Texas-Detroit, secondo atto. Dopo il rinvio di domenica causa pioggia (chi l’ha detto che il Texas è uno stato “secco” ?... io non ho mai visto così tanti fiumi come nel Texas !!), si torna in campo al Rangers Ballpark in Arlington per gara-2.

Holland è il partente Texano, che fatica non poco a contenere gli avversari: ci mette un’eternità a raggiungere il terzo out, infatti non finirà neanche il terzo inning, sostituito dopo ben 76 lanci. Ma andiamo per ordine, al primo inning sono le mazze Texane a giocare concreto: un singolo di Andrus e due “double” di Hamilton e Beltre portano i primi 2 punti in casa Rangers. Detroit, invece, gioca bene di valide ma non concretizza: nei primi 2 inning lascia sul campo 5 corridori per un poco edificante e provvisorio Team LOB 5 (Left on base, lasciati in base). Non male per soli 2 attacchi.
Al 3° inning una lunga discussione tra Leyland (manager Detroit) e gli arbitri su una questione di un lancio che aveva colpito V-Martinez alla caviglia; Cabrera vedendo la palla finire oltre il catcher Napoli, se la correva tranquillo dalla seconda base a casa ma dopo una “umpire-reunion” veniva fatto ritornare in seconda.
Nessun problema, perché ci pensa un minuto dopo, Ryan Raburn a portare Cabrera lecitamente a casa (e non solo) grazie al suo Homers da 3 punti, scavalca Texas in un colpo solo. Avanti Detroit 3-2.
Max Scherzer finito il suo 6° inning lanciato pensava di aver finito la sua gara, raggiungeva felicemente la panca, sorridendo alla sua probabile uscita di scena come possibile lanciatore vincente. Ma il manager Leyland gli chiede ancora un piccolo sforzo nel 7°. Lo Scherzer ubbidisce, affronta Nelson Cruz… e BOOM, di colpo, il Cruz gli fa perdere il sorriso grazie ad una legnata fuoricampo. 3-3 tutto da rifare, gran bella partita.

Siamo ora al 9° inning e quello che succede ha dell’incredibile… fantastico incontro. Detroit non molla: Santiago, Kelly e Cabrera riempono le basi in faccia al closer Texano Felix, poco “felix” in questo frangente, perché di fronte si trova V-Mart, uno che a basi occupate ha delle medie eccellenti nel portare a casa dei punti. Ebbene al quinto lancio “fast” sui 100 miglia, Victor Martinez piazza un “pop” tra l’interbase e l’esterno che il Texano Andrus riesce a catturare “fly” miracolosamente e con un pizzico di fortuna.
Il punteggio non si muove dal 3-3. Tocca alla parte bassa del nono inning, tocca ai Rangers, tocca a loro chiudere la serata col walk-off: Valverde il closer Tigers entra in campo per evitare tutto ciò. Primo lancio di Valverde su Beltre: doppio. Secondo uomo in battuta lasciato camminare in prima base, intenzionalmente. Terzo uomo in battuta, Nelson Cruz, abbattuto al primo lancio, colpito: mica male come inizio….
Basi piene, PIENISSIME e ZERO OUT...!!
A questo punto ci si inizia a preparare per spegnere tutto, a breve, prevedibile uno straccio di punticino Texano, visti i ZERO out. Murphy piazza una palla alta, presa al volo dall’esterno, ma troppo vicina per provare la volata dalla terza a casa base: 1 out ed ancora basi piene.
E qui Cabrera confeziona una perla difensiva (guai a chi se la perde tra gli highlights dell’ MLB.com) : doppia eliminazione da manuale, (al piatto Beltre ed in prima Moreland), che chiude il 9° tra lo stupore di tutto il pubblico in piedi, già pronto alla festa. Tutto fermo sul 3-3 e si va agli extra-inning. Mamma mia che partita. Spettacolo. Peccato per chi ha preferito le lenzuola...

Il 10° inning passa indenne e si arriva all’ 11°. I Tigers calano, mentre i Rangers crescono, infatti portano Young, Beltre e Napoli (con l’incitamento assordante del pubblico che scandisce NE-PO-LI-) a riempire nuovamente le basi sempre con ZERO out. Non si può fallire di nuovo il colpo del KO...
In battuta Nelson Cruz, già autore di un fuoricampo al settimo, ma col braccio tumefatto per via del “colpito” di prima...CRUZ...Ri-Boom. La sbatte nuovamente fuori, prima era valso il pareggio...ma ora vale un Grand-Slam walk-off!!!! 7-3 e lo stadio esplode.
I Texas-Rangers si portano, quindi, in vantaggio per 2-0 sui Detroit-Tigers. Due partite casalinghe sfruttate in pieno, prima di affrontare le prossime 3 previste al Comerica Park.

di Roberto Mantovani

Nella foto, Nelson Cruz Jr esulta dopo aver colpito il Grande Slam della vittoria. Texas vince cosi anche gara due e si porta in doppio vantaggio nella serie (Photo by Harry How/Getty Images per Espn.com).