JIM MAGRANE DOMINA IL RIMINI E REGALA IL TERZO SCUDETTO CONSECUTIVO AL SAN MARINO
La T&A San Marino compie l'impresa e per il terzo anno di fila è Campione d'Italia. Sotto due gare a zero una settimana fa, la compagine del Monte Titano completa la clamorosa rimonta questa sera quando, grazie ad una nuova prestazione maiuscola di Jim Magrane dopo quella di venerdì sera, supera il Rimini per 4 a 1 davanti al pubblico romagnolo.
La formazione allenata da Doriano Bindi gioca la partita perfetta sia in difesa, con un doppio gioco cruciale all'ottavo e nono inning, che in attacco, dove i battitori risultano cinici come noi mai.
Joe Mazzuca sblocca subito il risultato al secondo inning con un fuoricampo su un comunque positivo Marquez e permette ai suoi di passare in vantaggio. La sfida però è ancora in equilibrio, ma Magrane, nonostante i più di cento lanci effettuati due sere prima, non concede praticamente nulla, eccezion fatta per un singolo di Santora al terzo inning e un paio di basi ball. Dall'altra parte, Marquez cala al sesto inning e subisce il secondo punto della partita con una valida di Albanese.
Rimini cerca di entrare in partita ma non ci riesce e allora la T&A allunga in maniera decisa all'ottavo inning quando, sui rilievi di Patrone, Pezzullo e Cherubini, segna altri due punti per il 4 a 0.
I Pirati tentano di riaprire la partita in maniera disperata nell'ultima ripresa con la valida di Santora e la battuta in scelta difesa di Romero. Con uomini in prima e seconda base, San Marino toglie Cooper e mette dentro Cubillan che fa battere in doppio gioco Castro. La valida di Chiarini a destra fa segnare il primo punto al Rimini dopo quasi due partite complete di astinenza.
La successiva rimbalzante di Gomez è presa da Imperiali che assiste in prima per l'ultimo out della partita. San Marino vince gara cinque per 4 a 1 e per la terza volta consecutiva è Campione d'Italia. Mai nessuno da quando c'è la formula dei playoff aveva fatto così bene. E' storia.
da Rimini, il nostro inviato Daniele Mattioli
Nella foto, Jim Magrane, vincente della decisiva gara cinque (@Bassani/Photobass.eu).
La formazione allenata da Doriano Bindi gioca la partita perfetta sia in difesa, con un doppio gioco cruciale all'ottavo e nono inning, che in attacco, dove i battitori risultano cinici come noi mai.
Joe Mazzuca sblocca subito il risultato al secondo inning con un fuoricampo su un comunque positivo Marquez e permette ai suoi di passare in vantaggio. La sfida però è ancora in equilibrio, ma Magrane, nonostante i più di cento lanci effettuati due sere prima, non concede praticamente nulla, eccezion fatta per un singolo di Santora al terzo inning e un paio di basi ball. Dall'altra parte, Marquez cala al sesto inning e subisce il secondo punto della partita con una valida di Albanese.
Rimini cerca di entrare in partita ma non ci riesce e allora la T&A allunga in maniera decisa all'ottavo inning quando, sui rilievi di Patrone, Pezzullo e Cherubini, segna altri due punti per il 4 a 0.
I Pirati tentano di riaprire la partita in maniera disperata nell'ultima ripresa con la valida di Santora e la battuta in scelta difesa di Romero. Con uomini in prima e seconda base, San Marino toglie Cooper e mette dentro Cubillan che fa battere in doppio gioco Castro. La valida di Chiarini a destra fa segnare il primo punto al Rimini dopo quasi due partite complete di astinenza.
La successiva rimbalzante di Gomez è presa da Imperiali che assiste in prima per l'ultimo out della partita. San Marino vince gara cinque per 4 a 1 e per la terza volta consecutiva è Campione d'Italia. Mai nessuno da quando c'è la formula dei playoff aveva fatto così bene. E' storia.
da Rimini, il nostro inviato Daniele Mattioli
Nella foto, Jim Magrane, vincente della decisiva gara cinque (@Bassani/Photobass.eu).