andrea Comotti
Nella foto, la gioia dei Phillies dopo una vittoria all'ultimo lancio (da FastPhillySports.com).