NIENTE PIU' DIVISIONI A NETTUNO: UNA SOLA SQUADRA NELLA IBL 2016
La location è la sala consiliare del Comune di Nettuno che, per l'occasione, si presta a luogo deputato per annunciare la notizia della “reunion” di più società sportive a formarne una sola, unica. Niente più “separati in casa”, niente competizione, niente rivalità.
Il 9 gennaio 2016, a Nettuno, scoppia la pace.
Così i Presidenti Fortini, per la società “Città di Nettuno” e Masala, per la “Nettuno Baseball City” si stringono la mano e concordano che “la separazione non serve a nessuno.” L'amministrazione comunale può, così, uscire dal lungo periodo di contestazioni, opposizioni e impugnazioni che hanno contraddistinto il tempo dell'ultimo campionato di baseball, tristemente marcato da faccende che di sportivo avevano, forse, poco.
Lo stadio, lo storico stadio di Nettuno, “Steno Borghese”, verrà nuovamente messo a disposizione dello sport per il quale è stato costruito, senza più proteste da parte di alcuno. Certo, il povero impianto ha bisogno di manutenzione, perchè un anno di trascuratezza ha lasciato il segno. Manca anche la certificazione di agibilità, ma in Comune si dicono fiduciosi che tutto sarà pronto per l'inizio del campionato. Nella forzata e disagiata situazione di mancanza di uno spazio per giocare e allenarsi, le società nettunesi si sono persuase che le forze venivano disperse in troppi rivoli e che l'unione, come si dice, fa la forza. Parole che esprimono la volontà di collaborare per riportare il Nettuno ai fasti che gli spettano.
Così Gianluca Faraone dichiara che “... l'obiettivo è tornare a competere al vertice da subito e riportare un trofeo in città … al più presto, perché siamo il Nettuno.” La società “Città di Nettuno B.C.” sarà messa in liquidazione e alcuni dirigenti passeranno al consiglio direttivo del “Nettuno Baseball City” . Così da due mezze realtà societarie si spera di ottenerne una, di tale forza da essere, di nuovo, antagonista di tutto rispetto per le società del nord. Sì, perché il Nettuno è l'unica realtà, veramente forte, al di sotto dell'Emilia.
Questa soluzione ha creato anche una scossa al campionato IBL, proprio nella sua struttura. Avremo probabilmente un campionato a sette squadre e, necessariamente, con un girone unico e una inevitabile revisione dei costi per tutte le altre società. Ma è inutile dire come il ritorno di questa squadra lasci ancora sperare che questo baseball ritrovi la salute che tutti speriamo, passando per l'orgoglio, la rispettabilità e la reputazione del Nettuno campione storico.
di Cristina Pivirotto
Nella foto, la storica insegna che documenta Nettuno come ''città del Baseball'' (Grandeslam.net).
Il 9 gennaio 2016, a Nettuno, scoppia la pace.
Così i Presidenti Fortini, per la società “Città di Nettuno” e Masala, per la “Nettuno Baseball City” si stringono la mano e concordano che “la separazione non serve a nessuno.” L'amministrazione comunale può, così, uscire dal lungo periodo di contestazioni, opposizioni e impugnazioni che hanno contraddistinto il tempo dell'ultimo campionato di baseball, tristemente marcato da faccende che di sportivo avevano, forse, poco.
Lo stadio, lo storico stadio di Nettuno, “Steno Borghese”, verrà nuovamente messo a disposizione dello sport per il quale è stato costruito, senza più proteste da parte di alcuno. Certo, il povero impianto ha bisogno di manutenzione, perchè un anno di trascuratezza ha lasciato il segno. Manca anche la certificazione di agibilità, ma in Comune si dicono fiduciosi che tutto sarà pronto per l'inizio del campionato. Nella forzata e disagiata situazione di mancanza di uno spazio per giocare e allenarsi, le società nettunesi si sono persuase che le forze venivano disperse in troppi rivoli e che l'unione, come si dice, fa la forza. Parole che esprimono la volontà di collaborare per riportare il Nettuno ai fasti che gli spettano.
Così Gianluca Faraone dichiara che “... l'obiettivo è tornare a competere al vertice da subito e riportare un trofeo in città … al più presto, perché siamo il Nettuno.” La società “Città di Nettuno B.C.” sarà messa in liquidazione e alcuni dirigenti passeranno al consiglio direttivo del “Nettuno Baseball City” . Così da due mezze realtà societarie si spera di ottenerne una, di tale forza da essere, di nuovo, antagonista di tutto rispetto per le società del nord. Sì, perché il Nettuno è l'unica realtà, veramente forte, al di sotto dell'Emilia.
Questa soluzione ha creato anche una scossa al campionato IBL, proprio nella sua struttura. Avremo probabilmente un campionato a sette squadre e, necessariamente, con un girone unico e una inevitabile revisione dei costi per tutte le altre società. Ma è inutile dire come il ritorno di questa squadra lasci ancora sperare che questo baseball ritrovi la salute che tutti speriamo, passando per l'orgoglio, la rispettabilità e la reputazione del Nettuno campione storico.
di Cristina Pivirotto
Nella foto, la storica insegna che documenta Nettuno come ''città del Baseball'' (Grandeslam.net).