Tom Brady, Dan Marino, John Elway, Michael Vick, Danny Ainge, Taylor Twellman: cosa accomuna tutti questi fuoriclasse del football, del basket e del calcio americano? Una grande passione per il baseball e la possibilità di praticarlo come sport principale della loro carriera.

Benchè siano considerati due sport agli antipodi, il baseball sembra avere i legami maggiori col football americano e nessuno meglio di Deion Sanders può rappresentare questo legame: nove anni in Major League spesi tra Yankees, Braves, Reds e Giants; una World Series giocata nel 1992 con i Braves e due Super Bowl vinti con 49ers e Colts. È l'unico atleta nella storia ad aver giocato entrambe le competizioni.

Al draft del 1979 i Kansas City Royals pescarono due Hall of Famer. Del football americano, però: Dan Marino, lanciatore destro della Central Catholic High School, al quarto round (#99 overall) e John Elway, esterno della Granada Hills High School, al diciottesimo round (#463). Il leggendario quarterback dei Miami Dolphins optò per il football collegiale e declinò l'offerta, così come la futura icona dei Denver Broncos che, però, ebbe una seconda possibilità due anni dopo con la chiamata al secondo round (#52) degli Yankees. Stavolta accettò e scese sul diamante 42 volte per gli Oneonta Yankees nelle minors collezionando una media battuta di .318, 4 homerun e 25 RBI. Prima scelta assoluta dei Baltimore Colts al draft NFL del 1983, Elway voleva diventare uno Yankee a tempo pieno e minacciò di farlo se i Colts, all'epoca una delle peggiori franchigie, non l'avessero ceduto: dopo qualche tira e molla di troppo venne accontentato ed il resto è storia.

Nel caso di Elway il baseball ha perso un ottimo esterno, ma lo stesso non si può dire del quarterback di Atlanta e Philadelphia Michael Vick, draftato nel 2000 dai Colorado Rockies al trentesimo round (#887) pur essendo digiuno di baseball, sport che alla Virginia Tech non praticava. E neppure per Tom Brady, altro quarterback di fama, il baseball è mai stato una possibilità reale di carriera, benchè sia stato scelto dai Montreal Expos al diciottesimo round (#507) nel 1995.

Per il wide receiver di Pittsburgh e Washington Antwaan Randle El, invece, richiava di essere il baseball la scelta obbligata: draftato dai Cubs al quattordicesimo round (#424) nel 1997, scelse il football americano nonostante durante il reclutamento gli fosse stato detto che la sua stazza era inadatta ad uno sport del genere. Dopo la vittoria con gli Steelers nel Super Bowl XL si può dire che la sua testardaggine abbia avuto ragione.

Chissà se ebbe ragione anche il padre di Bill Parcells, allenatore con due Super Bowl vinti nel curriculum, che non approvò la prospettiva di una carriera nello sport per il giovane Bill, il quale per questo rifiutò il contratto dei Philadelphia Phillies e continuò con gli studi in legge.

Drew Henson era un campione annunciato: alla Brighton High School polverizzò il record nazionale di homerun collezionandone 70 e venne nominato USA Today High School Player of the Year e Gatorade High School Player of the Year; scelto dagli Yankees al terzo round (#97) nel 1998 deluderà le aspettative e si accontenterà di una breve e mediocre carriera sia nel baseball che nel football.

Non era male neanche Golden Tate, wide receiver dei Seattle Seahawks, scelto al quarantaduesimo round (#1252) dai Diamondbacks nel 2007 e di nuovo al cinquantesimo round (#1518) tre anni più tardi dai Giants: nell'anno da freshman a Notre Dame giocò 18 partite con una media battuta di .262, tre doppie e tre basi rubate e finì la stagione da sophomore con .329 di media in 55 partite e soprattutto 45 corse a casa base che gli valgono un terzo posto nella classifica all-time di Notre Dame.

Curiosa la storia di Ace Parker: Hall of Famer della NFL, del football collegiale, del North Carolina, della Virginia e della Duke University, All-American nel 1936 e sesto nella classifica dell'Heisman Trophy, all'epoca fu probabilmente il miglior punter del football collegiale ed un corridore eccezionale con un record ancora imbattuto a Duke di 105 yard ritornate su kickoff. Sempre a Duke, Parker s'impose anche come infielder e giocherà due stagioni in Major League con i Philadelphia Athletics mettendo a referto un homerun all'esordio in battuta. Benchè fosse un prospetto di sicuro avvenire nel football americano, non aveva alcuna intenzione di entrare nella NFL: in quegli anni il baseball godeva di grande fascino ed attrattiva, mentre il football aveva la reputazione di sport rude e volgare. La prima stagione deludente, nonostante le ottime premesse, con gli Athletics lo convinse a chiedere il permesso alla franchigia di potersi cimentare nel "volgare" football: giocò così sia nella NFL che nella MLB per due anni (1937 e 1938) chiudendo la poco fruttuosa avventura sul diamante con .179 di media battuta, 20 corse a casa base e 25 RBI in 94 partite.

George Halas è entrato nella storia del baseball per la leggenda che lo vuole rimpiazzato da Babe Ruth dopo una breve prova come right fielder degli Yankees: tutto falso, ma un inventore, giurista e filantropo come lui forse non aveva bisogno del baseball per entrare nella storia. Ci ha provato anche nel football ed i Chicago Bears hanno ritirato la sua maglia: un vero Re Mida.

Una storiaccia invece quella di Vic Janowicz, vincitore dell'Heisman Trophy nel 1950 e giocatore di football a tutto tondo: gran corridore, mani sensibili, placekicker, punter e safety. Janowicz rifiutò di giocare a football americano come professionista per dedicarsi al baseball: catcher coi Pittsburgh Pirates, non iniziò al meglio la sua avventura e finì presto a scaldare il dugout, tanto demoralizzato da decidere di tornare al football nel 1954. Con i Redskins ebbe maggior successo ed in poco tempo divenne l'halfback titolare, finchè durante il training camp del 1956 un incidente stradale gli procurò gravi danni al cervello e gli causò una parziale paralisi che pose fine alla sua carriera sportiva.


                                                                                                    di Christian Tugnoli

Nelle foto: "Le due facce di Deion Sanders: campione di baseball e football" (copertina di Sports Illustrated del 24 agosto 1992), John Elway con la divisa dei New York Yankees (yankeeanalysts.com) e Vic Janowicz con la casacca dei Pittsburgh Pirates (photobucket.com).