DELUSIONE NEW YORK YANKEES: LA CORSA PER IL TITOLO SI FERMA ALLE DIVISION SERIES. SARÀ RIFONDAZIONE?
Per l'undicesimo anno consecutivo i New York Yankees hanno fallito il tentativo di mettere in bacheca il 28° titolo irridato della loro storia. La corsa per le World Series si è fermata nelle Division Series, al termine di coinvolgente serie contro i Tampa Bay Rays.
Dopo l’acquisto durante la scorsa offseason della stella Gerrit Cole, uno dei migliori pitcher in circolazione, i Bronx Bombers erano tra i team più quotati per il titolo 2020.
La stagione regolare, seppur ridimensionata causa Covid-19, però ha subito dimostrato che la franchigia newyorkese non sembrava essere cosi dominante come era pronosticato ad inizio stagione. Al termine del campionato, infatti, gli uomini di Boone si sono dovuti accontentare di un secondo posto nell’American League East, alle spalle dei Tampa Bay Rays, con un record di 33 vinte e 27 perse, ben 7 partite di distanza dagli uomini di Cash.
Approdati, comunque, alla postseason gli Yankees hanno avuto la meglio sui Cleveland Indians al primo turno con un perentorio 2 a 0 poi, però, la doccia fredda contro i Rays.
Dopo aver vinto gara uno, i Bronx Bombers hanno subito il ritorno di Arozarena e compagni che, prima hanno pareggiato la serie, e poi si sono addirittura portati in vantaggio avendo in gara 4 la possibilità di accedere alle American League Championship Series.
Gli uomini di Boone sono riusciti a prolungare la serie fino a gara 5 giocandosi il tutto per tutto contro i Rays nel più classico ‘’Win or go home’’.
Dopo un ottima partenza di Cole, ed un buon rilievo di Britton, è stato il closer Chapman a subire il colpo del KO con Brosseau, capace di leggere bene un lancio interno del pitcher cubano e a mandarlo oltre le recinzioni per il definitivo e letale 2 a 1 che ha permesso a Tampa di accedere alle ALCS, mettendo fine alla post season degli Yankees.
Il problema n.1 dei Bronx Bombers è stato l’apporto offensivo di alcuni giocatori chiave, Judge e Sanchez su tutti, che hanno clamorosamente faticato nel box di battuta. L’esterno destro ha chiuso con un eloquente .133 di media battuta con 4 valide su 30 turni di cui 3 HR e soli 5 RBI messi a segno, il ricevitore ha terminato con 1 valida in 8 turni (.125 avg) ovvero 1 HR e 3 punti battuti a casa.
Se a loro due si aggiungono Voit ed Urshela, due mazze importanti durante la regular season, il lineup newyorkese si è accorciato notevolmente.
Sul monte di lancio, privo di Severino, Paxton e Kahnle per infortunio, i pitcher più deludenti sono stati Tanaka (2 partenze, 8 riprese lanciate, 1 sconfitta, 11 punti subiti, 12.38 ERA) ed Happ (2.2 rl, 1 L, 5 R, 13.50 ERA).
Ora inizia, come sempre negli ultimi 11 anni, un lungo e difficile inverno per il GM Cashman che dovrà cercare di creare il mix giusto per permettere agli Yankees di tornare sul tetto del mondo.
di Mirco Monda ([email protected])
Nella foto, la delusione di New York (da AMNY.com).
Dopo l’acquisto durante la scorsa offseason della stella Gerrit Cole, uno dei migliori pitcher in circolazione, i Bronx Bombers erano tra i team più quotati per il titolo 2020.
La stagione regolare, seppur ridimensionata causa Covid-19, però ha subito dimostrato che la franchigia newyorkese non sembrava essere cosi dominante come era pronosticato ad inizio stagione. Al termine del campionato, infatti, gli uomini di Boone si sono dovuti accontentare di un secondo posto nell’American League East, alle spalle dei Tampa Bay Rays, con un record di 33 vinte e 27 perse, ben 7 partite di distanza dagli uomini di Cash.
Approdati, comunque, alla postseason gli Yankees hanno avuto la meglio sui Cleveland Indians al primo turno con un perentorio 2 a 0 poi, però, la doccia fredda contro i Rays.
Dopo aver vinto gara uno, i Bronx Bombers hanno subito il ritorno di Arozarena e compagni che, prima hanno pareggiato la serie, e poi si sono addirittura portati in vantaggio avendo in gara 4 la possibilità di accedere alle American League Championship Series.
Gli uomini di Boone sono riusciti a prolungare la serie fino a gara 5 giocandosi il tutto per tutto contro i Rays nel più classico ‘’Win or go home’’.
Dopo un ottima partenza di Cole, ed un buon rilievo di Britton, è stato il closer Chapman a subire il colpo del KO con Brosseau, capace di leggere bene un lancio interno del pitcher cubano e a mandarlo oltre le recinzioni per il definitivo e letale 2 a 1 che ha permesso a Tampa di accedere alle ALCS, mettendo fine alla post season degli Yankees.
Il problema n.1 dei Bronx Bombers è stato l’apporto offensivo di alcuni giocatori chiave, Judge e Sanchez su tutti, che hanno clamorosamente faticato nel box di battuta. L’esterno destro ha chiuso con un eloquente .133 di media battuta con 4 valide su 30 turni di cui 3 HR e soli 5 RBI messi a segno, il ricevitore ha terminato con 1 valida in 8 turni (.125 avg) ovvero 1 HR e 3 punti battuti a casa.
Se a loro due si aggiungono Voit ed Urshela, due mazze importanti durante la regular season, il lineup newyorkese si è accorciato notevolmente.
Sul monte di lancio, privo di Severino, Paxton e Kahnle per infortunio, i pitcher più deludenti sono stati Tanaka (2 partenze, 8 riprese lanciate, 1 sconfitta, 11 punti subiti, 12.38 ERA) ed Happ (2.2 rl, 1 L, 5 R, 13.50 ERA).
Ora inizia, come sempre negli ultimi 11 anni, un lungo e difficile inverno per il GM Cashman che dovrà cercare di creare il mix giusto per permettere agli Yankees di tornare sul tetto del mondo.
di Mirco Monda ([email protected])
Nella foto, la delusione di New York (da AMNY.com).