Boston parte male in questa stagione 2014 e, per ora, si accomoda al penultimo posto della American League East Division con un record di 13 vinte e 14 perse. Le aspettative erano molte per i campioni in carica guidati da Farrell. E già durante gli Spring Trainings la Red Sox Nation aveva mostrato segnali di preoccupazione sulle prestazioni della squadra. Ma i tifosi, al pari degli esperti, spevano (e sanno) benissimo che Boston è tradizionalmente una latecomer, e che quindi necessita di tempo per ingranare.

Solo che l'anno scorso di questi tempi il monte era partito subito forte e compensava il ritardo offensivo mentre ora sembra essere l'ombra di quello dell'anno scorso. Lester, Peavy e Lackey fanno per ora il loro lavoro con qualche difficoltà di troppo, mentre Dubront e Bucholz sono irriconoscibili, toccati duramente da tutti i lineup fino ad ora incontrati fin dai primi inning.

E, soprattutto, per l'ennesima volta l'infermeria è piena e il primo a sedercisi è stato l'hawaiano volante Shane Victorino, protagonista delle World Series 2013, che è rientrato in squadra solo questa settimana. Il secondo è stato Will Middlebrooks che continua a mostrare un'incredibile fragilità e che probabilmente sarà sulla gratticola nel prossimo mercato. Chiamato il free agent Ryan Roberts a sostituirlo, anche quest'ultimo è durato neanche una settimana causa media battuta da prefisso telefonico. Rispedito in AAA è arrivato Holt che, almeno, sta battendo un buon .348, ma con qualche incertezza difensiva di troppo. Rispedito in AAA anche quel Daniel Nava che nel 2013 era stato il giocatore piu' costante di tutto il lineup.

Dopo una partenza da star anche il rientrante Grady Sizemore sembra faticare, cosi come in generale sono state poche le extra base prodotte da tutto il lineup, dove Pedroia ha ancora un triste zero nella casella dei fuoricampo. La scelta di Bogaerts si conferma la migliore: il ragazzo delle Antille è il terzo battitore della squadra per average e si è dimostrato solido anche in difesa. Si sente, per ora, la mancanza di un leadoff puro come Ellsbury, anche se Bradley Jr. sta mostrando miglioramenti costanti, soprattutto nel box.

Il bullpen, per ora sembra l'unico a tenere il brodo, con il duo nipponico Tazawa e "Lupin" Uehara che continuano ad essere la porta blindata di Boston quando è davanti. La svolta della stagione per Boston ci sarà solo se vedremo un miglioramento generale delle prestazioni dei partenti altrimenti, per ora, Orioles e Yankees sembrano decisamente piu' in palla. E, quindi, grossi guai a Yawkee Way.

di Marco Mignola


Nella foto, Jon Lester sul monte di lancio dei Red Sox (@LorenzoBellocchio/Grandeslam.net).