IL CAMMINO VINCENTE DELLA T&A. NONOSTANTE LA SFORTUNA, GLI INFORTUNI ED I MOMENTI NEGATIVI, LO SCUDETTO RESTA SUL MONTE TITANO
Più forte di tutto: degli avversari, della sfortuna, degli infortuni, ed anche dei propri pochi limiti. La T&A formato 2012 è riuscita a vincere lo scudetto, riconfermando quindi il successo dello scorso anno. Il tutto nonostante una la stagione piena di avversità di ogni genere. Difficoltà che certamente hanno inciso sul cammino, poi rivelatosi trionfale, degli uomini guidati da Doriano Bindi.
Autunno caldo. Le solide badi per l'esito positivo della stagione vengono gettate in ottobre. Non sono mancate immediate ed impreviste difficoltà impreviste ed addii illustri. Tra le perdite più pesanti quelle di Granato e Vasquez. A lasciare il Monte Titano anche i Bonilla, Staehely, Avvento e Bavera. Bartolucci si ritira dall'agonismo e Suardi alle porte della primavera si trasferisce a Rimini. Tra i nuovi arrivati il promettente interbase Bittar, i partenti Rodriguez e Cooper, il rilievo Ribeiro e l'interno Mazzuca. Notizia negativa di inizio anno il serio infortunio al ginocchio che ha visto vittima Giovanni Pantaleoni. A completare il roster il potente Marco Yepez e l'ASI Pablo Leone.
Aprile: avvio sprint. La T&A si presenta ai nastri di partenza come il team da battere. Ed i biancoazzurri iniziano col botto trascinati da un Bittar incontenibile nel box, rifilando il cappotto a domicilio al Novara, riservando lo stesso trattamento al Grosseto e al Parma tra le mura amiche. Seguono le serie perse contro Nettuno (allo “Steno Borghese”) e Rimini, intervallate dalla doppia affermazione sul Godo.
Primavera tempestosa. I Titano Bombers chiudono il girone d'andata con un paio di ko nel trittico col Bologna, mentre il week end seguente l'Elettra cade nuovamente tre volte sotto i colpi dei campioni d'Italia. A Grosseto arriva un altro doppio schiaffo per mano della compagine toscana: si tratta del momento più buio di tutto il campionato. Il rendimento singhiozzante di Martignoni e compagni non è altro che un'avvisaglia di quanto si verificherà a cavallo tra maggio e giugno in European Cup. Infatti in Coppa Campioni le due sconfitte decisive negli scontri diretti con Fortitudo e L&D Amsterdam costringono i biancoazzurri ad una inaspettata estromissione dalla massima competizione europea.
Decisa ripresa. Nonostante il momentaccio ed i numerosi infortuni la formazione titana non sembra avere pietà di nessun avversario completando, nel mese di giugno, gli sweep ai danni di Parma, Nettuno e Godo. Nella prima settimana di luglio arriva anche il triplice successo sui cugini riminesi. I sammarinesi terminano la stagione cedendo la serie al Bologna: gli emiliani soffiano così il primo posto in classifica proprio al San Marino.
Play off. Il round robin comincia alla grande con le due vittorie sui Pirati, ma prosegue male con la coppia di capitomboli contro la Danesi. La settimana successiva però la T&A si qualifica per le Italian Baseball Series grazie al cappotto imposto all'Unipol. In finale sarà l'inedito derby di Romagna col Rimini ad assegnare il tricolore.
Senza storia. I titani sono troppo forti nel box e la potenza offensiva che vantano fa la differenza. In garauno il singolo di Pantaleoni e l'homer di Yepez firmano la rimonta della dei campioni d'Europa (8-5). Nel secondo match è il fuoricampo da due punti colpito da Ramos al primo attacco a regalare gioia alla sua squadra (2-0). Quando la settimana successiva la serie finale si sposta in riva all'Adriatico la musica sembra non cambiare: complete game firmato da Da Silva ed homer da tre punti di Duran (3-7). In garaquattro la spuntano i Pirati per 3-2 all'11° inning e nel match seguente i neroarancio riaprono i conti (8-2) grazie al fuoricampo da tre segnature di De Biase e alla felice rotazione in pedana. La festa però è solo rimandata: a Serravalle, in garasei, ci hanno pensato i lanci di Da Silva e le battute di Imperiali a portare nuovamente in trionfo la T&A.
da San Marino, il nostro corrispondente Matteo Petrucci
Nella foto, la festa del San Marino Campione d'Italia 2012 (CB-Oldman per Fibs.it).
Tutta la Final Four di Coppa Campioni, in programma mercoledì 29 e giovedì 30 agosto (con Bologna, Nettuno, Amsterdam e Roun partecipanti), sarà trasmessa in diretta da Radio Arena Sportiva!
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Autunno caldo. Le solide badi per l'esito positivo della stagione vengono gettate in ottobre. Non sono mancate immediate ed impreviste difficoltà impreviste ed addii illustri. Tra le perdite più pesanti quelle di Granato e Vasquez. A lasciare il Monte Titano anche i Bonilla, Staehely, Avvento e Bavera. Bartolucci si ritira dall'agonismo e Suardi alle porte della primavera si trasferisce a Rimini. Tra i nuovi arrivati il promettente interbase Bittar, i partenti Rodriguez e Cooper, il rilievo Ribeiro e l'interno Mazzuca. Notizia negativa di inizio anno il serio infortunio al ginocchio che ha visto vittima Giovanni Pantaleoni. A completare il roster il potente Marco Yepez e l'ASI Pablo Leone.
Aprile: avvio sprint. La T&A si presenta ai nastri di partenza come il team da battere. Ed i biancoazzurri iniziano col botto trascinati da un Bittar incontenibile nel box, rifilando il cappotto a domicilio al Novara, riservando lo stesso trattamento al Grosseto e al Parma tra le mura amiche. Seguono le serie perse contro Nettuno (allo “Steno Borghese”) e Rimini, intervallate dalla doppia affermazione sul Godo.
Primavera tempestosa. I Titano Bombers chiudono il girone d'andata con un paio di ko nel trittico col Bologna, mentre il week end seguente l'Elettra cade nuovamente tre volte sotto i colpi dei campioni d'Italia. A Grosseto arriva un altro doppio schiaffo per mano della compagine toscana: si tratta del momento più buio di tutto il campionato. Il rendimento singhiozzante di Martignoni e compagni non è altro che un'avvisaglia di quanto si verificherà a cavallo tra maggio e giugno in European Cup. Infatti in Coppa Campioni le due sconfitte decisive negli scontri diretti con Fortitudo e L&D Amsterdam costringono i biancoazzurri ad una inaspettata estromissione dalla massima competizione europea.
Decisa ripresa. Nonostante il momentaccio ed i numerosi infortuni la formazione titana non sembra avere pietà di nessun avversario completando, nel mese di giugno, gli sweep ai danni di Parma, Nettuno e Godo. Nella prima settimana di luglio arriva anche il triplice successo sui cugini riminesi. I sammarinesi terminano la stagione cedendo la serie al Bologna: gli emiliani soffiano così il primo posto in classifica proprio al San Marino.
Play off. Il round robin comincia alla grande con le due vittorie sui Pirati, ma prosegue male con la coppia di capitomboli contro la Danesi. La settimana successiva però la T&A si qualifica per le Italian Baseball Series grazie al cappotto imposto all'Unipol. In finale sarà l'inedito derby di Romagna col Rimini ad assegnare il tricolore.
Senza storia. I titani sono troppo forti nel box e la potenza offensiva che vantano fa la differenza. In garauno il singolo di Pantaleoni e l'homer di Yepez firmano la rimonta della dei campioni d'Europa (8-5). Nel secondo match è il fuoricampo da due punti colpito da Ramos al primo attacco a regalare gioia alla sua squadra (2-0). Quando la settimana successiva la serie finale si sposta in riva all'Adriatico la musica sembra non cambiare: complete game firmato da Da Silva ed homer da tre punti di Duran (3-7). In garaquattro la spuntano i Pirati per 3-2 all'11° inning e nel match seguente i neroarancio riaprono i conti (8-2) grazie al fuoricampo da tre segnature di De Biase e alla felice rotazione in pedana. La festa però è solo rimandata: a Serravalle, in garasei, ci hanno pensato i lanci di Da Silva e le battute di Imperiali a portare nuovamente in trionfo la T&A.
da San Marino, il nostro corrispondente Matteo Petrucci
Nella foto, la festa del San Marino Campione d'Italia 2012 (CB-Oldman per Fibs.it).
Tutta la Final Four di Coppa Campioni, in programma mercoledì 29 e giovedì 30 agosto (con Bologna, Nettuno, Amsterdam e Roun partecipanti), sarà trasmessa in diretta da Radio Arena Sportiva!
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