L'ORGANIZZAZIONE DELLA GIORNATA DEL BASEBALL DI MERCOLEDì A BOLOGNA? UNA GRANDE OCCASIONE PERSA


In primo luogo è stata grave l'assenza dello speaker e della musica che accompagnano da sempre le partite nell'impianto bologenese. Per la premiazione dei vincitori del torneo giovanile, è mancata una voce che presentasse la moglie di Arrigo Calzolari (dirigente della Fortitudo scomparso qualche mese fa a cui è dedicato il torneo) che ha consegnato il premio ai vincitori della manifestazione. Non è stato suonato l'inno nazionale così come nessun giocatore della Fortitudo o dell'Italia è stato chiamato e nominato quando si è presentato nel box di battuta o sul monte di lancio. Oltre a tutto ciò, preoccupante è quanto avvenuto nella zona del bar dove sempre più persone hanno aspettato in coda di mangiare e bere qualcosa. Fortunati sono stati i primi a mettersi in fila, mentre gli ultimi sono dovuti andare via a malincuore, senza ordinare nulla a causa del troppo tempo d'attesa o della mancanza dei viveri poichè finiti.
E mentre i tifosi cercano un qualcosa che identifichi lo stadio Gianni Falchi come la casa della Fortitudo Bologna (ad esempio, una foto della squadra che ha vinto due delle ultime tre edizioni della Coppa Campioni all'entrata così come viene fatto in altri impianti italiani in modo da far capire a chi per la prima volta mette piede nell'impianto sportivo, l'importanza della squadra che sono andati a vedere), si avvicina sempre più la data del 1 agosto, giorno di gara uno della Finale di Coppa Campioni.
In quell'occasione, la società felsinea dovrà per forza farsi trovare pronta. Non saranno ammessi errori, anche perchè per una sera tutta l'Europa del baseball guarderà dritto Bologna e il suo impianto di gioco e vorrà vedere, oltre a una squadra che primeggia da molte stagioni sul campo, anche un'organizzazione finalmente degna di nota.
da Bologna, il nostro corrispondente Daniele Mattioli
Nella foto, il momento della premiazione del torneo intitolato ad Arrigo Calzolari (@SimoneAmaduzzi).