Essendo un amante degli scacchi, possiede una buona concentrazione. Questa pregio gli torna utile anche quando gioca a baseball, in quanto alla stessa aggiunge la passione verso questo sport e la voglia di fare bene in ogni circostanza, come giusto che sia.

Queste qualità sono proprie di Diego Bonci, l’intervistato della settimana.

 

DANIELE MATTIOLI: Ciao Diego.

DIEGO BONCI: Ciao a tutti.


DMATT: Parlando subito del vittorioso trittico, qui a Godo, altra tripletta Fortitudo. Dove può arrivare la squadra?

DIEGO: Beh, penso che, visto il nostro rendimento sia in attacco che in difesa, lo scudetto sia il nostro obiettivo.


DMATT: Quest’anno, stai giocando sia da esterno centro che da esterno sinistro. In quale delle due posizioni ti trovi meglio?

DIEGO: Sicuramente mi trovo meglio al centro, in quanto c’è tutto quello che puoi prendere.


DMATT: Parlando invece degli avversari, chi ti ha colpito di più? Chi meno?

DIEGO: Ti posso dire che squadre come la nostra non ne ho viste, ma mi ha colpito il line-up del Nettuno, esplosivo. La squadra che mi ha colpito in negativo è invece il Redipuglia, formata da stranieri esperti e da qualche buon italiano. Non è abbastanza per competere in Serie A1.


DMATT: Ripercorrendo la tua carriera da giovane, chi ti ha fatto conoscere il gioco del baseball? Dove e a che età hai iniziato?

DIEGO: Ho iniziato a giocare a baseball grazie a mio fratello, più grande di me, con il quale mi allenavo a Cupramontana. Nella città dove sono nato ho iniziato a giocare in prima squadra nel 1999. Prima lanciavo, ma, visto i risultati non incoraggianti, sono diventato un battitore. 

 

DMATT: Dal 2005 in Fortitudo. Fai una top-three dei momenti più belli che hai vissuto in biancoblù.

DIEGO: Sicuramente al primo posto metto il Walk-Off Single dello scorso anno contro il Rimini (sotto per uno a zero a metà del nono inning, la Fortitudo trovò il pari con il triplo di Liverziani al centro. Ci pensò poi Diego a dare la vittoria ai felsinei colpendo valido, a basi piene Ndr), un’emozione bellissima. Al secondo posto, invece, il doppio nel 2005 contro il Nettuno al nono inning. Entrato come pinch-hitter, trovai la valida a destra segnando poi il punto della vittoria su lancio pazzo nettunese. Sul gradino più basso del podio metto il singolo a basi piene contro il Parma, nella gara vinta cinque a zero al Nino Cavalli. Una giocata molto importante per me, in quanto venivo da un momento non splendido.  


DMATT: Parlando sempre di te, chi è il lanciatore avversario che soffri di più?

DIEGO: Non è ho uno in particolare, dipende molto dalla giornata.


DMATT: Invece, chi è il giocatore avversario che ammiri di più per il comportamento?

DIEGO: Ti rispondo con il nome di Shaun Skrehot, l’interbase americano del Godo. Potrebbe fare il fenomeno, visto le statistiche e le qualità che ha, in una squadra non eccezionale ed invece sta con i piedi per terra. Un campione.


DMATT: Parlando invece di Mlb,  per quale squadra tifi? Chi è il tuo giocatore preferito?

DIEGO: Tifo Milwaukee, perché era la squadra dove giocava Jason Conti prima di venire in Italia. Con lui avevo fatto una scommessa, affermando che i Brewers avrebbero raggiunto i play-off, al contrario di quello che diceva lui. Alla fine però, ha vinto lui. Come giocatore preferito, ti rispondo con il nome di Corey Hurt, giocatore sempre dei Milwaukee.


DMATT: Hai tentato anche l’avventura in Australia, nell’Inverno del 2006, unendo il baseball al lavoro. Raccontaci questa tua esperienza.

DIEGO: A livello sportivo non è andato molto bene perché la categoria dove giocavo assomigliava principalmente alla nostra Serie C, anche se i buoni giocatori non mancavano. Per il resto è un paese bellissimo, dove è molto facile farsi una vita e trovare un lavoro. Abitavo a Perth ma ho avuto l’opportunità di visitare anche Brisbane e Sidney. Ma la cosa che mi ha colpito di più sono i piccoli paesini persi nel nulla. Bellissimi.


DMATT: Infine Diego, toglici una curiosità. Navigando su internet, ho trovato questo sito: www.boncinetwork.com/bonci_nel_mondo.htm. Di che cosa si tratta?

DIEGO: Ne sono a conoscenza perché anche io, come tutte le persone ho provato a digitare il mio nome su internet, e ho trovato questa pagina. La solita idea di un americano che non aveva niente da fare (ride).


DMATT: Grazie per la disponibilità Diego.

DIEGO: Grazie a te.

 

 

LA SCHEDA DI DIEGO BONCI

 

Nome: DIEGO

Cognome: BONCI

Nato il: 17 MARZO 1983 A CUPRAMONTANA

Ruoli: ESTERNO

Squadre in cui ha giocato: CUPRAMONTANA, REDSKINS IMOLA E FORTITUDO BOLOGNA

Titoli vinti, in Fortitudo: CAMPIONE D’ITALIA 2005

Musica al Falchi, prima di andare in battuta: BLACK GLOVES (GOOSE)

Hobby: DA GRANDE CINEFILO I SUOI FILM PREFERITI SONO FARGO DEI FRATELLI COEN, IL GRANDE SONNO CON HUMPHREY BOGART, BETTLEJUICE DI TIM BURTON E ANGELA HEART DI ALAN PARKER. E’ UN AMANTE DELLA LETTERATURA E PRINCIPALMENTE DI FEDOR DOSTOEVSKIJ MENTRE A LIVELLO MUSICALE, ASCOLTA PRINCIPALMENTE L’ELETTRONICA ED E’ UN FAN DEI RADIOHEAD. INOLTRE E’UN GRANDE APPASSIONATO DI SCACCHI.

 

                DIEGO BONCI