I secondi che mancano alla fine della partita sembrano scorrere sempre più lentamente nel tabellone luminoso della palestra ''Cavina’’ di Imola. Gli sguardi dei tifosi sono un misto di eccitazione e di tensione, in quanto consapevoli di quello che da lì a poco sta per accadere. Tutta una città è infatti pronta a fare festa e a celebrare una delle imprese sportive più esaltanti e incredibili, accadute negli ultimi anni nel panorama sportivo italiano. La MaGroup Imola, formazione di calcio a 5 della località posta al confine tra l’Emilia e la Romagna nonché celebre in tutto il mondo per il circuito riservato ai motori, è infatti a pochi secondi dal riscrivere la storia e passare dall’essere una delle maggiori candidate alla retrocessione in serie B ad una delle neo-promosse nella massima serie del campionato nazionale.

Alle 17.34 di sabato 14 maggio il cronometro segna finalmente lo zero e dà inizio alla festa. Dopo aver vinto l’andata in Sicilia per 5-4, l’Imola supera per 3-2 l’Augusta anche nella gara di ritorno della finale playoff ed è per la prima volta nella sua storia in serie A.

‘’Dobbiamo ancora capire bene cosa è accaduto’’ commenta Vanni Pedrini, coach della MaGroup e nello stesso tempo preparatore atletico della Fortitudo Baseball Bologna, con cui ha vinto ogni trofeo nazionale e internazionale nelle passate stagioni ‘’stiamo metabolizzando un po’ tutti ma è certamente una cosa piacevole godersi di nuovo quei momenti’’.

La stagione della formazione imolese è stata a dir poco esaltante. Dopo aver dominato lo scorso campionato di serie B, gli uomini allenati da Pedrini hanno dato vita ad una spettacolare regular season, ribaltando gran parte dei pronostici degli addetti ai lavori e chiudendo al secondo posto con 54 punti, uno in meno del vincitore e ben più quotato Came Dosson. ‘’Noi abbiamo sempre dimostrato di restare sul pezzo e di potercela giocare con tutti’’ commenta l’head coach emiliano ‘’si vedeva che la nostra squadra non era superiore alle altre e non a caso, a parte qualche gara che abbiamo vinto tranquillamente, le altre sono state tutte gare tirate e vinte di uno o al massimo 2 gol. Il nostro grande pregio è stato quello di essere rimasti sempre umili nel rispettare e affrontare le altre formazioni, giocando sempre al 100 per cento e cercando di ottenere il massimo’’.

Anche nei momenti più difficili, come al termine della finale di Coppa Italia di categoria, persa per 1-0 sempre contro il Came Dosson, l’Imola non è crollata, come qualcuno poteva pensare, visto che si trattava di una squadra neo-promossa, e ha dato vita ad una memorabile striscia di 8 risultati utili consecutivi, culminati con la vittoria promozione.

‘’Quello è stato davvero un periodo duro’’ ricorda Pedrini ‘’in quanto abbiamo giocato 5 partite in 8 giorni, compreso un recupero di campionato. Nella finale contro il Came abbiamo perso di un gol, dando tutto quello che avevamo. Già finita la partita lo spirito dentro lo spogliatoio era quello giusto, ovvero di pensare alla gara successiva e di riscattarci immediatamente’’.

I numeri non a caso parlano chiaro e sono quasi bulgari. In 2 stagioni, la Ma Group ha infatti totalizzato una media vittorie pari a .923 grazie allo stupefacente ruolino di 45 successi ottenuti, 6 pareggi e solo 4 sconfitte subite. L’anno prossimo, inoltre, l’Imola sarà una delle poche squadre della provincia di Bologna a disputare un campionato di massima serie: ‘’E’ davvero un grande onore per noi ed è un qualcosa a cui, sinceramente, non abbiamo mai pensato anche perché ci siamo sempre soffermati all’idea di Imola e dintorni dove abbiamo questo legame importante con i nostri tifosi. Si sono rivelati come il nostro sesto uomo non solo nella semplice gara del sabato ma anche durante la settimana, per tutta la stagione. A loro va semplicemente detto un grande grazie’’.

Parlando di ringraziamenti, Pedrini vuole inoltre dedicare il successo a diverse persone: ‘’A tutti coloro che mi hanno sostenuto, dalla mia famiglia ai miei amici, senza dimenticare quelli che sin dall’inizio sono stati vicino alla squadra, sostenendola contro ogni pronostico’’.

Gli stessi tifosi che, come quelli degli Oakland Athletics di Billy Beane del 2002, del Kaiserslautern del calcio tedesco del 1998-1999 o del Leicester di Claudio Ranieri del soccer inglese di quest’anno, si sono goduti sin dalla prima giornata un’impresa che nessuno dimenticherà.

da Imola, Daniele Mattioli


Nella foto, la gioia di Vanni Pedrini al termine della partita di ritorno (Patrcik Morini).